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Benevento, 23-05-2015 21:12 ____
Singolare kermesse culinaria e culturale davanti palazzo della Prefettura dove si sono "scontrati" libri e tagliatelle
L'espediente e' stato lanciato dal corteo "Le tagliatelle in piedi", mentre le letture dal gruppo "Le sentinelle in piedi"
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Libri e tagliatelle.
Singolare kermesse culinaria e culturale davanti palazzo della Prefettura.
Due distinti cortei si sono ritrovati quasi alla stessa ora nello stesso posto e hanno manifestato le loro ragioni utilizzando, appunto, un certo tipo di pasta con annesso colapasta un gruppo; e letture di alcuni libri, l'altro.
L'espediente è stato lanciato dal corteo "Le tagliatelle in piedi sannite", mentre le letture dal gruppo "Le sentinelle in piedi".
I primi rappresentano un movimento di esistenza formato da pastafariani e simpatizzanti che mangiano su quanto accade nella società, denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere l'essere umano, la pasta e i diritti di entrambi e in maniera ironica con scolapasta sulla testa, con una benda sull'occhio, si sono radunati per mangiare insieme tagliatelle.
Giancarlo De Gregorio a favore di questo movimento ha spiegato: "Vogliamo giocare a differenza di quello che fanno le Sentinelle che manifestano contro qualcosa.
Noi nemmeno manifestiamo, ma ci stiamo divertendo prendendo in giro le sentinelle tolleranti".
I manifestanti con un corteo hanno poi raggiunto da piazza Roma il Palazzo del Governo dove erano presenti le Sentinelle che invece erano lì, un’ora in silenzio, in piedi, a leggere un libro, "per sfatare la presunta "ignoranza" di coloro che difendono la famiglia come unione tra un uomo ed una donna, unica famiglia possibile".
Claudine Sassi, invece, portavoce delle "Sentinelle" ha chiarito: "Siamo cittadini che esprimono, in maniera pacifica, senza essere contro nessuna forma di espressione democratica, il nostro dissenso semplicemente contro dei disegni di legge che non riteniamo giusti rispetto alla famiglia.
Vogliamo difendere il diritto dei bambini e, quindi, siamo per la famiglia tradizionale".
Sassi si è detta contraria all'insegnamento sull'affettività inserito nella disciplina didattica sulla "teoria del gender" (è una idea che sostiene la non-esistenza di una differenza biologica tra uomini e donne determinata da fattori scritti nel corpo, ma che gli uomini e le donne sono uguali da ogni punto di vista; c'è quella differenza morfologica, ma non conta niente...).
Presenti, questo pomeriggio, anche un gruppo dell'Arcigay di Napoli e del Collettivo Wand che ha anche avuto un colloquio a sorpresa con la candidata Sandra Lonardo.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

comunicato n.81143



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