| Benevento, 28-08-2015 14:34 |
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Giulio Baffi dopo sei anni lascia la direzione di Citta' Spettacolo. Una scelta sudata, ponderata e sofferta
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di Raffaella Fragnito |
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Si sono aperte ufficialmente le porte di Città Spettacolo per la direzione artistica di Giulio Baffi, con la conferenza stampa avvenuta questa mattina presso la cornice artistica di Palazzo Paolo V.
Un rapporto intenso, quello che da sei anni si è calcificato tra l'evento più atteso del Sannio ed il critico teatrale e che, come è stato annunciato durante la conferenza, giunge al termine con questa edizione.
Scelta sudata, ponderata e sofferta che consolida nella memoria di una città una crescita artistica reciproca.
Non casuale, allora, appare il titolo di questa XXXVI edizione della kermesse: "Miti, eroi e gente comune" che trasforma in eroica l'impresa di mutare un comune festival in qualcosa di eccezionale, di meritato dalla città tutta, di unico.
"Materiale immateriale che si sposa con la città" lo ha definito l'assessore Del Vecchio, il quale ha sottolineato, a più riprese, il ruolo fondamentale della "curiosità" dell'Amministrazione comunale nel ricercare sempre nuove soluzioni e nuovi imput culturali, artistici e sociali.
Inoltre, forte è l'entusiasmo espresso dallo stesso assessore per la rinascita di nuovi palcoscenici naturali cittadini, come quello fatto venire alla luce dai "Santi Quaranta", sotto il coordinamento di Felice Presta; e quello emerso grazie al menanngement dell'Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli, che si andranno ad affinacare a bellezze, ormai ampiamente riconosciute, della nostra Benevento.
Numerose le novità inserite nell'inedita programmazione, tra cui il laboratorio di scrittura creativa, pensato e diretto da Melania Petriello, che sarà ospitato dal Piccolo Teatro Libertà.
Scelta, questa del Rione Libertà, fortemente voluta per valorizzare non solo il centro storico, ma anche le altre zone della città.
Attenzione particolare è stata anche posta alle esigenze dei non vedenti e non udenti, organizzando attività e supporti per permettere una maggiore partecipazione al Primo Festival teatrale in Campania, come la stessa conferenza stampa è stata tradotta con il linguaggio dei segni.
"Un tempo in cui la gente ha bisogno di miti ed eroi" ha spiegato lo stesso direttore artistico, che esalta l'aspetto più umano dell'esistenza, della ricerca del qualcosa in più, del superamento del limite.
Inoltre, per l'inaugurazione del prossimo 4 settembre, il Conservatorio, protagonista della serata, ha annunciato che, per l'esibizione del genio di Giuseppe Verdi, sarà prodotto anche un dvd che immortalerà uno dei momenti più attesi dell'anno.
Fortemente promosse, le tre prime nazionali, nate e realizzate a Benevento, che colorano d'emozione l'attesa.
Si tratta di l'Orestea di Eschilo che andrà in scena tra il 12 e il 13 settembre per raccontare l'intera trilogia del drammaturgo greco che unisce parole, canto e danza per la regia di Luca Fusco e con un allestimento scenografico prodotto in città su misura del Teatro Romano, il progetto Jazz Night and day dedicato a Cole Porter a cura del Conservatorio "Nicola Sala", in scena domenica 6 settembre a partire dalle 21.30 all'Arco del Sacramento e lo spettacolo scritto e diretto da Luciano Melchionna "L'amore per le cose assenti", in programma alle 21 sabato 5 settembre al Teatro De Simone.
Un programma variopinto, insomma, da scoprire, da scrutare nelle pieghe di queste settimane, e che, da quest'anno, si è anche digitalizzato.
Infatti è già possibile scaricare l'applicazione per smartphone e i-phone 'beneventocittàspettacolo', realizzata sia per vedenti che per non vedenti.
Quindi, non ci resta che aprire il sipario.
Di seguito, cliccando il link in basso è possibile leggere il programma completo della kermesse
http://www.gazzettabenevento.it/Sito2009/image/FOTO%202015-8-3/PROGRAMMACITTASPETTACOLO.doc
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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