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Benevento, 25-04-2016 13:18 ____
La Festa della Liberazione celebrata nella tradizionale assenza delle Istituzioni. A guidare la sfilata il partigiano Alfredo Festa
Bisogna considerare quella pagina costituente della nostra democrazia come baluardo nei confronti delle minacce delle nuove forme di aggressione ai dettami costituzionali
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Antifascismo sempre.
Uno slogan, ma anche una convinzione. Oggi più che mai.
E' questo quello che è stato gridato stamani alla celebrazione del 25 Aprile, Festa della Liberazione dal nazi-fascismo, svoltasi a Benevento una manifestazione che, come da tradizione, non è stata molto partecipata.
L'appello, hanno detto i promotori, appare appropriato, proprio oggi che nuove e più potenti scientifiche minacce sembrano attentare la Costituzione nata dalla Resistenza e dalla lotta partigiana.
L'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, Depistaggio, Lap Asilo 31, Acli, Movimento degli Anarchici, Uds ed i sindacati Cgil, Cisl, Uil hanno promosso un corteo partito da piazza Orsini e che ha attraversato le vie principali della città per ricordare la fatidica data che segnò una pagina fondamentale della storia italiana.
Secondo i promotori, parlare di commemorazione o peggio di ricorrenza non appare la cosa più appropriata: meglio considerare quella pagina costituente della nostra democrazia come un baluardo nei confronti delle minacce delle nuove forme di aggressione ai dettami costituzionali che, mai come oggi, mettono in discussione, purtroppo, come è stato detto anche da sinistra, le certezze conquistate dalla lotta partigiana.
L'incontro ha voluto rinsaldare dei principi e dei valori non negoziabili che, anno dopo anno, forse vanno scemando.
A guidare idealmente la sfilata è stato il partigiano Alfredo Festa.
I partecipanti hanno più volte intonato "Bella ciao", il canto dei partigiani con il supporto del complesso musicale di Grottolella.
Tutti hanno sfilato sotto una pioggia battente ed incessante con una temperatura molto più rigida rispetto a quanto ci si aspetti a guardare il calendario.
E' vero, questa mattina la fitta insistente e copiosa pioggia ha scoraggiato i cittadini e nessuna istituzione si è vista in giro.
Presenti solo il sindaco di Arpaise, Mena Laudato, e Francesco Zoino consigliere comunale, nonché il segretario della Cgil, Rosita Galdiero, per la Cisl, Antonio Follo, e la Uil, Fioravante Bosco.
Il corteo si è dipanato da piazza Orsini per risalire corso Garibaldi e fermarsi nei pressi del Teatro Comunale, utilizzato come ricovero dalla pioggia.
Il neo presidente provinciale dell'Anpi sannita, Amerigo Ciervo, ha sottolineato: "Ogni inizio ha bisogno di memoria.
Il 25 Aprile è la data per eccellenza.
Tutto quello che costruiremo dobbiamo pensarlo quando il nostro paese ha trovato libertà e dignità.
Noi vogliamo essere nella scia di quei partigiani e dovremo perciò pensare ai valori di questa giornata".
Una ricorrenza sempre di più dimenticata da una parte di cittadini, per Ciervo un problema da affrontare: "E' nel nostro dna. Nascondiamo la polvere sotto il tappeto.
Il fascismo per alcuni continua ad essere una ferita non rimarginata.
Peraltro, anche fuori dal nostro Paese rinascono i fascismi.
Bisogna combatterli".
Antonio Conte, già senatore ed ex presidente dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia di Benevento, ha tracciato le linee dell'evoluzione storica che sta vivendo il Paese: "Ci sono forze che cercano di far regredire l'intera collettività.
Una cosa naturale, ma occorre una risposta da parte di noi cittadini per ritrovare una giusta sintesi.
Non occorre la rivoluzione, ma rapporti più civili".
Per Conte, non bisogna offuscare la giornata del 25 Aprile ed i valori etici che la resero possibile.
E' necessario combattere la negazione della libertà: "Non possono esserci tentativi di nascondere il senso storico di un episodio unico, quello che noi dobbiamo considerare come un secondo Risorgimento che ha dato dignità ad un Paese che era stato sconfitto.
Se oggi l'Italia ha la capacità di guardare avanti lo deve alla Resistenza ed alla sua storia del '900.
Siamo molto attenti a non scadere nella propaganda reazionaria".
Nella giornata è, infine, previsto, presso il Centro Sociale Depistaggio di via Mustilli, un dibattito che avrà come oggetto di discussione il referendum costituzionale di ottobre.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

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