Benevento, 04-10-2022 20:11 |
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Apparentemente le acque sono chete ma il vortice, il mulinello che tira in basso, e' appena piu' sotto, quasi a pelo d'acqua...
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Nostro servizio |
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Apparentemente le acque sono chete ma il vortice, il mulinello che tira in basso, è appena più sotto, quasi a pelo d'acqua.
La sconfitta così clamorosa dei mastelliani (non riteniamo che si possa parlare della sconfitta di una sola persona perché i dati dicono che è crollato un sistema...) la stanno valutando ogni giorno che passa nella sua vera portata?
Forse sì, ma non tutti ne sono consapevoli. Si cincischia...
Certamente sanno però cosa sia veramente successo, gli interessati più diretti ed è lì che bisogna osservare.
Il risultato, per quel poco che possiamo capirne di elezioni, era scontato, nonostante i sondaggi farlocchi messi in giro ad arte per mantenere alta l'attenzione sulla probabilità di una elezione, ma quello che doveva essere considerato era la proporzione della sconfitta che poteva anche essere onorevole. Così non è stato.
Qui non c'è stata scusa. E' stata una capitolazione almeno rispetto a quanto improvvidamente annunciato.
Al di là degli episodi personali che hanno dell'incredibile ma che pure sono emersi con prepotenza nelle valutazioni, episodi che attengono anche ad infedeltà inaspettate, bisognerà attendere solo qualche settimana per avere maggiore contezza di ciò che sta muovendosi sotto traccia.
A Palazzo Mosti la "granitica" maggioranza rischia di passare per il tradizionale sfaldamento che questa Amministrazione, nella vita precedente, ha già provato e vissuto amaramente al punto che il sdindaco Mastella rassegnò le sue dimissioni, poi ritirate.
Potrebbero nascere nuovi gruppi consiliari che riorganizzeranno l'Aula, sia dalla parte della maggioranza che dell'opposizione che mira, per una parte, anche a trarre profitto dal risultato elettorale.
Se questa incrinatura, prodromo alla rottura, si pensa di poterla fermare con l'espediente di rinnovati incarichi utili solo alla persona ed alla gestione del potere per il potere, si continuerà su una strada che non porta da nessuna parte, soprattutto se non ci si apre ma si va verso la conferma, la riproposizione, di vecchi personaggi che sarebbe più utile far rimanere a casa.
Insomma, bisogna fare attenzione a ciò che matura ed a diffidare dei sorrisetti di convenienza che si fanno al cronista al termine di riunioni in tema.
Al momento è stata evitata o meglio "congelata" senza una data, la ritorsione che è tipica della politica padronale quando le cose vanno malissimo e che, ci dicono, era pronta a partire. E' stata fermata.
Ma ogni momento, ogni episodio, potrebbe essere buono per attivarla.
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