Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 5834 volte

Benevento, 04-07-2015 15:44 ____
Impegnativa dichiarazione di Fausto Pepe: A settembre porteremo in Consiglio la delibera sulle unioni civili. Il mio solo voto non basta pero'...
Il sindaco si e' cosi' espresso nel corso dell'incontro del Collettivo Wand alla presenza della senatrice del Pd, Monica Cirinna', che ha presentato un disegno di legge in tal senso
di Diego De Lucia
  

"A settembre la deliberà arriverà in Consiglio Comunale.
Non basta solo il mio voto però e poi dobbiamo fare prima del Governo altrimenti faremo brutta figura".
Parola di Fausto Pepe, sindaco di Benevento, sulle unioni civili.
L'impegnativa dichiarazione di Pepe è stata fatta nel corso dell'incontro che il Collettivo Wand di Benevento ha tenuto nella Sala consiliare di Palazzo Mosti alla presenza della senatrice del Pd, Monica Cirinnà, che ha presentato una proposta di legge in questo senso.
Cirinnà e gli altri militanti del Wand hanno ottenuto, dunque, nuove rassicurazioni da parte del sindaco.
La proposta di legge, lo ha sottolineato la stessa senatrice, dovrebbe diventare esecutiva nel prossimo mese di ottobre: anch'essa appare una dichiarazione impegnativa perché l'Ncd, compagine al Governo, ha già dichiarato che non lo voterà.
Intanto il Collettivo Wand, come ha detto Giulia Tesauro, ha attivato su internet un contagiorni per dare a tutti la possibilità di verificare la reale volontà dell'Amministrazione comunale: "Un modo simpatico per calcolare quanto tempo ci metterà il Consiglio comunale del capoluogo a votare il documento".
Non era solo il primo cittadino: infatti era accompagnato da Angelo Miceli, consigliere del Pd, e dal capogruppo democratico, Giovanni Zarro.
La presenza di quest'ultimo in realtà a sorpresa ha suscitato un dibattito e confronto con Cirinnà ed il Collettivo Wand.
Zarro, come si ricorderà, partecipò, lo scorso 12 giugno, ad un incontro per discutere sul tema "La famiglia ed ideologia gender: sovvertimento della realtà".
Proprio l'ideologia gender ha suscitato dibattito.
Cirinnà ha detto: "E' una balla spaziale.
Ideologia gender è solo una accozzaglia di due parole.
Non bisognerebbe più usarle nel terzo Millennio".
Poi ha aggiunto: "Il testo che ho votato in Commissione e sottoscritto sull'educazione scolastica prevede che si insegni, sin dall'inizio, la differenza di genere con l’accettazione delle diversità.
Quindi occorre uscire dallo stereotipo e non bisogna ricamarci sopra.
Il Pd sui diritti umani ha la sua posizione ed è quella che ha votato in Direzione.
Le altre sono solo personali".
La senatrice ha voluto chiarire: "E' un testo che non avvicina le unioni civili al matrimonio.
E' sbagliato pensarlo così, alcuni diritti che spettano agli sposati sono vietati: in questo testo, è vietata, infatti, l'adozione, la procreazione assistita, bensì riconosce tutti i diritti sociali, dalla condizione lavorativa del singolo quindi reversibilità della pensione.
Non è uno scontro di natura ideologica con i cattolici.
Non vogliamo questo.
Il testo sia pienamente riconoscente dei diritti delle persone dello stesso sesso".
Infine ha detto parlando del disegno di legge a proposito della posizione del partito: "Ci sarà libertà di voto, ma non libertà di coscienza.
Questo è un tema che riguarda i diritti umani.
Per me ha la stessa valenza di un reato come la pena di morte".
La parola l’ha poi presa Zarro che ha chiarito: "Le unioni civili le volle Romano Prodi".
Per Zarro è necessario disciplinarle al meglio.
Si è poi soffermato sul disegno di legge e sul fatto che non siano previste adozioni: "Il bambino ha necessità di crescere con un padre e una madre".
Ottavia Voza, presidente Arci Gay di Salerno, ha contestato le parole di Zarro: "Non parliamo di sesso biologico, ma non bisogna mettere in dubbio la sanità mentale di queste persone".
Poi ha rimarcato: "Sulle unioni civili non ammetteremo arretramenti".
E’ intervenuto, quindi, il sindaco di Benevento che ha sottolineato come la manifestazione del Pride svoltasi il mese scorso abbia avuto un riscontro molto positivo.
Poi ha aggiunto: "Ottenere il registro per le unioni civili non basta.
Occorre dibattito e confronto.
Il nostro sarà un segnale importante".
Lo stesso Miceli ha aggiunto: "Serve confronto e chiarezza.
Ed oggi c’è stato, come è avvenuto lo scorso mese”.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

comunicato n.82468



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 400945010 / Informativa Privacy