Benevento, 02-07-2015 13:03 |
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Celebrata dall'arcivescovo Andrea Mugione la ricorrenza della Madonna delle Grazie, patrona di Benevento e del Sannio
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di Diego De Lucia |
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Maria ci faccia crescere nell'umiltà e nell'obbedienza gloriosa del Signore.
Monsignor Andrea Mugione, arcivescovo di Benevento, con queste parole, ha celebrato la Santa Messa nella Basilica della Madonna delle Grazie per la festa della patrona di Benevento e del Sannio.
Come da tradizione in questa occasione il sindaco, Fausto Pepe, ha donato il cero votivo.
Alla celebrazione religiosa sono stati presenti il prefetto, Paola Galeone, il questore, Antonio Borrelli, il comandante della Guardia di Finanza, colonnello Luigi Migliozzi, il comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Moschella, gli assessori Nicola Danilo De Luca e Maria Iele, il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Izzo, il consigliere comunale e provinciale Giuseppe Molinaro.
Grande l'accorso dei fedeli.
La liturgia è stata animata dal "Concentus Sacrae Harmoniae", a cura del Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala" di Benevento composto da: Giuseppina Marino, soprano; Antonio Varriano, organista; Antonio Caporaso, direttore.
Mugione, durante l'omelia, ha parlato di una gioia profonda nel cuore di ognuno in questi giorni che scandiscono i festeggiamenti per la Madonna delle Grazie: "Siamo obbligati a custodire l'amore per la nostra mamma.
E' una ricorrenza che vuol far rivivere il mistero della madre, della Chiesa, dell’umanità.
Oggi siamo tutti pronti ad esultare di gioia per una fede ritrovata, ma allo stesso tempo ricercata.
La fede non deve essere intima, ma bisogna farla trasparire in ogni credente.
E' quello che Gesu ci chiede ogni giorno.
Non basta definirsi credenti".
Mugione ha poi ricordato i passaggi della Nascita di Gesù: "Lui era in una culla di paglia, in una povertà sconcertante in quella grotta di Betlemme.
La Madonna era inginocchiata accanto a Gesù".
L'arcivescovo ha poi sottolineato i diversi momenti della vita di Maria, dalle urla di terrore per la paura e la sofferenza del bimbo scomparso, ma anche il ricordo e la tenerezza di restituire il figlio a Dio: "Lei è sempre con noi, è presente e stimola tutti i suoi figli".
Poi ha aggiunto: "Maria è un'umile serva del.Signore".
Egli ha spronato i fedeli a dire sì a Dio, come ha fatto Maria: "Bisogna fidarsi ed affidarsi a Dio perché la fede vuol dire fedeltà a Dio, per l'umanità e la società".
Infine ha ammonito: "Occorre superare la superbia poiché l'orgoglio che ci distrugge.
Non possiamo fare a meno di Dio
Terminata l’omelia, il sindaco accompagnato da Moschella, ha donato a Mugione, alla Chiesa, alla Basilica della Madonna delle Grazie, il cero votivo a nome della città capoluogo.
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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