| Benevento, 26-05-2015 09:07 |
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Presentato alla Biblioteca Provinciale il volume: "Il Purgatorio Ragionato" di Francesco Longano
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Nostro servizio |
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Un'opera che si credeva scomparsa per sempre, ritrovata da uno studioso medievista di Benevento, Francesco Lepore, che ne ha curato la pubblicazione da Iresmo Edizioni, cioè dalla Biblioteca Vaticana, che ne conserva la copia superstite.
Questo il contenuto e di questo si è parlato presso la Biblioteca Provinciale "Antonio Mellusi" di Benevento, per iniziativa del Circolo Manfredi che ha promosso la presentazione del volume che si intitola: "Il Purgatorio Ragionato" di Francesco Longano.
Si tratta di un testo filosofico scritto dal grande pensatore molisano, Francesco Longano, vissuto in pieno XVIII secolo, appartenente di diritto alla grande scuola di intellettuali illuministi che costituiva il valore aggiunto del Regno di Napoli durante il Secolo dei Lumi e che vantava nomi quali Gaetano Filangieri, Antonio Genovesi, Giuseppe Maria Galanti, e tanti altri, alcuni dei quali, come Eleonora Fonseca Pimentel, perita tragicamente per mano di Re Ferdinando di Borbone che ne decretò la morte insieme ad altri cento martiri, per aver istituito la Repubblica Napolitana del 1799.
L'iniziativa, presso la Biblioteca “Mellusi”, è stata presentata dalla giornalista Enza Nunziato.
La moderatrice ha affermato che il valore dell'opera di Longano è stato quello di aver voluto ricercare, nonostante l'ostracismo delle autorità ecclesiastiche del tempo, quelle virtù sociali, consistenti nel contemperare la ragione e la fede nel cristianesimo.
Longano si nutriva di ideali riformistici-massonici, partendo da una grande ammirazione per l'insegnamento di Rousseau.
Il volume di Longano riscoperto da Lepore, che era stato sottoposto a censura preventiva è stato illustrato dalla docente di Storia Moderna all’Università Federico II di Napoli, Anna Maria Rao, alla presenza del presidente del Circolo Culturale Manfredi, Paolo Meccariello.
Lepore ha presentato il suo libro in molte città italiane, ma naturalmente ci teneva a farlo anche a Benevento sottolineando come fosse permeato degli ideali illuministi, vicino e sostenitore dell'emancipazione delle massi popolari.
Sia Nunziato che Meccariello hanno evidenziato che "Il Purgatorio Ragionato" è una proiezione dell'immaginario religioso cristiano e contestualmente dell'immaginario massonico, costituito da un riformismo utopico in cui i vivi si legano ai defunti attraverso un percorso di pratiche utili alla società civile e finalizzate alla felicità individuale e pubblica.
Longano ebbe una forte attenzione verso i ceti popolari del mondo contadino delle province meridionali e così come un altro grande intellettuale, cioè Galanti, puntò la sua attenzione sull'antico popolo dei Sanniti.
Per Longano si poteva ipotizzare, sulla scorta delle virtù civili di quel popolo, di istituire Filopoli, una città amica dove il mito della storia e dell’identità sannita si coniugano con gli ideali riformatrici di libertà, fratellanza e uguaglianza della Massoneria.
"La migliore azione che può fare un uomo - ha detto Meccariello - è quella di migliorare giusta sua posa, i di lui simili con renderli virtuosi.
Tale è lo scopo del presente trattato.
Quest'argomento di pura fede l'ho condotto nel tribunale della ragione, nel quale solo voglio essere esaminato e confutato".
Meccariello ha, infine, ricordato come la giovane associazione culturale "Il Circolo Manfredi" si stia distinguendo nella promozione, con l'ausilio della giornalista Enza Nunziato, di incontri che rimettano l'Uomo al centro di ogni momento di riflessione, della libertà, della fratellanza universale.
La relazione della professoressa Rao ha posto in evidenza che il pensiero di Longano non possa essere assolutamente considerato eretico, perché anzi esso è fortemente permeato da un grande sentimento di Dio e della ricerca della divinità nella storia e nel mondo.
Profondamente sensibile alle esigenze delle classi popolari, Longano cercò di riportare la religione cattolica al messaggio evangelico delle origini rifondando la società su ideali etici e civili di forte spessore ed impronta solidaristica.
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