| Benevento, 10-10-2015 17:13 |
____ |
|
Maurizio Genito attacca il Comune di San Giorgio del Sannio che sulla mensa scolastica non ha previsto menu' differenziati
|
|
|
|
Redazione |
| |
Maurizio Genito (foto), consigliere comunale di opposizione a San Giorgio del Sannio, solleva la questione dei menù differenziati alla vigilia dell'avvio del servizio di mensa scolastica che comincerà lunedì prossimo, 12 ottobre.
In particolare Genito si sofferma sulla problematica dei celiaci o degli affetti da altre patologie o che hanno necessità di una diversa alimentazione in ragione della loro religione.
"Gentile direttore - scrive Genito - ho inviato al sindaco Claudio Ricci ed al responsabile del Servizio Affari Istitutionali del Comune oltre che al prefetto una nota che dimostra con quanta superficialità e poca attenzione si amministri la cosa pubblica.
Questa volta, la questione è legata alla partecipazione alla mensa scolastica dei bambini celiaci e/o affetti da altre patologie nonché di particolari esigenze di carattere etico-religioso per i quali va proposto un menù personalizzato.
Tutto ciò, è sancito dalle leggi e dalle linee guida emanate dall'Anci.
Il nostro Comune non ha previsto questa opzione derogando semplicemente alla norma.
Un amministratore ben attento, prima di emanare il bando di gara, avrebbe dovuto, anche attraverso canali di comunicazione immediati quali manifesti, sito istituzionale eccetera, censire scuola per scuola, chiedendo la collaborazione del dirigente scolastico, i casi in questione ed invitarli a produrli la documentazione necessaria, nei termini di legge, in modo da non creare disparità di trattamento ma soprattutto da non ledere un diritto fondamentale.
Mi rendo conto che per questo ci vuole anche molta attenzione e sensibilità alle problematiche, ma sicuramente questa coinvolge un numero esiguo di famiglie quindi, per come pensano il sindaco e la sua maggioranza, non meritano attenzione o meglio portano poco frutto elettorale.
Mi chiedo anche quale ruolo rivestano gli assessori ed i consiglieri di maggioranza visto che non si rendono conto neanche se il loro sindaco applichi la norma o meno nelle sue scelte.
La risposta, purtroppo, sta nella scelta di essere yesman al servizio del padrone.
Io mi sentirei offeso nella intelligenza oltre che nel ruolo che, con rammarico, è solo scritto sulla carta.
Caro direttore, a San Giorgio del Sannio si è arrivati ad applicare il teorema voto a tutto anche ai diritti cercando di farli passare come piaceri.
Spero, intanto, che risolvano ad horas la questione in oggetto in modo da consentire anche alle famiglie coinvolte di fruire di un lecito servizio".
|
|
