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Benevento, 08-02-2016 09:11 ____
Il Regolamento dei Beni comuni presentato dal gruppo consiliare del Pd e' in ritardo con la Storia. I cittadini sono gia' piu' avanti di loro
Sono tante le Associazioni, infatti, che gia' praticano questa azione civile a tutela e salvaguardia del patrimonio artistico e culturale beneventano
Redazione
  

Alberto Febbraro (foto), presidente del Circolo Arcadia, in una nota, ha commentato il Regolamento dei Beni Comuni che il gruppo del Pd a Palazzo Mosti ha presentato per l'approvazione consiliare.
"Il gruppo consiliare del Pd - scrive - presenta per l'approvazione consiliare il Regolamento dei Beni comuni, ma applicato ed applicabile ad un'altra città.
Nel regolamento inviato alla Stampa, all'articolo 2, infatti, si fa riferimento alla città di Bologna.
Ora, probabilmente, o i nostri amministratori governano due città in una sorta di bilocazione o dopo il copia e incolla con il regolamento del Comune di Bologna, non hanno dato una attenta lettura a quanto era scritto, presentando, in questo modo, un regolamento non pensato e studiato alle esigenze e potenzialità di Benevento.
Ed infatti, arrivano in ritardo all'appuntamento con la storia, poiché da qualche tempo in città vi è una sorta di rivoluzione civica, un riscatto di dignità da parte di associazioni e privati cittadini, nella riqualificazione, tutela, promozione e salvaguardia del patrimonio artistico e culturale beneventano.
Il Fai, delegazione di Benevento, ad esempio, da qualche anno lavora al sito detto "Cimitero dei Morticelli" arrivando a risultati eccezionali, avendo anche pensato alla creazione di un orto medievale.
Pensiamo anche all'Orchestra Filarmonica di Benevento, un progetto nato da giovani artisti e promotori culturali, che ha regalato alla città una valida stagione concertistica.
Importante l'impegno dei tanti privati cittadini nel recupero del complesso archeologico del Santi Quaranta oppure all'impegno messo nella tutela degli affreschi longobardi della Cripta di San Marco dei Sabariani.
E' evidente che avrebbero dovuto costituire un Tavolo di consultazione con le varie realtà, che già operano in uno spirito di sussidiarietà, invece hanno preferito copiare un Regolamento già pronto, nella fretta di sfornare idee per la prossima campagna elettorale, chiusi come sono nella loro scatola partitica, dimenticando che gli elettori prima di essere tali, sono cittadini".

comunicato n.88695



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