Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 5184 volte

Benevento, 28-04-2016 17:41 ____
Il Centro Sociale Autogestito Depistaggio organizza un presidio-speaker's corner in piazza Castello
L'intento e' quello di contestare la venuta del ministro Maria Elena Boschi a Benevento
Redazione
  

Sabato prossimo, 30 aprile, il Centro Sociale Autogestito Depistaggio, dalle 10.00, ha organizzato un presidio-speaker's corner in piazza Castello per contestare la venuta del ministro Maria Elena Boschi a Benevento.
"Mentre il presidente del Consiglio, Matteo Renzi - si legge - qualche giorno fa tornava nella sede della Regione campania per firmare il cosiddetto Patto per la Campania, un insieme scomposto di promesse calate dall’alto in vista dell’elezioni amministrative che alludono a soliti interventi straordinari sempre nella consueta e anacronistica ottica dell’emergenza, condita di demagogico populismo democristiano, il ministro per le Riforme costituzionali, Boschi, farà tappa anche nella Benevento dei vari Del Basso De Caro, Pepe, Del Vecchio, Mastella a raccontarci la storiella di un Sud chiamato al riscatto e della vicinanza del Partito ai suoi problemi innati.
Boschi ed il suo capo di partito e di governo, almeno qui in Campania, farebbero meglio ad affrontare i problemi che, invece, attanagliano il Pd stesso, stretto tra il legalitarismo giustizialista del presidente della Regione, De Luca, e le inchieste giudiziarie che vedono protagonisti i vertici campani del partito per concorso esterno in associazione mafiosa ed altro.
Boschi, qui a Benevento, farebbe meglio a parlare dei fallimenti dei suoi colleghi locali che hanno amministrato per un decennio.
Un dato su tutti: nel 2004 Benevento era tra le province meridionali con il più alto tasso di attività; dieci anni dopo è all'ultimo posto, con la percentuale più bassa di tutt’Italia (fonte: Appendice statistica rapporto Unione Camere 2015).
Cara Boschi, per esser chiari: noi, qui al sud, della vostra retorica dello sviluppo e del sotto-sviluppo atavico in cui verserebbe la rozza società del sud, non ne possiamo più; noi, qui al sud, il cemento, gli inceneritori e le trivelle dei vostri amici lobbisti non li vogliamo più; noi, qui al sud, gli interventi straordinari calati dall’alto che distruggono paesaggi rurali e coste, non li vogliamo più; noi, anche qui, da sud, vi spediamo indietro e bocciamo dal basso la vostra contro-riforma costituzionale perché dissolve di fatto l'identità della Repubblica, concentra il potere sull’esecutivo (cioè nelle vostre mani), riduce la partecipazione democratica, toglie poteri agli Enti e quindi alle comunità locali, mette il bavaglio al dissenso.
Noi, qui al sud, alle nostre latitudini e multi-temporalità, con la nostra intelligenza sociale, rivendichiamo il diritto di chi abita nei quartieri e nei rioni delle nostre città di decidere non solo e non tanto chi mandare nei Consigli comunali, che poi sono quasi sempre crocevia di altri interessi distanti anni luce da quelli della comunità, ma di decidere direttamente cosa serve ed è necessario per migliorare la qualità della vita di tutti e tutte e come vanno impiegati i soldi pubblici (ad esempio i tre milioni di euro stanziati a Benevento per cultura e turismo poco più di un mese fa).
Noi, invece, abbiamo il dovere morale ed il diritto di lottare per difendere i diritti di tutte e tutti contro la precarietà espansiva del Jobs Act, per una istruzione libera dalle logiche di mercato, laica e pubblica, per proteggere i beni comuni (acqua, terra, mare, patrimonio artistico-culturale-paesaggistico) e le città che abitiamo dalla devastazione ambientale, dal saccheggio e dalla speculazione affaristica, quei beni e quegli spazi pubblici che voi stessi e molti prima di voi, prima avete contribuito a distruggere e abbandonato all'incuria ed ora volete privatizzare, dismettere, svendere contro la volontà popolare e contro il buon senso.
Abbiamo il dovere morale ed il diritto di lottare per la democrazia radicale, per la partecipazione diretta di chi abita i quartieri ed i rioni della nostre città e farne luoghi di accoglienza, di resistenza all'oppressione, di liberazione.
Renzi e Boschi statevi a casa vostra e posate i soldi nostri".

comunicato n.91105



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 401021377 / Informativa Privacy