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Benevento, 27-05-2015 15:09 ____
Tutt'altra aria alla Rocca dei Rettori rispetto a Palazzo Mosti. Nessuna polemica, toni pacati e conto consuntivo approvato
Apprezzato dal presidente l'atteggiamento della minoranza: Di questi tempi mettersi a disquisire sul sesso politico degli angeli e contrapporsi su una questione di lana caprina politica, sarebbe davvero privo di senso
di Diego De Lucia
  

La Rocca dei Rettori non è Palazzo Mosti.
Il Consiglio provinciale si è riunito, non si sono registrate polemiche, i toni sono stati pacati ed un argomento rilevante per la stessa istituzione è stato approvato.
Insomma, questa mattina, nella sede della Provincia si è registrata un'atmosfera esattamente opposta a quella vissuta ieri nella Sala del Consiglio comunale dove si è consumata una clamorosa spaccatura all'interno della maggioranza e segnatamente dello stesso Pd.
La cronaca parla chiaro. 
E' stato, infatti, approvato il Rendiconto della Gestione Economica del 2014 con 6 voti favorevoli e 2 astenuti, cioé i consiglieri Claudio Cataudo e Domenico Matera.
Di fatto, almeno dal punto di vista politico, si tratta di un successo per il presidente Claudio Ricci: non è che il provvedimento sia passato all'unanimità, ma anche perché i consiglieri di opposizione hanno evidenziato solo alcune problematiche di natura tecnica.
Essi, comunque, hanno voluto rimarcare, con la loro astensione, il fatto che il loro voto non significa adesione alla maggioranza, ma comprensione di uno sforzo compiuto dall'Amministrazione in un momento davvero estremamente delicato sia per il Sannio che che per la stessa Provincia.
Il gesto è stato apprezzato molto da Ricci, il quale ha voluto riconoscere che, in questo momento, mettersi a disquisire sul sesso politico degli angeli e contrapporsi su una questione di lana caprina politica è davvero privo di senso.
L'appuntamento, dunque, alla Rocca dei Rettori per approvare l'importante documento contabile si è tenuto, contrariamente a quel che si poteva suppore alla vigilia anche considerando quanto successo a Palazzo Mosti.
Seppur con qualche assenza, mancando, infatti, il consigliere e sindaco di Montesarchio, Franco Damiano, la maggioranza di Claudio Ricci ha superato l'ostacolo finanziario.
Nella minoranza erano vuoti i banchi di Oberdan Picucci e Luigi De Minico.
La cosa veramente significatica è stato che, a sorpresa, questa mattina. è stato presente in Aula anche Giuseppe Molinaro consigliere comunale del Pd molto vicino a Fausto Pepe, sindaco di Benevento, e, dunque, teoricamente interessato a rendere pan per focaccia ai seguaci di Umberto Del Basso De Caro che ieri non si erano presentati al Consiglio comunale.
Peraltro, Molinaro per partecipare alla seduta in Consiglio provinciale ha anche avuto un piccolo guaio con la sua auto, sicché ha cominciato i lavori piuttosto imbufalito.
Comunque, chi  pensava che lui potesse "vendicarsi" in Provincia dopo la debacle di Palazzo Mosti è rimasto deluso: la spaccatura nel Pd per via delle liste per le regionali del prossimo 31 maggio non si è affatto fatta vedere alla Rocca dei Rettori.
Infatti non solo il consigliere Molinaro è stato presente, ma ha anche assicurato prima di tutto il numero legale (che è pari a 6) ed infine, per meglio sottolineare il senso della sua presenza in Aula, ha dato il voto a favore di Ricci e della maggioranza.
Ecco quanto ci ha dichiarato Molinaro: "Sono diverso dall'altro Pd.
Sono stato eletto consigliere provinciale e quello è un ruolo istituzionale.
Oggi c'era un atto importante da approvare.
Ieri dovevamo tranquillizzare i creditori che aspettavano, da almeno tre anni, una risoluzione del loro problema per incassare somme dovute dal Comune.
Ora spetterà a quella parte del Pd che pretestuosamente non è venuta risolvere il disastro che hanno combinato e toccherà a loro giustificare il loro atteggiamento.
Il comunicato stampa che hanno mandato per tentare di giustificare il loro comportamento è inammissibile.
Il presidente della Commissione Finanze, Giovanni Zarro, aveva dato ogni risposta alle loro perplessità".
Il presidente Ricci, intanto, ha ricevuto nuovamente un'esortazione da parte dell'opposizione, in particolare da Domenico Matera, che è anche sindaco di Bonea, oltre che un tecnico essendo segretario comunale: "Siamo disposti a votare il prossimo bilancio all'unanimità a patto che noi tutti ne siamo partecipi".
Ricci ha accolto l'invito immediatamente: "Dividersi sulle macerie sulle quali ci troviamo tutti, mentre l'Ente Provincia è sotto attracco da parte di tutti è veramente da folli".
E' toccato a Giuseppe Ruggiero, consigliere provinciale di maggioranza, relazionare sul rendiconto affermando che la Provincia aveva al 31 dicembre 2014 un avanzo di amministrazione di 3.661.110,69 euro .
Il fondo di cassa iniziale era pari a 7.570.894,70, con riscossioni pari a 70.672.097,90 e pagamenti pari a 53.548.546,50.
I residui attivi erano pari a 88.347.434,99 mentre i residui passivi 109.380.770,40.
Lo stato patrimoniale, ha continuato Ruggiero, al 31 dicembre dello scorso anno poteva contare su 476.311.372, 31 come attività mentre come passività l'Ente registrava 354.724.760,34 euro con un patrimonio netto di 121.586.611,97.
Infine il conto economico aveva un totale proventi patri a 38.495.512,92 euro ed un totale costi pari a 38.030.522,09 con un risultato economico positivo d’esercizio pari a 464.990,83 euro.
Il consigliere ha, però, sottolineato come l'Ente abbia sforato il patto di stabilità.
Sono stati presenti anche il dirigente del Settore Gestione Economica, Vincenzo Catalano, il consulente del Settore, Sergio Muollo, ed il funzionario della Provincia, Vincenzo D'Amelia.
La parola è poi passata a Cataudo che ha esortato a prestare la massima attenzione ai residui attivi.
Matera, infine, ha sottolineato come era in approvazione un bilancio tecnico perché, in sostanza, relativo a soli due mesi dell'Amministrazione Ricci, eletto appunto a metà ottobre, mentre il documento era stato, di fatto, elaborato da un commissario.
Matera ha, dunque, annunciato la sua astensione tecnica.
Infine, ha sollecitato Ricci nell'interevenire nel settore caccia per evitare che ci possano essere ulteriori richieste di risarcimento.
Dopo la votazione e la successiva approvazione del provvedimento, la parola è passata Ricci il quale ha detto che la fase di transizione attuale sarebbe durata ancora per molto tempo: "Ho in mano un quadro burocratico terribile per non parlare del quadro finanziario da far tremare i polsi.
Però, l'atteggiamento di odierno di tutto il Consiglio mi è piaciuto molto perché è costruttivo ed è coerente con i problemi che abbiamo sul tappeto.
Possiamo trasformare questa Provincia in un laboratorio nazionale.
Del resto già oggi l'Unione delle Province Italiane ha preso atto molto positivamente di alcune nostre significative deliberazioni".

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

comunicato n.81262



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