Benevento, 25-05-2015 19:00 |
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La Cgil, la Cisl e la Uil chiedono alla Provincia il pagamento alle aziende del Trasporto Pubblico Locale dei corrispettivi dovuti
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Redazione |
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Una nota congiunta è stata inviata dalla segreterie provinciali di categoria di Cgil, Cisl e Uil alla Provincia di Benevento per chiedere il pagamento alle aziende del Trasporto Pubblico Locale dei corrispettivi dovuti.
"Siamo stati informati - si legge - attraverso una nota consegnata dalle aziende del Tpl provinciale, che, in seguito alla rinuncia dell'Amministrazione provinciale alla delega alla gestione dei contratti Tpl gomma, in esito ad un incontro tra Regione e Provincia, è stato definito che quest'ultima deve corrispondere le spettanze alle aziende per i mesi di febbraio, marzo e aprile scorsi.
Nella stessa nota, la Regione ha comunicato che i corrispettivi di gennaio-febbraio e marzo-aprile sono stati erogati.
Pertanto, alla luce di quanto comunicato dalla Regione Campania, la Provincia deve versare immediatamente le spettanze alle aziende del Tpl gomma della provincia di Benevento.
La necessità e l’urgenza della somministrazione dei corrispettivi scaturisce dal fatto che costantemente le aziende ricevono le spettanze in grave ritardo, cosa che ha già messo a serio rischio la tenuta economica-finanziaria delle stesse. Difatti, alcune di esse hanno comunicato che, protraendosi i mancati pagamenti da parte dell'Amministrazione provinciale, non corrisponderanno ai propri dipendenti le prossime mensilità.
Considerato che l’ultima tranche corrisposta è quella di gennaio, ad evitare ulteriori aggravi alle già malandate casse dei gestori Tpl, al fine di scongiurare ulteriori tensioni tra i lavoratori con conseguenze dirette sul servizi, si chiede urgentemente di predisporre i pagamenti alle aziende.
Si ricorda, che l'Amministrazione ha già in disponibilità le somme relative ed ogni eventuale ritardo sarebbe inconcepibile e irresponsabile.
Saremo vigili su queste questioni che possono compromettere sia la capacità delle aziende che la circostanza di potenziali e presumibili agitazioni e tensioni tra i lavoratori".
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