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Benevento, 26-08-2015 21:24 ____
Giovanni Zarro non demorde e dice: Urge chiarirsi su quanto e' accaduto sinora, non possiamo far finta di nulla
Da qui alla fine della consiliatura ci sono ancora tanti argomenti importanti da deliberare e dunque dobbiamo parlare di un costume e di un atteggiamento che non e' adeguato all'Assise. Fissata la road map per ascoltare tutti i dirigenti sul Bilancio
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Il presidente della Commissione Finanze, Giovanni Zarro (foto), ha organizzato i lavori che condurranno alla emissione del parere obbligatorio, ma non vincolante della Commissione medesima sul Bilancio di Previsione 2015 prima che il documento contabile approdi in Consiglio Comunale in una seduta che convocherà il presidente, Giovanni Izzo, sentita la conferenza dei capogruppo che si riunirà, come abbiamo già scritto, il prossimo 1° settembre.
La road map per l'approfondimento dei temi di Bilancio prevede, in rapida successione, l'audizione di tutti i dirigenti del Comune che dovranno conferire sui programmi di settore.
Domani si comincerà con l'ascoltare Andrea Lanzalone; venerdì sarà la volta di Isidoro Fucci; lunedì ci sarà Giuseppe Moschella; martedì Emilio Porcaro e mercoledì Aniello Moccia.
Resteranno da ascoltare, poi, Vincenzo Catalano ed il Collegio dei Revisori dei Conti. Ma questi appuntamenti saranno fissati tra qualche giorno.
Da un punto di vista politico, Zarro è intenzionato a convocare una riunione del gruppo del Pd a Palazzo Mosti già lunedì prossimo.
Dovremo riflettere, ci ha detto Zarro, anche su ciò che è successo nel primo semestre di quest'anno, in particolare sui comportamenti avuti da taluni consiglieri sia sui Consigli convocati per l'approvazione dei debiti fuori bilancio e che non hanno raggiunto o mantenuto il numero legale, che sulle continue sedute andate deserte o scarsamente partecipate dello stesso gruppo consiliare.
Un chiarimento ci vuole, ci ha detto Zarro, non possiamo far finta non sia successo nulla.
Se non ci fossero state le mie dimissioni che hanno in qualche modo scosso l'ambiente e non si fosse mosso Umberto Del Basso De Caro per assicurare la presenza dei due occorrenti consiglieri in Aula, ancorché di minoranza, di cui uno è certamente cripto-Pd, noi staremo ancora ai piedi di Pilato...
Ora la domanda è: Possiamo andare avanti con un gruppo consiliare così messo?
Urge un chiarimento perché ci sono ancora appuntamenti importanti che il Consiglio dovrà licenziare: I debiti fuori bilancio, circa 2 milioni di euro, per liquidare gli avvocati sulle vicende degli espropri dei suoli; il Bilancio di Previsione 2015, ma anche quello del 2016 da fare nei termini anche per via della nuova contabilità e poi con ogni probabilità dovremo approvare anche il Consuntivo 2015 prima che il Consiglio si sciolga per la sua fine naturale.
Tenendo conto di questi appuntamenti, dobbiamo parlare di un costume e di un atteggiamento che non è adeguato al Consiglio comunale.

comunicato n.83755



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