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Benevento, 09-10-2015 12:27 ____
Scuola pubblica, costo dell'istruzione, no al preside manager i temi della contestazione posta in essere stamane da centinaia di studenti
La manifestazione di protesta si e' conclusa con un'Assemblea all'Arco del Sacramento alla presenza anche del Sindacato "Gilda"
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Circa 500 studenti hanno manifestato, questa mattina, nel corso dell'iniziativa contro la riforma denominata "La buona scuola", approvata dal Governo Renzi nello scorso mese di luglio.
Il corteo, partito da piazza Risorgimento, si è poi sciolto con un'assemblea, a detta delle Forze dell'ordine non autorizzata, all'Arco del Sacramento e non come si era previsto dinanzi la Galleria Malies.
Anche il sindacato Gilda ha partecipato così come l'Unione degli Studenti.
Scuola pubblica, costo dell'istruzione, no al preside manager questi alcuni temi della contestazione.
I manifestanti hanno messo in discussione la "buona scuola" di Renzi che prevede la possibilità d'intervento di aziende private nei consigli d'istituto delle scuole superiori.
Gli studenti hanno rivendicato, con forza, un welfare studentesco cioè un contenitore di fondi a cui attingere a secondo del reddito per far fronte alle spese didattiche.
Il corteo è partito da piazza Risorgimento ed è proseguito per via Perasso, viale degli Atlantici, via Tonina Ferrelli, viale Mellusi ed è tornato al punto di partenza.
La manifestazione, come detto, si è conclusa con un'assemblea che si è tenuta presso l'Arco del Sacramento raggiunto dopo aver attraversato il corso Garibaldi.
Qualche disagio al traffico c’è stato solo all'inizio con le difficoltà di circolazione di un'autoambulanza del 118 con sirena accesa che aveva l'esigenza di passare, mentre i ragazzi si erano seduti ed occupato, per pochi minuti, viale degli Atlantici.
I giovani hanno sfilato per le vie cittadine tra cori, slogan e striscioni: "Diritto allo studio per tutti" o ancora "Privati? No grazie" oppure "Renzi e Giannini come Mussolini".
Il portavoce del Collettivo Autonomo Studentesco, Pietro Pagliarulo, ha rivendicato il diritto allo studio: "Non bisogna mai addormentarsi, bisogna reagire dinanzi alle ingiustizie.
La Buona Scuola, seppur sia passata in Parlamento, noi studenti la riteniamo negativa".
Ha poi criticato lo strumento dell'alternanza scuola lavoro: "I giovani non studieranno più ed invece di crearsi una coscienza critica andranno in azienda per farsi sfruttare e per non essere pagati.
Non si deve andare a lavorare per conto di un privato che ha bisogno di risparmiare e quindi creare dei contratti con il dirigente scolastico".
Pagliarulo ha poi criticato proprio la figura del preside manager: "Assumerà un ruolo dittatoriale, prenderà scelte autonome senza interpellare nessun'altra istituzione.
Si comporterà come il proprietario di un’azienda e gli studenti saranno trattati come dei bulloni".
Infine, ha accolto con favore anche la presenza del sindacato Gilda in questa protesta: "Meglio tardi che mai.
Dobbiamo essere uniti e non pensare ognuno al proprio orticello".
L'Assemblea è terminata con la volontà di continuare a manifestare ed infatti è stata rilanciata una nuova data: il 17 ottobre, Giornata Internazionale contro l'Austerity.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                            

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