| Benevento, 29-04-2016 10:32 |
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Ancora una volta Peppino De Lorenzo affronta con noi di "Gazzetta" i gravissimi problemi della psichiatria
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Nostro servizio |
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Ancora una volta Peppino De Lorenzo (foto) affronta con noi di "Gazzetta" i gravissimi problemi della psichiatria ed aggiunge anche uno sconvolgente dato: Nel reparto è ricoverato un paziente da circa sei mesi...
"Segnatamente in questi ultimi mesi - scrive - sono state varie le occasioni che mi hanno visto interessato a constatare il totale degrado in cui versa l'assistenza psichiatrica nel nostro territorio
Citando, a riprova, fatti e circostanze, non ho mancato di rivolgermi direttamente al commissario straordinario dell'Asl Bn 1, ma, purtroppo, in ultimo, non ho dovuto che riscontrare il suo assordante silenzio mentre a pagarne le conseguenze di tali situazioni sono i malcapitati pazienti. Ma tant'è!
Chi, come me, per ragioni anagrafiche, a breve, dovrà lasciare il campo, dopo una vita intera trascorsa a difesa dei sofferenti psichici lottando contro gli insormontabili muri di gomma trovati puntualmente lungo il percorso, non può, tuttavia, rimanere inerte. Invece di risolvere i problemi, con un menefreghismo che non ha eguali, la situazione diventa sempre più complessa.
Da anni, a riprova del mio asserito vi sono innumerevoli interventi, ho posto in evidenza la necessità di fornire il reparto di una equipe stabile.
Non solo ciò non è avvenuto ed alcuno mi ha dato ascolto, ma, in questi giorni, si sta cercando di rendere più complessa la situazione stabilendo che a coprire i turni si intensifichi la presenza di sanitari che giungono in reparto due, tre volte al mese.
Così di quale continuità terapeutica si parla?
Sì operando, si pone in essere il più spregevole modo di seguire concretamente i malati.
Ma c'è di più.
Allo stato, malgrado le pressanti sollecitazioni, in reparto è ricoverato un paziente da circa sei mesi contravvenendo alla normativa che regola le degenze in psichiatria.
Non parlo del danno erariale. Sorvoliamo anche questo aspetto.
Gradirei che chi, a cadenza fissa, cerca di interessarsi delle problematiche psichiatriche attraverso la Stampa, soffermi la sua attenzione su questo dato.
Per circa sei mesi abbandonato in un reparto di psichiatria.
Ed un altro paziente da un mese e mezzo cercando di programmare interessamenti dal territorio che sanno solo di folklore.
Tutto ciò non solo è gravissimo, ma decisamente disumano.
E' opportuno che qualcuno intervenga.
Non saprei chi in quanto si vive alla giornata nel più completo abbandono.
Tuttavia, non mi fermerò non astenendomi di lottare al fine che qualcosa cambi.
Una volta per sempre".
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