Benevento, 27-05-2015 16:38 |
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Gennaro Santamaria commenta l'annunciata sentenza della Cassazione sulla Legge Severino e dunque su Vincenzo De Luca
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Redazione |
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Ha dei tratti anche ironici il commento che il segretario provinciale e dirigente nazionale dell'Udc, Gennaro Santamaria (foto), ha inviato alla Stampa in merito alla preannunciata sentenza della Cassazione sulla competenza ad esprimersi sui casi di sospensione emanati dai prefetti per effetto della Legge Severino.
"Una volta - scrive - si sarebbe detto: questa è cassazione!
Per significare che questo è legge e che quindi non dovrebbe più essere messo in discussione.
Oggi, purtroppo, la politica non si ferma nemmeno davanti a questi pronunciamenti.
Con il pronunciamento della Cassazione è chiaro a tutti che in caso di elezione di De Luca la Regione Campania precipiterebbe in un caos istituzionale e politico.
Infatti, in base a tale verdetto non potrà accadere, così come auspicato dall'ex sindaco De Luca, che in poche ore, in caso di sue elezioni e della conseguente sospensione dalla carica, un Tar lo reintegri nella carica di presidente della Regione. La sentenza della Cassazione, determinatasi per effetto di un ricorso del Movimento Difesa del Cittadino, mette a nudo tutta la pochezza e l'ipocrisia della politica italiana.
Infatti, come sostiene l’avvocato del Movimento Pellegrini, il loro ricorso è servito per rendere palese l'ipocrisia della politica che fa delle leggi e poi chiede alla stessa politica di disapplicarle.
Le leggi finché ci sono vanno applicate e rispettate.
Di qui la responsabilità grave di un partito, quello Democratico, che non avrebbe dovuto consentire allo stesso De Luca di candidarsi alla carica di presidente della Regione Campania.
Oggi lo stesso partito, alla luce del pronunciamento della cassazione, se volesse recuperare in termini di credibilità di fronte ai cittadini, dovrebbe chiedere a De Luca di ritirarsi per evitare un caos politico ed istituzionale il giorno dopo le elezioni.
Sono certo che questo non avverrà mai e che, quindi, solo i cittadini potranno ridare, domenica con il loro voto, un minimo di serietà ad una politica sempre più in crisi".
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