| Benevento, 01-04-2016 20:44 |
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Mastella e i Cinque Stelle nel mirino degli esponenti di "Benevento Popolare" ma non sono mancati riferimenti anche a De Girolamo
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di Diego De Lucia |
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"Il Movimento 5 Stelle non può governare.
Sono senza esperienza e in un territorio vulnerabile come Benevento potrebbe diventare addirittura pericoloso".
Un vero e proprio macigno quello che ha posto il sottosegretario alla Difesa del Governo Renzi, Gioacchino Alfano, contro i "grillini", mentre ha aperto la campagna elettorale per le amministrative per il Comune capoluogo del Sannio della Lista "Benevento Popolare".
Il richiamo politico è al Nuovo Centro Destra, che sostiene il Governo nazionale del presidente del Consiglio Matteo Renzi e qui nel Sannio si richiama come leader a Gianvito Bello che ne è il coordinatore provinciale.
Questa lista è una di quelle a sostegno del candidato del Pd a sindaco di Raffaele Del Vecchio, presente oggi in Sala.
Il riferimento al territorio per il Movimento è stata posto in relazione alla gestione dell'emergenza creata dall'alluvione: secondo il sottosegretario i grillini non hanno esponenti pronti ed attrezzati per avviare la ricostruzione.
Alfano, come lo stesso Del Vecchio, ma anche Roberto Capezzone, che fa parte di questo schieramento, hanno lanciato strali nei confronti dell'ex ministro Clemente Mastella che anche lui concorre a sindaco con almeno due sue liste che lo sosteranno.
Il sottosegretario, seppur mai facendo nomi, ha attaccato anche l'ex collega di partito Nunzia De Girolamo: "La politica non è proprietà.
Non riesco a capire come si possa intendere una formazione politica come un'area di proprietà; né come si possano dare lezioni senza giustificazione popolare e senza fare il bene della gente.
Se noi volevamo seguire le esigenze individuali, avremmo fatto altre scelte e non pensato agli obiettivi concreti.
La politica non deve essere mai un fatto personale".
"Benevento popolare" ha presentato all'elettorato un pacchetto di proposte ed un progetto politico per il nuovo Governo della città di Benevento che si fonda su quattro aree tematiche.
Il contenuto è stato lanciato dal coordinatore provinciale Ncd, Bello, che ha elencato le direttrici con questi titoli: ambiente, energia rinnovabile, smart city, rifiuti.
Il coordinatore, però, ha avvisato: "Non vogliamo la politica delle urla, ma dei fatti concreti".
Gennaro Santamaria, coordinatore provinciale di Sannio Popolare, anch'egli presente alla manifestazione, ha rimarcato come al centro del progetto politico ci debba essere la città: "Stiamo assistendo in questa campagna elettorale come al centro ci sono solo individui che lottano tra loro; noi stiamo cercando di fare scelte più coerenti per individuare un progetto strategico per la città".
Santamaria ha chiesto un confronto al Pd per sotterrare quelle frizioni che si sono venute a creare nel loro interno con l'area vicina al sindaco uscente Fausto Pepe: “Se al centro deve esserci Benevento bisogna giocoforza bisogna superare le divisioni".
L'ex consigliere comunale dell'Udc non si è detto sconvolto del fallimento dell'Art Sannio Campania: "Prendiamo ad esempio casi virtuosi come Gesesa.
Lì si è coinvolto il privato nei servizi pubblici.
Il tipo di organizzazione che esisteva prima, non regge più".
Più di una stilettata l'ha voluta riservare il consigliere comunale uscente Capezzone a Mastella prendendo la parola: "Benevento non si salva organizzando feste di piazza oppure immaginando di diventare una succursale di Avellino.
Servono, invece, persone responsabili e a Del Vecchio toccherà indicare la giusta strada".
Poi ha aggiunto: "Lui ha reso un'ortica l'area industriale di Ceppaloni lungo la Valle del Sabato.
Vuole ridurre così anche Benevento?"
Su Del Vecchio ha infine ha aggiunto: "Occorre la forza della discontinuità verso il passato in cui noi tutti siamo stati coinvolti.
Quel modello di fare politica non esiste più".
E' toccato, quindi, prendere la parola proprio a Del Vecchio: "La nuova Amministrazione non sarà né in continuità né in discontinuità con il passato.
Questo è un nuovo progetto politico, diverso, che parte dal Governo nazionale.
Dieci anni or sono c'erano i Ds, la Margherità, l'Udeur.
Oggi queste forze non esistono più. E' passata un'era geologica, ma in politica 10 anni sono davvero tanti".
Quindi ha aggiunto: "Il nostro è un progetto per il territorio che rispecchia il Governo di Matteo Renzi e del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Non ci dovremo isolare e la filiera istituzionale e politica sarà fondamentale.
Saremo l'unica forza in grado di poterlo garantire".
Piccata la presa di posizione sul suo competitor Mastella: "Non può vantarsi di avere amicizie politiche e forse anche personali.
Forse le avrà anche avute ma prima: Ora non esistono più".
Non ha negato un possibile riavvicinamento con l'area guidata dal sindaco uscente Fausto Pepe: "Ogni ora è utile per definire le alleanze.
Queste discussioni non devono andare avanti all'infinito".
Sul fallimento dell'Art Sannio Campania Del Vecchio ha sottolineato: "In tutta Italia falliscono le partecipate o vivono momenti di grande disagio.
I dipendenti potranno tornare utili su alcune competenze come turismo e cultura in quanto la nostra città è meta turistica.
Non ho tempo di chiacchiere al vento, ma sono per le soluzioni".
Ha chiuso l'incontro Alfano che ha definito Benevento e la sua storia meta centrale della Campania: "Sono stato coerente e corretto con le mie scelte politiche e penso che, all'interno della coalizione, saremo una forza utile a sostegno di Del Vecchio".
Ha, infine, nuovamente assicurato il suo impegno per la ex Scuola Allievi Carabinieri di viale degli Atlantici.
Quell'immenso complesso immobiliare sarà recuperato ed ha assicurato: "Avrà una funzione militare moderna".
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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