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Benevento, 26-04-2016 14:29 ____
Siamo stati tirati per i capelli in una vicenda squallida. Ora indaghera' la Procura e la Polizia Postale sul mandante di un fotomontaggio
Raffaele Del Vecchio passa al contrattacco a proposito della vicenda degli sms, denunciata da Mastella, inviati agli elettori in vista dell'incontro di sabato prossimo con il ministro Boschi
di Diego De Lucia
  

"Siamo stati tirati per i capelli in una vicenda squallida.
Ora indagherà la Procura della Repubblica e la Polizia Postale sul mandante di un fotomontaggio".
Il candidato del Pd a sindaco di Benevento, Raffaele Del Vecchio, è passato al contrattacco.
Insieme al segretario provinciale del Pd, Carmine Valentino, ha convocato, nella sede del partito al corso Garibaldi, una conferenza stampa per respingere le accuse piovute sul suo capo dopo i messaggi partiti, a quanto pare, da una Banca d'interesse nazionale che invitava i propri clienti a partecipare ad un incontro elettorale a Benevento con il ministro Boschi proprio a sostegno della candidatura Del Vecchio.
Dichiarandosi vittima di una truffa propagandistica orchestrata da ignoti, Del Vecchio ha chiesto che la Procura della Repubblica faccia piena luce sull'episodio che per lui costituisce un indubbio grave danno d'immagine.
La vicenda era esplosa sulle testate nazionali e locali ed aveva scatenato innumerevoli reazioni polemiche a partire da quella di Clemente Mastella, candidato per il centrodestra alla poltrona principale di Palazzo Mosti.
L'ex ministro, citando il quotidiano "Libero" che aveva lanciato la notizia, aveva ovviamente stigmatizzato il fatto che una Banca nazionale toscana si adoperasse per un ministro della stessa Regione e per un candidato alle amministrative.
Del resto, tra i cittadini avevano ricevuto il messaggio in molti erano subito insorti o quanto meno avevano espresso perplessità su questo strano invito ad ascoltare nel capoluogo sannita sabato mattina il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi.
Lo sconcerto generale ha spinto ovviamente alle contromisure sia il Pd che lo stesso Del Vecchio.
Durante la Conferenza stampa sono state mostrate una serie di slide del presunto messaggio.
Infatti ci sarebbero delle incongruenze da un primo confronto effettuato tra il messaggio originale inviato lo scorso 23 aprile alle 10.01 dalla segreteria del Pd provinciale per invitare i tesserati a partecipare all’incontro con il ministro Boschi e quello della banca toscana che, come si legge da un'Ansa del 24 aprile scorso, sarebbe giunto ad un amico di Mastella, nonché cliente della banca.
Presente anche il consigliere regionale Mino Mortaruolo, la spiegazione dei fatti, così come è stata ricostruita dal candidato sindaco, è stata la seguente: "Non so chi, ma qualcuno, con un fotoritocco grazie a Photoshop, ha inserito un messaggio che invitava a partecipare alla manifestazione del Pd in un contesto di messaggi della Monte Paschi di Siena per pubblicizzare i propri servizi bancari.
Abbiamo dimostrato che quel testo era partito dalla segreteria del Partito Democratico e ciò non denota serietà in questa campagna elettorale.
Ripeto: io non so chi abbia commissionato questo fotoritocco, ma so chi lo sta utilizzando.
Concedo la buona fede a tutti e dunque non rivolgo accuse.
Il fatto è che che stiamo avendo un danno d'immagine.
Con questi mezzucci, che mi sembrano frutto della disperazione, si pensa di poter ottenere qualche vantaggio di carattere elettorale.
Che però non ci sarà.
Il Pd non porge l'altra guancia a queste scorrettezze; sì al confronto anche duro, ma non accettiamo di farci trascinare in cose che non hanno a che fare con la correttezza.
Passerò l'informativa alla Procura della Repubblica".
Una bordata a palle incatenate per un danno formidabile d'immagine: "Un fotomontaggio effettuato su un sms che era partito dalla segreteria provinciale del Pd è una cosa che almeno da queste parti non si era mai sentita".
Oggi Del Vecchio è stato molto duro non citando mai chi possa aver beneficato di questa situazione: "Siamo estranei a tutto ciò e prendiamo le distanze anche con il metodo che è stato adottato".
Poi ha aggiunto: "Questa campagna elettorale non è iniziata nel modo giusto.
In tanti anni non mi sono mai permesso di fare una cosa del genere.
E' venuta meno la correttezza e la responsabilità".
Del Vecchio ha voluto chiarire di non sapere chi possa essere stato il mandante, ma ha avvertito: "Si voleva mettere in cattiva luce me e il mio partito creando relazioni che non esistono.
So però chi può aver beneficiato di questa vicenda".
Poi ha aggiunto: "Anche un bambino avrebbe visto il falso, il fotomontaggio.
Il messaggio è stato mandato dalla segreteria del Partito alle 10.01.
La stessa ora che anche la banca avrebbe avvisato i suoi associati".
Del Vecchio ha chiesto chiarezza ed ha attaccato i suoi competitor candidati a sindaci: "Entrate nei contenuti della battaglia politica ed amministrativa.
Ho presentato sette punti del mio governo su cui voglio lavorare.
Ricordatevi la mia onestà intellettuale e la correttezza.
Non avevamo bisogno di questa pubblicità, nemmeno l'intero capoluogo ne aveva bisogno.
Peraltro voi offendete, ma il Pd non porgerà l'altra guancia".
Chiusura sulla venuta del ministro Boschi sabato mattina 30 aprile al Teatro Massimo: "Non sarà l'unico ministro in questa campagna elettorale a giungere nel Sannio.
Per noi è un grande onore che sarà qui e queste non sono visite di cortesia, ma noi siamo parte integrante di un vero progetto di governo".
Infine Del Vecchio ha polemizzato a distanza con Mastella che, con una nota Ansa, aveva attaccato a testa bassa, accusandolo di avere utilizzato la vicenda per screditare il Pd ed il suo candidato: "Una mossa disperata che mostra preoccupazione per le pieghe che potrebbe assumere la campagna elettorale".
Lo stesso ha aggiunto: "Si tratta di un palese fotomontaggio creato ad arte per screditare il partito e per questo motivo nelle prossime ore denunceremo nelle competenti sedi la vicenda e gli attori protagonisti di questa messa in scena per tutelare l'immagine del Pd e non solo".

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

                                           

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