Benevento, 22-11-2022 23:52 |
____ |
|
Il giudizio severo di Loretta Mussi sulla sanita' che corre il rischio di essere penalizzato in maniera ancora piu' evidente
|
|
|
Redazione |
|
Loretta Mussi (foto) ancora oggi è definita come il miglior direttore generale che l'Ospedale "Rummo" abbia avuto in "era moderna".
Un giudizio, questo, che è sostenuto da molti.
Nel pomeriggio è stata all'Auditorium del Museo del Sannio alla presentazione del libro "La mia vita tra gli invisibili” di Milena Pregnolato, di cui la stessa Mussi ha tessuto le lodi per come è stata capace di seguire i suoi pazienti.
Ai miei tempi, ha detto Mussi, chi si sforzava di fare qualcosa per migliorare la sanità, riusciva anche ad ottenere i mezzi per poterlo fare.
Siamo riusciti a farlo a Benevento e Milena Pregnolato è stata al riguardo una delle migliori operatrici nel seguire i pazienti.
Oggi non è più così perché scontiamo i tagli fortissimi che negli anni sono stati praticati alla sanità.
In 7 anni sono stati sottratti qualcosa come 40 miliardi di euro e questo è avvenuto soprattutto al Sud.
Ora stiamo veramente rischiando di perdere il nostro Servizio Sanitario Nazionale.
Con l'autonomia differenziata potrebbero essere create addirittura 20 piccole repubbliche sanitarie mentre invece occorre mantenere una sanità uguale, unita in tutte le regioni del Paese.
Gli ospedali vanno ovviamente mantenuti anche perché funzionano, molto meno al Sud in verità, ha ancora detto Mussi, ma ci si dovrebbe sforzare di sviluppare anche e soprattutto la prevenzione ed i servizi di base.
Il libro di Milena Pregnolato, assistente sociale, è stato di natura autobiografico ed ha trattato momenti importanti della sua vita professionale svolta anche allo stesso Ospedale "Rummo" quando a dirigerlo era proprio Loretta Mussi.
E' una raccolta di temi sociali e di storie autentiche, di persone che hanno vissuto sulla loro pelle i disagi connessi allo stato di malattia.
|
|