Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 6092 volte

Benevento, 24-05-2016 13:11 ____
La Guardia di Finanza sequestra beni per oltre un milione di euro su disposizione della Procura della Repubblica
Il provvedimento e' stato eseguito ai danni di don Giuseppe Giuliano, gia' parroco della parrocchia di San Biagio di Limatola e ritenuto soggetto abitualmente dedito a delinquere
Redazione
  

A seguito d'indagini dirette dai magistrati della Procura della Repubblica, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento ha eseguito un decreto di sequestro emesso, su richiesta dell’autorità inquirente, dal Tribunale, Sezione Misure di Prevenzione, di Benevento di beni del valore di oltre un milione di euro.
Il sequestro è stato eseguito nei confronti di don Giuseppe Giuliano, già parroco della parrocchia di San Biagio di Limatola, “perché ritenuto soggetto abitualmente dedito a delinquere ed a vivere, almeno in parte, dei proventi delle proprie attività illecite".
Il sacerdote, spiega il procuratore Giovanni Conzo in una nota, era stato oggetto di attenzione investigativa da parte della Procura fin dall'aprile 2014 quando, nei suoi confronti, furono eseguite perquisizioni che avevano permesso, al termine delle indagini, di contestargli diverse attività delittuose, anche di carattere estorsivo, realizzate con l'ausilio di soggetti pregiudicati, nonché un'attività di prestiti di denaro con elevati tassi d'interesse.
Le attività investigative avevano consentito di raccogliere la testimonianza di alcuni cittadini extracomunitari che abitavano presso i locali della parrocchia di San Biagio di Limatola senza regolare contratto di affitto, i quali avevano dovuto sottostare alle pretese del parroco ed alle sue ritorsioni, a seguito del ritardo nel pagamento dei canoni di fitto, consistenti nel distacco dell'energia elettrica, addirittura in un caso la notte di Capodanno del 2013, lasciando la famiglia "morosa" senza fornitura elettrica per qualche giorno.
A margine dell'attività d’indagine, le Fiamme Gialle hanno proceduto anche all'analisi del patrimonio dello stesso, accertando una notevole sproporzione fra i modesti redditi dichiarati ed i beni posseduti, circa 13 autovetture di cui 7 auto d'epoca, collocate in parte nei locali della canonica parrocchiale, un immobile di pregio a Cimitile e numerosi rapporti bancari.
Pertanto, essendosi accertato un valore dei beni sproporzionato rispetto al reddito dichiarato, la Procura ha proceduto, come detto, a richiedere al Tribunale, Misure di Prevenzione, il sequestro del patrimonio illecito, ammontante ad un valore complessivo stimato in circa 1 milione di euro.
Il provvedimento cautelare e le relative indagini, prosegue Conzo, costituiscono attuazione delle direttive investigative della Procura della Repubblica, finalizzate a colpire coloro che vivono abitualmente dei proventi delle loro attività illecite ancorchè tali condotte illecite non siano riconducibili a delitti di criminalità organizzata, ma riguardino reati di tipo comune anche se di notevole allarme sociale, quali appunto usura ed estorsione, attraverso lo strumento della misura di prevenzione.
Il sequestro dimostra, ancora una volta, l'elevato livello di attenzione che la Procura della Repubblica di Benevento, avvalendosi delle specifiche professionalità e competenze della Guardia di Finanza, dedica agli arricchimenti anomali ed ai patrimoni illecitamente accumulati da soggetti abitualmente dediti a delinquere.

 

 

comunicato n.91883



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 397196465 / Informativa Privacy