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Benevento, 25-05-2016 15:36 ____
Prolungamento di due ore nell'orario di percorrenza e 250mila euro per opere di ripristino ma senza una data precisa per la realizzazione
Incontro in Prefettura che non soddisfa i sindaci dei territori interessati dal passaggio della Statale "Sannitica" che e' quasi perennemente chiusa
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Prolungamento di due ore nell'orario di percorrenza e 250mila euro per opere di ripristino, ma senza una data precisa.
Queste le novità emerse, questa mattina, in Prefettura, nel corso di una Conferenza di Servizio dedicata alla situazione della Strada Statale 87 "Sannitica" nel tratto di contrada Torrepalazzo di Torrecuso al bivio con Fragneto Monforte, strada interessata da un vasto movimento franoso.
Le novità sono state giudicate insufficienti dagli amministratori dei Comuni attraversati dall'arteria: pertanto la protesta e la mobilitazione della popolazione continuerà contro la decisione del proprietario dell'arteria, l'Anas, di chiuderla del tutto al traffico nelle ore serali e notturne.
E' stato, infatti, confermato il presidio, iniziato ieri, sulla strada provinciale da Fragneto Monforte a Benevento che funge da alternativa alla "Sannitica" con pesanti disagi e ripercussioni sul traffico civile e commerciale.
La Conferenza di Servizio, coordinata dal funzionario della Prefettura, Maria De Feo, ha visto la partecipazione dei sindaci di Fragneto Monforte, Sassinoro, Campolattaro, San Lupo e Pontelandolfo, dei rappresentanti delle Forze dell'ordine, dei tecnici dell'Anas e della Provincia, nonché il capo del Genio Civile di Benevento, Giuseppe Travia, che rappresentava anche la Regione.
La riunione in Prefettura, convocata dopo l'ennesima protesta da parte delle popolazioni e degli amministratori di molti Comuni sanniti interessati dall'arteria, ha avuto, dunque, un esito deludente.
Infatti, se la "Sannitica", entro i prossimi due giorni, sarà gradualmente aperta fino alle 20.30 rispetto alle 18.30 attuali, i sindaci hanno fatto notare che l'Anas, non si è sforzata molto.
Hanno detto i primi cittadini che l'Azienda, in realtà, preoccupata dal pericolo che si corre percorrendo a senso unico alternato l'arteria, ritiene che, con la maggiore luce derivante dall'allungamento della giornata, l'automobilista in transito possa rendersi conto della situazione: da qui l'allungamento di due ore.
Niente di più.
Si è poi appreso che la Regione Campania, nel proprio Bilancio, ha reperito le risorse e stanziato 250mila euro per pagare i lavori di somma urgenza per il puntellamento della frana.
Il soggetto appaltante sarà il Comune di Torrecuso che avrà il compito della progettazione per scongiurare definitivamente il pericolo di veder franare la collina che rischia di travolgere del tutto il nastro d'asfalto.
Ma il tutto non si sa quando avverrà.
Queste informazioni, dunque, non hanno affatto sciolto la palpabile e forte tensione che si respirava nella grande Sala della Prefettura.
I sindaci erano imbufaliti e, per la verità, non hanno mostrato maggiore allegria alla fine dei lavori: del resto, essi stessi avevano partecipato all'ennesima protesta scatenatasi nel pomeriggio e nella serata di ieri, martedì 24 maggio, allorché decine e decine di persone hanno occupato la sede della strada provinciale Fragneto Monforte-Benevento.
I cittadini non possono tollerare il fatto che una via angusta e vecchia progettata e realizzata alla fine del secolo XIX possa sopportare i volumi di traffico di una statale del Terzo Millennio.
Tir, pullman, autocarri ed auto sul collegamento da e per il Molise non possono percorrere la Provinciale tra le case di Fragneto Monforte e le curve a gomito: questo dicono, a giusta ragione i cittadini, che, non riuscendo ad ottenere dall'Anas interventi risolutivi del problema, hanno voluto, ancora una volta, impedire il transito veicolare.
Rispetto a questa situazione le novità emerse oggi in Prefettura, oggettivamente, sembrano poca cosa: in particolare, appare deludente la grande indeterminatezza dei tempi circa l'arrivo dei soldi da parte della Regione. Dunque, prosegue e senza sosta la vibrata protesta dei primi cittadini: il presidio anche nel pomeriggio odierno sarà attivo.
I sindaci volevano la totale riapertura della Statale, ma su questo c'è stato un secco rifiuto da parte dell'Anas.
Stamane, addirittura, il primo cittadino di Pontelandolfo, Gianfranco Rinaldi, voleva abbandonare il tavolo in quanto le sue lamentele erano rivolte ad Anas e Provincia che non avevano effettuato nemmeno un sopralluogo dopo che "i cittadini sono bistrattatati e maltrattati.
Vogliamo passare tutti nella Regione Molise".
Non meno forte l'intervento del sindaco di Fragneto Monforte, Raffaele Caputo, che ha parlato di una situazione insostenibile: "Sono passati due mesi.
Ci avevate assicurato che entro 20 giorni tutto si sarebbe sistemato.
Perché la strada è chiusa sopratutto quando non piove".
Caputo si è detto ovviamente preoccupato: “Ci sono stati 12 incidenti in 15 giorni. E' incredibile tutto ciò".
Il sindaco di Sassinoro, Pasqualino Caruso, ha dichiarato di continuare la protesta ed ha annunciato di voler creare un documento condiviso per arrivare a ruoli istituzionali più grandi
Travia del Genio Civile ha rassicurato: "Un importo di 250mila euro, una stima delle necessità per i lavori di urgenza che dovrebbero mettere in condizione in sicurezza la viabilità temporanea.
Il dirigente Giulivo della Regione Campania, proprio questa mattina, ha dichiarato che è stato reperito dal Bilancio regionale e che sarà a disposizione del commissario delegato all'Alluvione, Grimaldi, affinché si proponga al Dipartimento della Protezione Civile questo intervento urgente".

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.


 

 

 

 

 

                                         

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