Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 6125 volte

Benevento, 23-05-2015 13:14 ____
Una societa' interamente a capitale privato che vendera' il prodotto Sannio nel mondo. E' una delle iniziative di sviluppo presentate oggi
All'iniziativa di alcuni consiglieri comunali hanno preso parte anche candidati alle regionali ed il presidente della Camera di Commercio
Nostro servizio
  

Tre proposte di legge ed iniziative di sviluppo sono state presentate, nel corso di una confernza stampa, da alcuni consiglieri comunali, Pietro Di Lorenzo, Raffaele Tibaldi e Clemente Cecere Palazzo, dal presidente della Pro loco di San Giorgio del Sannio, Nicola Castaldo, e dall'imprenditore Riccardo Tiso per rilanciare il Sannio e la sua provincia.
Sono intervenuti anche i candidati Sandra Lonardo Mastella di Forza Italia e Lucia Chiusolo e Daniele Gargano del Psi.
Presente anche il presidente della Camera di Commercio, Antonio Campese.
La prima, la Sannio Spa, è stata illustrata da Riccardo Tiso: "E' una società interamente a capitale privato che venderà il prodotto Sannio nel mondo.
I soci saranno soprattutto sanniti nel mondo che amando la loro terra d'origine vogliono investire per farla conoscere ed apprezzare.
I partner sono tutte le aziende sannite. I referenti sono i sanniti nel mondo".
La seconda, una proposta di legge per la sospensione della Siae e la riforma del diritto d'autore è stata spiegata da Nicola Castaldo: "In una situazione economica drammatica in cui ancora non si intravede l'uscita dal tunnel della crisi, uno dei settori che sta pagando un prezzo molto alto è certamente quello dell'intrattenimento e dello spettacolo.
Sempre di più le piccole imprese locali, ma anche le istituzioni come Comuni, Enti ed Associazioni, sentono il peso burocratico ed economico dei pagamenti dovuti alla Siae e ad altre agenzie del settore.
Se è doveroso salvaguardare il diritto d'autore e la proprietà intellettuale delle opere dell'ingegno, è necessario trovare soluzioni alternative per permettere ad imprese e enti locali di ritornare ad investire nel campo degli eventi e dello spettacolo.
La proposta di legge mira ad una sospensione del pagamento della Siae e nella contestuale stesura di un testo unico sul diritto d'autore che miri ad unificare esemplificare le tante, troppe norme che oggi regolano la materia.
Un'imposta unica e semplice da pagare annualmente in base ai metri quadri di un locale commerciale oppure al bilancio di un ente, un contributo che riunisca, riducendoli, i tanti puccoli esborsi annuali da versare alla Siae o ad altre agenzie simili.
Un permesso unico di durata annuale che non richiede continue pratiche burocratiche differenti per la musica il cinema o la riproduzione di contenuti.
Una misura di semplificazione che può mettere in moto un circuito economico virtuoso capace di dare lavoro agli operatori dello spettacolo, alle aziende.
Un indotto capace di crescere notevolmente grazie proprio alla diffusione di eventi e spettacoli di piccole e grandi dimensioni capaci di rendere un territorio e le sue aziende conosciute e attraenti anche dal punto di vista turistico".
L’ultima proposta riguarda la certezza dei pagamenti e ne ha parlato Pietro Di Lorenzo: "Quella dei ritardi nei pagamenti è da sempre un'emergenza, soprattutto in questa fase in cui le imprese sono a corto di liquidità.
In particolare, ad essere penalizzate sono le piccole aziende, costrette ad aspettare in media circa 180-190 giorni per essere pagate (anche la Grecia fa meglio 174 giorni), con punte record al Sud dove si superano i 1.500 giorni.
Le regole già in vigore, come quelle previste ad esempio per lavori pubblici, finora non hanno sortito effetti.
Un primo scossone a questo stato di cose è giunto per il nostro Paese dall'Europa, coma la Direttiva 2011/7/Ue sui ritardi dei pagamenti, la quale, tra le principali disposizioni, vede: L'armonizzazione dei termini per i pagamenti delle amministrazioni pubbliche alle imprese: le amministrazioni pubbliche devono pagare i beni e i servizi acquistati entro 30 giorni o, in circostanze eccezionali, entro 60 giorni; Libertà contrattuale nelle transazioni commerciali tra imprese: le imprese sono tenute a saldare le loro fatture entro 60 giorni, salvo diversamente concordato e purché tale decisione non risulti palesemente ingiusta; In caso di ritardo di pagamento, le imprese sono automaticamente autorizzate ad applicare interessi di mora e ottenere almeno 40 euro come risarcimento forfettario delle spese di recupero e possono inoltre richiedere un risarcimento di tutti i restanti costi ragionevoli di recupero; Nell'Ue il tasso d'interesse di mora legale per ritardo di pagamento sarà portato ad almeno 8 punti percentuali al di sopra del tasso di riferimento della Banca centrale europea.
