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Benevento, 31-05-2023 19:37 ____
La citta' e' in attesa, come la gravida in attesa di partorire fecondata da un'Amministrazione incerta e balbettante, fatta di promesse non mantenute
L'ironico commento di Lucio Lonardo alla mancata approvazione della tariffa Tari. Il risultato e' che intorno alla gestante si agitano figure confuse e nervose, incerte sul da farsi
Redazione
  

Su verde pubblico e Tari, Lucio Lonardo, coordinatore cittadino di Forza Italia, attacca l'Amministrazione alla guida di Palazzo Mosti.
"La città - scrive - è in attesa, come la gravida in attesa di partorire fecondata da un'Amministrazione incerta e balbettante, fatta di promesse che il "nuovo" non ha mantenuto.
Il risultato è che intorno alla gestante si agitano figure confuse e nervose, incerte sul da farsi.
La città è in attesa, dopo l'ennesimo rinvio, di sapere se la Tari è di 16 o 18 milioni di euro, 2 milioni che ballano non sono proprio bazzecole, quisquilie, pinzellacchere, direbbe Totò, lo stesso che dice: e io pago!, dove io sta per noi fessi di contribuenti.
La città è in attesa di sapere se la multa di 30.000 euro comminata ad Andreani Tributi sarà stornata ai contribuenti o se verrà versata nelle casse comunali e soprattutto se ci sarà un'indagine a 360 gradi sulle Tari degli anni precedenti, a questo punto, per l'assunto che fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
La città è in attesa di sapere se sono leciti gli aumenti tariffari della Tari su presunte eccedenti superfici da sottoporre a tassazione su controlli di essa Andreani senza contradditorio e senza autorizzazione ad accedere a dati catastali da quel solo committente autorizzato al quanto ovvero il Comune (nella foto un momento del Consiglio comunale sulla Tari).
La città è in attesa di sapere se è giusto che il Comune sanzioni solo il privato per la mancata manutenzione del verde di proprietà ma non se stessa per l'incuria e il degrado di quello pubblico disattendendo precise normative nazionali, c'est à dire il mastelliano ipse dixit "Fate quello che dico io e fate pure quello che non facico io", visto che è ormai diffuso il volontariato per avere un minimo di igiene nel suolo pubblico in prossimità delle proprie abitazioni, ah dimenticavo ma questo è demandato alle giornate per l'ambiente.
La città è in attesa di sapere se i supporti magnetici forniti ai consiglieri siano stati "depurati" dai file di altre amministrazioni e dal film di Sorrentino in esso contenuti, se così non fosse, di sapere quali assessori saranno deputati alla distribuzione di patatine, pop corn e Coca Cola per rendere più piacevole la proiezione nell'ora di ricreazione dell'Assise comunale.
In ultimo, la città è in attesa di sapere il senso di questa testardaggine di posizionare un inutile Terminal in un sito archeologico, forse solo per salvaguardare il finanziamento e gli incarichi già assegnati?
Considerato che saranno posizionati anche servizi igienici è il caso di dire che siamo passati da Traiano a Vespasiano ovvero dalla cultura alla diuresi!
A questo punto non è il caso di meravigliarsi, nonostante le controversie in atto, se si pensa sempre di più a progetti per l'attuazione dell'intelligenza artificiale (IA) a supporto dei bisognosi!
Tutto sommato, a questo punto, alla città converrebbe abortire o prepararsi ad un disconoscimento di paternità, urgente e indifferibile".

comunicato n.157307



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