| Benevento, 28-04-2016 16:01 |
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In merito alla questione dei falsi verbali di accertamento di violazioni al Codice della Strada ecco alcuni commenti
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Redazione |
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In merito alla questione dei falsi verbali di accertamento di violazione al Codice della Strada che è stato apposto su molte auto come fosse una multa elevata dai Vigili Urbani da parte di Mimmo Franzese, candidato per la lista "Mastella sindaco", ci sono state diverse prese di posizione che di seguito pubblichiamo.
Clemente Mastella, candidato sindaco
"Come tutti i cittadini di Benevento, sulla mia auto, questa mattina, ho trovato un volantino di propaganda elettorale di un giovane candidato.
Sono anche io stupito dall'iniziativa, non annunciata o concordata, e che stigmatizzo anche riconoscendone la matrice goliardica.
Chiedo a tutti i miei futuri candidati di astenersi da iniziative di tal genere anche quando finalizzate a puntare i riflettori su temi importanti: deve essere la forza delle idee a rompere il muro dell'attenzione e non il clamore".
Livio Mazza, consigliere comunale uscente per il Partito Democratico
"Brutta sorpresa stamattina per i beneventani nel vedere sul parabrezza delle proprie auto alcuni falsi verbali di accertamento di violazione al Codice della Strada, prodotti da un candidato consigliere delle liste di Mastella.
Tantissime persone, giustamente, non hanno apprezzato queste multe "tarocche".
Passi l'ironia, ma quando si prendono in giro i cittadini, già stressati ed esasperati dalle problematiche quotidiane, ciò diviene un atto intollerabile da parte di chi va oltre la normale forma pubblicitaria elettorale e si propone come amministratore.
Dall'altro lato bisogna sottolineare che questo "scherzo" mette ancor di più in cattiva luce gli operatori della Polizia Municipale, dell'Amts e gli ausiliari del traffico che con tanta professionalità cercano di svolgere giornalmente il proprio lavoro; sicuramente tutto ciò non giova alla loro credibilità.
Bene l'annuncio del comandante della Polizia Municipale di Benevento, Giuseppe Moschella, il quale presenterà denuncia alla Procura della Repubblica.
Questa "genialata" forse avrà un effetto boomerang per il candidato.
Mi auguro, quindi, che la campagna elettorale possa svolgersi in maniera seria, basandosi sui contenuti e non sull'ironia o strambi stratagemmi per conquistarsi una fetta di elettorato".
Gianfranco Ucci, candidato sindaco
"Per chi come me ancora ci crede, candidarsi vuole dire innanzitutto avere il senso delle istituzioni che si vuole andare a rappresentare e, quindi, rispetto anche per i suoi simboli.
Per questo, non mi fa per nulla sorridere l'utilizzo improprio dello stemma del Comune di Benevento fatto da uno dei candidati della lista Mastella che ha inviato finte multe con tanto di lettera accompagnatoria fregiata dallo scudo del Comune di Benevento.
Quello che può sembrare, a uno sguardo superficiale, una gogliardata restituisce a mio avviso il preciso senso delle istituzioni che alcune compagini elettorali hanno: qualcosa da utilizzare a proprio uso e consumo e per il proprio tornaconto personale in spregio a qualsiasi principio di legalità.
Mi rattrista, anche se non mi stupisce, il silenzio dell'Ente rispetto a questo specifico abuso a mio avviso ben superiore per rilevanza morale da quelli sanzionati ed evidenziati da Moschella.
Del resto, cosa c'era da aspettarsi: questi amministratori vengono dalla stessa scuola politica del candidato di cui sopra e, nel corso degli anni, hanno commesso ben più gravi omissioni.
Con queste elezioni, bisogna farli restare tutti a casa e, così, restituire alla città quei principi di legalità diffusa che sono alla base di ogni comunità.
Con #laCittàdiTutti un'alternativa c'è".
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