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Benevento, 04-10-2022 14:30 ____
Era stato ritenuto responsabile di violenza, resistenza e minacce ai danni di un maresciallo capo dei Carabinieri
Condannato in primo grado ad 1 anno e 10 mesi di reclusione. La Corte d'Appello ha accolto le istanze della difesa rappresentata dall'avvocato Vittorio Fucci ed ha assolto il 50enne
Redazione
  

Si è tenuto, davanti alla Corte d'Appello di Napoli, il processo a carico di Carmine Cesare, 50enne di Cautano, imputato di violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale, difeso dall’avvocato Vittorio Fucci.
Il sannita era stato condannato dal Tribunale di Benevento, in primo grado, nel 2016, alla pena di  1 anno e 10 mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali, perché ritenuto responsabile di violenza, resistenza e minacce ai danni di un maresciallo capo dei Carabinieri.
In particolare, mentre i militari stavano cercando di eseguire una perquisizione veicolare, li avrebbe minacciati di morte e si sarebbe frapposto con il proprio corpo, usando anche violenza nei confronti del maresciallo capo, tra la vettura e l'ufficiale stesso per tentare di impedire a quest'ultimo di procedere alla perquisizione.
Una volta tratto in manette e portato in Caserma, l'uomo ha scaraventato, contro il maresciallo capo, che stava redigendo gli atti, tutti gli oggetti presenti sulla sua scrivania; pertanto, anche su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato arrestato e condotto al carcere di Benevento.
La Corte d'Appello di Napoli, invece, riformando la sentenza del Tribunale di Benevento, ha assolto il 50enne.

comunicato n.152561



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