Le amministrazioni pubbliche non sono autorizzate a fissare un tasso di interesse inferiore in caso di ritardo di pagamento.
Il nostro ordinamento ha recepito la Direttiva con il Dlgs numero 192/2012.
Tuttavia, pur apparendo apprezzabili gli intendimenti della richiamata normativa, la stessa nella prassi operativa è risultata inefficace nel raggiungimento del suo obiettivo.
Ciò, soprattutto, in considerazione delle note lunghe tempistiche processuali per l'esecuzione ai danni della Pubblica Amministrazione.
Si consideri, ad esempio, il peculiare sistema di garanzie poste a tutela della pubblica amministrazione, quali il decorso del termine dilatorio dei 120 giorni, previsto come condizione di efficacia del titolo esecutivo e di procedibilità dell'esecuzione.
Come noto, durante il termine non può pertanto essere notificato l'atto di precetto, pena la sua nullità: il termine dei 120 giorni, sommato a quello dei 10 giorni previsto dall'articolo 480 del Codice di Procedura Civile, fa sì che l'esecuzione non possa iniziare prima di 130 giorni dalla notifica del titolo esecutivo (in realtà di più, dovendosi, infatti, aggiungere il tempo necessario per la notificazione del precetto).
Fermo restando il fatto che l'esecuzione per espropriazione è comunque limitata ai crediti ed alle somme di denaro non destinate a pubblici servizi.
In un Paese veramente Liberale e Democratico, e sottoposto al principio di legalità, la Pubblica Amministrazione come un qualsiasi altro soggetto economico, anzi come il principale soggetto economico del paese in termini di giro d'affari, deve essere trattato al pari degli altri soggetti economici (aziende) che operano all'interno del mercato nazionale.
Da qui l'esigenza di una urgente riforma legislativa che ponga efficacemente tutti gli operatori economici del paese, pubblica amministrazione compresa, su un piano di perfetta parità.
Solo così, riteniamo, si potrà raggiungere l'obiettivo di una autentica certezza dei pagamenti, anche da parte della pubblica amministrazione".
Raffaele Tibaldi ha criticato la classe dirigente politica incapace, secondo il consigliere comunale a Palazzo Mosti, di aver saputo supportare le imprese sannite: "Le aziende hanno dovuto autopromuoversi a causa di un'incapacità generale.
Spero che i cittadini, il prossimo 31 maggio, esprimano un voto intelligente, esclusivamente per riconfermare Stefano Caldoro".
Sandra Mastella ha, invece, parlato di una legge regionale, già approvata dal Consiglio uscente, sul turismo, ma ancora non esecutiva: "Abbiamo bisogno di un sistema turistico locale che sappia creare una proposta di rilancio".
Per Lucia Chiusolo è necessario uno slancio da dover dare necessariamente al territorio: "Occorre un'azione sinergica tra le associazioni e la classe politica che deve poter risollevare e far rendere il Sannio un vero polo attrattivo".
Daniele Gargano ha sottolineato la difficoltà di creare e gestire un'impresa nel Sannio: "Chi lo fa oggi compie davvero un miracolo".
lnfine, è intervenuto Antonio Campese il quale, delle tre iniziative, ha sposato soprattutto l’ultima proposta sulla certezza dei pagamenti: "Stiamo lavorando da mesi su questo punto.
Noi, però, dobbiamo pensare al settore dell'agricoltura e del vitivinicolo che sono in crescita con ulteriori margini di sviluppo e che potrebbero rappresentare il primo input per un aumento del Pil del territorio".
Campese ha, infine, esortato le associazioni a porre in essere atti concreti in favore della provincia sannita.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

                                             

comunicato n.81128



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 396331271 / Informativa Privacy