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Benevento, 26-05-2015 12:28 ____
Terza tappa del tour di promozione turistica della Pro loco Samnium, guidata dal presidente Giuseppe Petito, nel Cilento
Le zone visitate sono state Laviano, Valva e Colliano
Redazione
  

Terza tappa del tour di promozione turistica della Pro loco Samnium, guidata dal presidente Giuseppe Petito, nel Cilento.
Le zone visitate sono state Laviano, Valva e Colliano e l'appuntamento è stato organizzato dal Gal "I Sentieri del Buon Vivere", nell'ambito di un progetto di promozione per far conoscere l'altra Campania, quella delle aree interne.
"Prima della tappa salernitana - si legge in una nota di resoconto dell'appuntamento - favoriti dall'essere in anticipo, c'è stata una visita alla chiesa di San Gerardo Maiella a Caposele, una struttura imponente, che accoglie migliaia di visitatori all'anno, con le reliquie del santo, un grande museo, e un fiorente commercio intorno, fatto di piccole botteghe e mercato contadino.
E' iniziato, così, il breve viaggio nelle località accomunate dal Sele ed i suoi affluenti, tutte con storie diverse da raccontare e gioielli da mostrare.
A Laviano, dunque, per un tuffo in una natura superba di cui si è visitato il castello medievale, grazie al supporto del funzionario della Sopraintendenza, Eleonora Scirè, che ne cura il restauro.
Quasi idealmente ci ha fatto rivivere il coraggio, il lavoro, e la rinascita del Castello, semi distrutto dal terremoto del 1980 che decimò la popolazione e distrusse gran parte del borgo sottostante, il centro urbano, infatti, è stato successivamente ricostruito a valle.
Rinascita, anche turistica, che si è avuta grazie al Ponte Tibetano costruito da pochi anni che permette l'attraversata della lunga e profonda gola partendo proprio dall'ingresso del Castello.
Una rapida visita alla chiesa della Libera, anch'essa ricostruita, contenente un affresco restaurato risalente al XV secolo e poi a seguire eccellenze gastronomiche locali, presso la struttura agrituristica La Vammora.
Nel primo pomeriggio, c'è stato il trasferimento a Valva, dove delle esperte guide hanno condotto i presenti nei viali alberati della villa D'Ayala: 18 ettari di natura incontaminata, due Giardini all'italiana ed il Teatrino di Verzura.
La villa dall’anno mille, grazie prima al feudatario Gozzolino, poi al marchese Giuseppe Maria Valva ed ai D'Ayala dopo, ha visto numerosi interventi fino alla magnificenza attuale con un'imponente torre normanna, oggetto attualmente di restauro
Per volere preciso, l'intera proprietà è andata in eredità all'Ordine dei Cavalieri di Malta ed ora è cogestita con il Comune che ne cura la manutenzione e la promozione.
All'interno delle mura poi, anche enormi sale espositive in cui è allestita la mostra sul terremoto del 1980 dal titolo "Fate presto" del fotografo napoletano Mimmo Jodice.
Rigenerati si è proseguito il viaggio, presso l'Azienda Gugliucciello, dedita alla ricerca di tartufi oltre all'allevamento dei cani per la raccolta e produzioni di nicchia che vanno dal miele alle marmellate di frutti di bosco, al caciocavallo, all'olio aromatizzato ed al mais.
L'ospitalità ricevuta dai due titolari, Daniele e Roberto, ha lasciato davvero stupiti.
Ce ne torniamo nel Sannio con il profumo e il gusto intenso del loro tartufo.
Un piacevole arrivederci a chi effettivamente lavora per il territorio, esempi da imitare di buona gestione delle risorse e difesa della propria identità, oltre a un livello di ospitalità autentica che avverti subito e porti a casa come il più bello dei souvenir".

comunicato n.81224



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