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Benevento, 03-02-2023 16:25 ____
In una fase in cui la complessita' dei problemi da affrontare cresce, l'Amministrazione comunale e' assente
Mastella dovrebbe essere in grado di amministrare ma e' vittima dell'arroganza e sete di potere dei suoi stessi assessori, commenta Gerardo De Gennaro
Redazione
  

Gerardo De Gennaro (foto), in un suo scritto, offre un duro giudizio sull'amministrazione alla guida di Palazzo Mosti.
"Sono trascorsi all'incirca 1.875 giorni, 5 anni la prima legislatura e 5 mesi la seconda - scrive - da quando Clemente Mastella fa il sindaco della città.
In una fase in cui la complessità dei problemi da affrontare cresce, l'Amministrazione comunale è assente.
L'Amministrazione comunale e per essa Mastella dovrebbe essere in grado di amministrare ma è vittima da parte dell'arroganza e sete di potere dei suoi stessi assessori.
Lui è il grande responsabile, non è capace di rafforzare, di elaborare e attuare politiche pubbliche.
Dove sono i progetti sbandierati in campagna elettorale: il Mamozio davanti al Duomo; il vecchio mercato (Malies) elemento di "ritorno" elettorale, sbandierato come una delle prime opere da completare.
Le politiche di innovazione perseguite sinora non hanno privilegiato gli aspetti della città. Non è che facendo inaugurazioni che si fa crescere una città, esse servono solo per un ritorno elettorale.
C'è poi il problema dei giovani che scappano via, un vero "virus", difficile da... estirpare.
Con queste aspettative, sarà capace l'Amministrazione di mettere in atto i progetti del Pnr?
Su questo terreno, la progettualità della nostra Amministrazione va spesso incontro a delusioni.
Si veda il Terminal autobus: sembrava quasi fatta per un progetto in itinere e poi invece tutto a "carte quarantotto";  piazza Risorgimento, un financial progetto mai "partorito".
I fallimenti di questa amministrazione sono sotto gli occhi di tutti.
L'incapacità di essa stessa non rispecchia le aspettative che i cittadini si attendono e riflette troppo poco sui processi attraverso cui si formulano e si mettono in atto la politica di una città.
Spesso imbattersi in ostacoli non previsti, in conflitti inattesi, dovrebbe dimostrare la capacità di superare gli ostacoli, come avviene in tutte le città, da noi tutto ciò non si realizza.
Si amministra tra incomprensioni ed equivoci.
Per fare un esempio di quella che è la pochezza di questa amministrazione, basta fare un giro per la città e ci si accorge di un arredo urbano che neanche l'ultima città dello stivale ha con l'aggravante per noi che la segnaletica, specialmente nei centri più in vista ai turisti, fa pena.
Non scendo nel merito di quello che succede sul piano prettamente giuridico: La vicenda dell'assessore che vince un concorso come dirigente e non si dimette, è la "ciliegina" sulla torta di questa amministrazione..."

comunicato n.154906



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