| Benevento, 22-04-2016 19:39 |
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Clemente Mastella incontra gli elettori del Rione Ferrovia che gli chiedono di non essere identificato come il Quartiere delle prostitute
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di Diego De Lucia |
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"Tre finti furbastri del Pd non solo non hanno votato un atto amministrativo importante, ma hanno anche ammazzato la città e hanno anche l'ambizione a ricandidarsi.
Se poi la gente li vota allora..."
Il candidato a sindaco per le prossime elezioni amministrative del mese di giugno, Clemente Mastella, ha espresso un giudizio molto pesante sull'esito del Consiglio comunale sciolto per mancanza di numero legale, a causa della "distrazione" o "disattenzione" di tre consiglieri di maggioranza e del Pd nella giornata di ieri.
Dovevano essere ripianati, come si ricorderà, circa 20 milioni di euro di debiti che ora spetterà fare, molto probabilmente, al prossimo Consiglio.
Mastella durante un incontro con il Nuovo Comitato di Quartiere al rione Ferrovia svoltosi all'Hotel Italiano non ha lesinato critiche al centrosinistra attaccando il suo candidato Raffaele Del Vecchio e difendendo il sindaco uscente Fausto Pepe.
Su Del Vecchio ha detto: "E' il profeta di cose future, quando invece ha amministrato la città già da dieci anni".
L'obiettivo dell'incontro con il Comitato del Rione Ferrovia del presidente Guido Scala, era in realtà un altro.
Le problematiche che sta vivendo il rione in questi mesi sono ben note, tra di esse la prostituzione dilagante.
Il presidente Scala ha gettato sul tavolo del confronto tre priorità: un intervento di pulizia nell'area maggiormente colpita dalla furia delle acque dello scorso ottobre, in particolare in corrispondenza della Scuola "Moscati" e dell'Istituto "Rampone" per liberare il fango residuo ed il ristagno delle acque; la pulizia generale del viale Principe di Napoli; e come detto il contrasto alla prostituzione.
Sotto accusa anche il parco Cellarulo.
I cittadini hanno spiegato come sia diventata una discarica a cielo aperto: "Milioni di euro spesi per avere solo una nuova discarica".
Il presidente Scala ha esortato anche la Polizia Municipale ad essere più tempestiva nell'intervenire.
"E' diventato un problema dilagante. Noi viviamo male. Il rione ora è conosciuto come quello delle prostitute.
E' un brutto biglietto da visita per i turisti".
Molto provocatoria è stata la proposta di qualche cittadino che ha asserito: “Spostiamo la prostituzione sotto la sede di Palazzo Mosti".
Il candidato Mastella ha attaccato l'Amministrazione comunale: "Non si può pensare di poter ambire a diventare città turistica o pensare già di esserlo se il rione Libertà è ricoperto da immondizia e al rione Ferrovia esiste la prostituzione".
L'ex ministro ha poi ammesso: "Io per 25 anni sono stato ritenuto estraneo, fuori da ogni amministrazione del capoluogo.
Non conosco i problemi di questa città se qualcuno non me ne parla".
E' tornato poi sulla polemica a distanza con il candidato Del Vecchio: "Lui mi ha contestato quando ho dichiarato che in città ci sono circa 15mila cittadini di Benevento che non hanno i beni primari, mancando l'acqua, la luce, il gas; beh, questa è la prima caratteristica cui deve puntare un'Amministrazione seria: essa si deve caratterizzare per superare queste deficienze.
Sarà la prima cosa che attuerò se diventerò sindaco".
Poi ha aggiunto: "Lui mi dice che non conosco la realtà sannita. Se non sono proprio 15.000 coloro che hanno bisogno, ne sono sicuramente 14.999".
Mastella è tornato a parlare anche della contestazione del pomeriggio di sabato, in via Milano, da parte di alcuni manifestanti, oggi comunque assenti: "A questi contestatori devo solo ribadire una cosa e cioè che devo far applicare la legge e so bene che i problemi dei cittadini sono innumerevoli e se dovrò essere impopolare perché dovrò far rispettare la legge, forse mi serviranno 10 agenti di scorta..."
L'ex ministro, prima di salutare il Comitato, si è concesso anche un momento di svago in una Sala Scommesse nella vicina via Mariano Russo concedendosi una partita a biliardino, ma è uscito sconfitto dalla sfida.
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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