Benevento, 05-07-2015 15:46 |
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La Confcommercio: Bilanci positivi per tutti da Expo 2015 tranne che per i i sanniti che registrano solo una "mancata occasione"
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Redazione |
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Confcommercio Benevento, con il suo presidente Nicola Romano (foto), ha inviato alla Stampa una nota con cui ha svolto i primi bilanci per Expo 2015, positivi i dati sull’affluenza, ancor di più quelli inerenti alle presenze delle delegazioni tecniche, non mancando, nella sua analisi, d'intervenire anche su questioni legate alle tasse locali.
"Grande interesse - si legge - per tutto quello che è "Made in Italy" alle aziende presenti con stand fissi si stanno prospettando aperture su mercati inesplorati e fino ad ieri irraggiungibili.
Come previsto, il nostro Sannio, fatta salva la lodevole iniziativa Coldiretti, per l'acclarata incapacità organizzativa ed il programmato disinteresse degli enti preposti, in primis la Camera di Commercio, ha prodotto l'ennesima "mancata occasione".
Seguiamo, altresì, sui media l'iniziativa camerale contro l'abusivismo commerciale e delle professioni, lodevole e sacrosanto principio.
Abbiamo addirittura letto di minacce perpetrate nei confronti dei vertici dell'Associazione degli artigiani a capo del presidente camerale, massima solidarietà, se provate.
Va, comunque, dato atto agli organi di controllo: Guardia di Finanza e Polizia Municipale, dell'ottimo lavoro svolto, tant'è che per il reato specifico, i sondaggi pongono la nostra provincia al quart'ultimo posto sul territorio nazionale, meglio di noi solo Aosta, Matera e Trieste.
Per questo, il presidente della Camera di Commercio ha chiesto ed ottenuto un vertice in Prefettura.
Noi, su pressante e condivisa richiesta del comparto, formuliamo stessa richiesta al prefetto, relativamente alla istituzione di un tavolo di concertazione, invitando l'Amministrazione comunale la stessa Camera di Commercio e le associazioni di categoria, ponendo in discussione le aliquote della tassazione comunale.
Nel merito, è opportuno considerare quanto sta avvenendo nel nostro "centro storico", dove attività tramandate da generazioni non riescono a sopravvivere alla catastrofe economica.
Altra considerazione, va fatta per le aree del Rione Ferrovia e Rione Libertà, in ragione dello stato di fatto sono state riconosciute Zone Franche usufruendo dei benefici ad esse collegate è possibile poi ed è legale applicare una tassazione, nelle stesse aree, tra le più care d'Italia?"
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