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Benevento, 11-10-2015 17:33 ____
Controreplica di Gabiele Corona al dirigente Giuseppe Moschella sulla gara d'appalto per l'assegnazione del servizio mensa
Gli scontri tra ditte e il contenzioso sui risultati di gara, hanno origine soprattutto dalla necessita' di utilizzare centri di cottura privati per produrre migliaia di pasti
Redazione
  

Prosegue la polemica tra il dirigente del Settore Servizi al Cittadino del Comune capoluogo, Giuseppe Moschella, ed il presidente dell'Associazione Altrabenevento, Gabriele Corona, in merito alla gara d'appalto per il servizio di mensa scolastica bandita da Palazzo Mosti.
A rispondere al dirigente che aveva minacciato, ieri, querele e denunce, è stato il massimo esponente del sodalizio.
"Il comandante-dirigente del Comune di Benevento, Giuseppe Moschella, ha intenzione - scrive Corona - di denunciarmi per diffamazione ed anche per "turbativa d'asta", perché, a suo dire, avrei tentato di fare in modo che il servizio di mensa scolastica fosse assegnato alla ditta Quadrelle-Ristorò.
Fino a pochi mesi fa sono stato accusato dalla famiglia Barretta-Porcelli, e non solo, di aver portato avanti una "campagna mediatica diffamatoria" proprio a danno di questa ditta per favorirne altre.
Il comandante, da dicembre 2014 a marzo 2015 ha assicurato che non emergevano anomalie nel servizio di mensa scolastica, al punto da annunciare querela nei miei confronti per "procurato allarme".
Con l’ultimo comunicato ho ricordato, come risulta da denunce ed indagini giudiziarie in Campania che il servizio di mensa scolastica è oggetto di scontri e ricorsi da parte di ditte...
Perché si risente Moschella?
Ho scritto che in questo intreccio affaristico, per tutelare la salute dei bambini, i capitolati di appalto predisposti dagli enti locali ed i sistemi di controllo devono essere chiari e inoppugnabili.
Ho già fatto alcuni esempi, ne indicherò altri all'autorità giudiziaria.
Ho segnalato, inoltre, che la Quadrelle-Ristorò ha presentato un'offerta per ogni pasto di 4,79 euro e non 4,47 euro come riportato da Moschella nel verbale di gara.
Quindi, quella ditta ha previsto solo un centesimo di sconto rispetto al prezzo previsto dal Capitolato perché, evidentemente, era convinta di essere l'unica partecipante alla gara.
Perché Moschella si sente chiamato in causa al punto da annunciare due querele?
E' chiaro che gli scontri tra ditte ed il contenzioso sui risultati di gara, hanno origine soprattutto dalla necessità di utilizzare centri di cottura privati per produrre migliaia di pasti.
Le amministrazioni pubbliche più accorte si sono dotate di un proprio centro di cottura e, quindi, alla gara possono partecipare tutte le ditte che hanno i requisiti per produrre pasti e che garantiscono la più alta qualità del servizio
Diversi mesi fa proposi che il Comune di Benevento riattivasse il centro di cottura comunale di contrada Capodimonte, ma Moschella rispose indignato perché a sua avviso quella struttura non poteva essere riattata.
Poi nel capitolato ha previsto che la ditta aggiudicataria deve effettuare, a sue spese, i lavori per quasi 700mila euro per ristrutturare proprio quel centro di cottura, da lasciare poi al Comune. Strana condizione che ha pesantemente influenzato questa gara di appalto.
L'anno scorso molti genitori hanno rinunciato al servizio mensa, sospeso prima della scadenza ed il Comune ha risparmiato quasi un milione di euro. Perché non sono stati utilizzati  5-600 mila euro per ristrutturare il centro di cottura comunale?
In sei mesi i lavori sarebbero stati conclusi ed oggi non ci troveremmo di fronte al tentativo di rientrare in ballo da parte della Ristorò con la Quadrelle, grazie al possesso del centro di cottura di Ponte Valentino, oppure al servizio appaltato a una ditta che cucinerà ad Atripalda.
Queste domande necessitano di risposte da parte del sindaco Fausto Pepe che non può evitare questa responsabilità, lasciando che Moschella, ex commissario della Squadra Mobile, ex vice questore, attualmente colonnello-comandante della Polizia Municipale e pure super dirigente del settore Servizi al Cittadino, tenti di nascondere le proprie responsabilità proponendo ridicole denunce nei miei confronti.
Di certo non serviranno ad impedirci di continuare a pretendere un servizio di mensa scolastica qualificato".

comunicato n.85134



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