Benevento, 09-09-2023 15:51 |
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Nessuna specifica e coinvolgente iniziativa d'informazione e' stata fatta per la cittadinanza di Ponte a proposito del Piano di Emergenza comunale
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di Giacomo De Angelis |
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E' in atto la sperimentazione del sistema d'allarme pubblico nazionale, IT-alert.
La cittadinanza è stata informata, così come abbiamo già scritto, che alle 12.00 del prossimo 12 settembre anche sul territorio della Regione Campania sarà sperimentato il sistema di allarme pubblico nazionale, denominato, per l'appunto, IT-alert, promosso dal Dipartimento Nazionale Protezione Civile.
I cittadini riceveranno sui propri telefoni cellulari un messaggio con un suono differente da quelli abituali.
E' un test finalizzato a far conoscere IT-alert come nuovo ed aggiuntivo sistema di allarme pubblico che, in caso di gravi emergenze, potrebbe allertare i cittadini nei territori interessati.
A proposito di ciò, qual è la situazione del Comune di Ponte?
Il piano di emergenza comunale pontese è stato approvato con deliberazione di Consiglio comunale numero 16 del 29 aprile 2016; con deliberazione consiliare numero 8 del 23 maggio 2022 è stato poi adeguato.
L'adeguamento ne ha rettificato qualche imprecisione e modificato talune previsioni.
Comunque, alcune scelte e indicazioni dell'adeguamento, avrebbero meritato di essere chiarite o anche rimodulate ma apposita e tempestiva segnalazione-richiesta inviata all'indomani della pubblicazione sul sito del Comune è stata purtroppo sottaciuta.
Tra le altre, ed in particolare, un chiarimento sarebbe dovuto essere fornito per quanto concerne la non idoneità anche al rischio idrogeologico ed idrico di ben cinque aree di attesa su complessive otto attestata e documentata nel piano.
Una non idoneità che, peraltro, inficerebbe il collegamento alla vicina area mista di ammassamento e ricovero (stadio comunale) e/o area di ammassamento soccorritori, di accoglienza e ricovero (mercato coperto).
Una percentuale, quella delle inidoneità, purtroppo prevedibile se si considera che il rischio idrogeologico ed idrico caratterizza il territorio pontese, anche urbano.
Andrebbero, dunque, individuate delle alternative.
Altre perplessità attengono alla idoneità anche per il rischio incendio boschivo attribuita ad aree miste di ammassamento e ricovero (campo di calcio e area camper) sebbene le stesse siano circondate e/o lambite da aree a rischio incendio boschivo.
Anche per queste previsioni andrebbero individuate delle alternative compatibili con tale rischio.
Ha inoltre sorpreso la non inclusione nel piano di altre strutture oltretutto provviste dei necessari servizi (elettricità e acqua) nonché di spazio utile alle finalità del piano; ad esempio l'ex struttura scolastica ex Centro Caritas di contrada Ferrarisi ed anche l'immobile di proprietà comunale, denominato "Chiesa Santissima Vergine del Rosario di Pompei", sito alla via Madonnella (peraltro non "lambite" da rischi incendio, idrico, idrogeologico eccetera).
Intanto, nonostante quanto dichiarato dai responsabili della precedente amministrazione comunale, nessuna specifica e coinvolgente iniziativa d'informazione è stata realizzata per informare e anche stimolare la cittadinanza; a tal fine non può ovviamente bastare la pubblicazione degli elaborati nell’apposita cartella del sito del comune.
Intanto... si potrebbe installare la specifica segnaletica che, nell’eventualità di accadimenti calamitosi, possa prontamente e facilmente indirizzare alle aree di emergenza, attesa, ammassamento, soccorso e ricovero.
Non resta, a questo punto, che attendere l'azione a pieno regime dell'amministrazione comunale subentrante, già informata.
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