| Benevento, 25-05-2016 20:39 |
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Struggente cerimonia per la intitolazione a "Valentino Ferrara" del vecchio PalAdua. Ora egli ci guarda da lassu' attraverso la sua stella
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di Diego De Lucia |
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"Valentino ora ci guarda da lassù, attraverso la sua stella, che è quella più lucente".
Struggente cerimonia stasera al Pala "Valentino Ferrara", il vecchio PalAdua.
A due anni dalla prematura scomparsa del giovane giocatore di pallamano, portato via da un male incurabile a soli 16 anni, è stata ufficialmente intitolata allo sfortunato atleta della Pallamano Benevento la grande palestra al rione Ferrovia.
La intitolazione è venuta al termine di un percorso accidentato caratterizzato da alcune peripezie burocratiche.
Si doveva svolgere a fine aprile, ma è arrivata con un mese di ritardo dopo un'iniziale cancellazione.
Alla fine, però, l'Amministrazione comunale di Benevento, che con la Commissione Sport presieduta da Rino Caputo l'aveva voluta, alla fine c'è riuscita.
A ricordare il giovane e brillante portiere e le sue grandi doti umane e sportive, c'erano il papà Nicola, la mamma Nunzia, tanti giovani amici di Valentino, la squadra della Pallamano Benevento, guidata dal presidente Carlo La Peccerella, tecnici e dirigenti di questa disciplina sportiva e, naturalmente, i rappresentanti delle istituzioni: il sindaco di Benevento Fausto Pepe, gli assessori Nicola Danilo De Luca e Giuseppe Zollo, i consiglieri comunali Rino Caputo e Nazzareno Orlando.
A benedire la targa dedicata al giovanissimo campione è stato il vicario dell'Arcidiocesi di Benevento, monsignor Pompilio Cristino.
Ora il sorriso di Valentino, che aveva fatto innamorare i suoi amici, il suo primo allenatore Luca Luciani, il presidente La Peccerella, darà il benvenuto ad atleti ed appassionati sportivi che faranno il loro ingresso al Palazzetto.
Il sindaco di Benevento Pepe ha rimarcato: "Il suo nome porterà un bene comune.
Ci sarà ricordo e memoria che non dovrà mai mancare.
Mi riempie di gioia pensare che oggi questa struttura sarà imperniata del suo sorriso contagioso, libero e sornione".
Un ringraziamento alla famiglia Ferrara è stato poi espresso dallo stesso primo cittadino.
Infatti, Pepe ha riconosciuto che c'è stata un'attesa un po' troppo lunga per una intitolazione che è venuta a 24 mesi di distanza dall'esplodere di un dolore così atroce.
Il consigliere Caputo ha ritenuto un atto giusto e dovuto ad un esempio di vita: "Valentino era un fuoriclasse della vita".
Commosso ed emozionato il presidente La Peccerella che ha ringraziato il sindaco: "Forse questo è l'atto più importante della sua gestione sindacale, almeno dal punto di vista morale.
Lui ha lasciato un ricordo indelebile ed oggi è il giorno più felice dopo tante lacrime versate.
Quel sorriso l'ho visto tante volte.
Mi è rimasto nel cuore come un po' a tutti quelli che lo hanno conosciuto.
E' stato un ragazzo stupendo e questo grazie alla famiglia".
L'allenatore Luca Luciani ha parlato di un ragazzo capace di dare esempi illuminanti anche nei confronti degli adulti: "Valentino ha lasciato in tutti noi un esempio ed alla famiglia grazie alla Giunta e alla Commissione.
Ora spero che possa avervi donato un sollievo".
Il delegato della Federazione della Pallamano, Pierluigi Boscia, ha ricordato la passione e la lealtà del giovane Valentino.
Poi un'esortazione: "Speriamo che in questa struttura si possano disputare manifestazioni nazionali. Sarebbe un ulteriore premio alla memoria di Valentino".
Infine, una vera e propria stretta al cuore ha preso un po' tutti i presenti quando i ragazzi della Pallamano Benevento hanno lasciato volare in cielo palloncini bianchi uniti in coro dall’urlo al capitano: “Valentino, Valentino, Valentino".
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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