| Benevento, 29-08-2015 08:23 |
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Concerto jazz sotto il chiarore della luna dove il suono del pianoforte s'intreccia con quello di una voce femminile dolce, malinconica, delicata...
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di Debora Maiale |
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Chiudete gli occhi.
Immaginate di poter assistere gratuitamente ad un concerto jazz sotto il chiarore della luna: il suono incomparabile del pianoforte s'intreccia con quello di una voce femminile dolce, malinconica, delicata.
Ieri sera, presso il Chiostro di San Francesco, l'Associazione "L'art du luthier", che da cinque anni organizza i "Concerti della bottega", ha reso possibile questa esperienza unica.
L'incantevole Chiostro di San Francesco ha fatto da cornice ad un evento poetico.
L'ospite di questa seconda serata, al pianoforte, ad ispirare il pubblico e a dialogare con esso attraverso la propria arte, è stato Francesco Marziani: napoletano, classe 1980, pianista e compositore di jazz.
Marziani ha avuto modo di far ascoltare al pubblico, peraltro numero, il suo ultimo lavoro discografico "Jazz ballads from Napoli", nato quasi per gioco.
"L'idea del disco - ha spiegato Marziani - è nata quando nel relax del dopo concerto ho iniziato a suonare un brano classico napoletano ed un caro amico che ascoltava, entusiasmato dalla mia interpretazione, mi ha suggerito di realizzare un disco in piano solo di brani della tradizione napoletana suonati e affrontati dal punto di vista di un jazzista.
Quel suggerimento mi ha spinto seriamente a voler realizzare questo disco come un mio personale omaggio affettivo alla musica tradizionale napoletana, che mi ha accompagnato fin dall'infanzia".
Marziani ha unito insieme canzoni classiche napoletane ad improvvisazioni in chiave jazzistica: impossibile, per i presenti, evitare di tenere il tempo o, ancora, di canticchiare, guidati dal suono del pianoforte, le canzoni napoletane più celebri come "O' sole mio" e "Tu sì ‘na cosa grande".
Per il secondo concerto previsto, Marziani è rimasto al pianoforte, ma ad impreziosire ancor di più la sua musica è stata la voce, come già precedentemente accennato, di Valentina Abbruzzese, una delle perle più preziose dell’intera rassegna musicale.
Insieme i due hanno "dialogato" attraverso la musica, trovando il loro punto d’incontro nel genere del jazz e della bossa nova e passando da brani come "You don’t know what love is" a "The man I love", da"“Bye bye black bird" a "Samba de una nota", da "Lullaby of birdland" fino alla consueta interpretazione di "Hallelujah".
"Quel che faccio tutti gli anni - ha spiegato Abbruzzese - è cantare questo pezzo… spero possa viaggiare lontano, ed arrivare lì dove deve arrivare".
Non sappiamo se il pezzo sia riuscito ad arrivare dove doveva, ma sicuramente a noi ascoltatori è arrivato dritto nel cuore.
Difficile non emozionarsi.
Eppure, la serata era cominciata nel modo più leggero possibile, con lo spettacolo di guarattelle napoletane di e con Selvaggia Filippini che, con le classiche e funamboliche avventure di Pulcinella, ha appassionato grandi e piccini.
I "Concerti della bottega" termineranno stasera.
In programma, con inizio sempre alle 20.30, ci sono le "atmosfere da circo", vero e proprio teatro di strada, ed a seguire il trio di musica da camera "Melos piano trio" con Marco Manduca al violino, Alessandro Parfitt al violoncello e Carmine Romano al pianoforte e, infine, il trio jazz "Alessandro Tedesco trio" con Alessandro Tedesco al trombone, Pierluigi Bartolo Gallo al basso elettrico e Giampiero Franco alla batteria.
A seguire, come di consueto, la cena baratto: chiunque voglia partecipare può portare con sé stoviglie e cibo e "barattarlo" con gli altri, chiacchierando ed intrattenendosi con organizzatori ed artisti.
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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