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Benevento, 02-10-2022 18:33 ____
Calcio, Serie B: Inizia con un pareggio per 1-1 con l'Ascoli il nuovo corso del Benevento targato Fabio Cannavaro
I giallorossi dopo essere andati sotto hanno sfiorato anche il successo con una traversa colpita da Improta. Il tecnico sannita: Nel primo tempo ho visto la paura nei ragazzi e nulla hanno fatto di quello che gli avevo chiesto
di Luca Pietronigro
  

Benevento (3-4-2-1): Paleari; Leverbe, Glik (60' Pastina), Veseli (24' Capellini); Letizia, Karic (46' Farias), Acampora, Foulon (46' Schiattarella); Ciano, Improta; Forte (46' Simy). A disposizione (Manfredini, Lucatelli, Masciangelo, Tello, Thiam Pape, Vokic, Koutsoupias) Allenatore Fabio Cannavaro

Ascoli (3-5-2): Guarna; Bellusci, Botteghin, Quaranta; Falzerano (81' Ciciretti), Collocolo (69' Eramo), Buchel, Caligara (81' Salvi); Falasco, Gondo (46' Mendes), Dionisi (61' Bidaoui). A disposizione (Bolletta, Baumann, Simic, Lungoyi, Donati, Giordano, Giovane) Allenatore Cristian Bucchi

Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna
Assistenti: Dario Cecconi di Empoli e Filippo Bercigli di Firenze
IV Uomo: Francesco Deusanio di Faenza
Var: Gianluca Manganiello di Pinerolo
Assistente Var: Pasquale De Meo di Foggia
Reti: 6' Botteghin, 48' Farias
Ammoniti: Acampora, Farias (B); Bellusci, Botteghin, Buchel, Caligara, Gondo (A)
Angoli: 7-5
Recupero: 3' pt; 4' st
Spettatori: 8531 (7137 abbonati e 1394 paganti).

Pareggio casalingo per 1-1 per il Benevento Calcio nella gara con l'Ascoli che ha segnato anche l'esordio sulla panchina giallorossa di Fabio Cannavaro.
Un gara dai due volti quella dei sanniti con un primo tempo dove, complice anche il cambio di modulo con il passaggio al 3-4-2-1 e alcuni elementi fuori posizione come Improta dietro la punta insieme con Ciano ovvero l'impiego di Karic come mediano al fianco di Acampora, la squadra è apparsa in balia degli eventi, molle, lenta, impacciata ed incapace di reagire ad un Ascoli per nulla trascendentale che ha trovato la rete di testa con Botteghin poco dopo la mezz'ora grazie ad un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Falasco.
Nella ripresa vuoi anche una migliore disposizione in campo con gli ingressi di Schiattarella, messo in cabina di regia al fianco di Acampora, Farias, vicino a Ciano con Improta tornato al suo ruolo naturale di esterno destro a tutta fascia con Letizia spostato a sinistra, e Simy per uno spento Forte, stanno iniziando a diventare un problema le sue difficoltà in fase offensiva, la Strega ha cambiato volto trovando subito il pareggio proprio con Farias e colpendo una traversa con Improta per un successo che poteva anche essere portato a casa.
Resta il punto che serve a smuovere la classifica, dopo le due sconfitte consecutive con Cagiari e Brescia, ma c'è ancora molto da lavorare anche e soprattuto sotto l'aspetto fisico con diversi elementi, ancora fuori forma.
Una mano a Cannavaro non l'ha data sicuramente la sorte con gli infortuni patiti sia da Veseli che da Glik che sono stati costretti ad abbandonare il campo in anticipo: se ne saprà di più settimana.
Piove, comunque, sul bagnato visti i precedenti stop patiti da Viviani, Kubica e La Gumina che privano il gruppo di tre importanti elementi.
Venendo alla cronaca, Fabio Cannavaro per questa sfida, come detto, sceglie il 3-4-2-1 con Leverbe, Glik e Veseli davanti a Paleari.
A centrocampo gli esterni sono Letizia e Foulon con Karic e Acampora al centro. In avanti a supporto della punta Forte ci sono Ciano e Improta.
Nell'Ascoli, l'ex Cristian Bucchi sceglie il 3-5-2 con Dionisi e Gondo di punta. Solo panchina per gli ex Ciciretti ed Eramo che entreranno nella ripresa.
Gli ospiti partono forte e trovano il vantaggio dopo sei minuti di gioco sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra battuto da Falasco su cui si avventa Botteghin che di testa, in mezzo a due difensori sanniti, batte Paleari.
Benevento letteralmente in bambola al 13' con Paleari che esce su Dionisi, quindi ci prova Gondo dalla distanza ma la retroguardia giallorossa riesce a liberare. 
Al 24' i padroni di casa sono costretti al primo cambio di giornata con Capellini che entra al posto dell'infortunato Veseli.
Intorno alla mezz'ora, l'Ascoli ha due opportunità per trovare il raddoppio: prima Dionisi mette alto, quindi Caligara ruba il pallone al limite dell'area di rigore e fa partire un sinistro che finisce poco sopra l'incrocio dei pali.
Al 33' ci vuole tutta la bravura di Paleari per respingere la conclusione di Quaranta così come, un minuto dopo, il tiro di Collocolo finisce di poco sul fondo.
Nel finale, in pieno recupero, la prima occasione del Benevento si sviluppa su un calcio d'angolo battuto da Ciano su cui interviene di testa Glik con il pallone che termina di poco sul fondo.
La ripresa si apre con gli ingressi in campo di Farias, Simy e Schiattarella e, dopo tre minuti di gioco, la Strega perviene al pareggio.
Tutto nasce da un traversone dalla sinistra di Letizia su cui si avventa di testa Simy con il pallone che viene respinto da Guarna; sulla ribattuta, assist di testa di Ciano per Farias che insacca.
Al 15' Cannavaro è costretto all'ultimo cambio di giornata con Pastina che prende il posto di Glik per infortunio, mentre nell'Ascoli ci sono Bidaouoi ed Eramo per Dionisi e Collocolo.
Al 29' è ancora bravo Paleari a respingere in tuffo una conclusione di Eramo.
Al 34' ci prova Letizia con un tiro del limite dell'area di rigore che viene bloccato da Guarna.
Un minuto più tardi è l’Ascoli a rendersi pericoloso: cross di Falasco e deviazione della retroguardia giallorossa che rischia l'autogol.
Su angolo di Falasco, poi, Buchel calcia altissimo da fuori.
Nel finale doppio cambio per i marchigiani con Ciciretti e Salvi che entrano al posto di Falasca e Caligara.
Al 44' la Strega ha una ghiotta opportunità per vincere la partita con Improta che centra la traversa dopo un'indecisione in difesa di Botteghin.
E' questa l'ultima emozione del match, nel prossimo turno il Benevento sarà di scena sul campo del Sud Tirol, rinvigorito dopo l'arrivo sulla panchina di Pierpaolo Bisoli, reduce dal successo esterno sul campo del Palermo.

Le voci dagli spogliatoi

Fabio Cannavaro, allenatore Benevento
"Nel primo tempo ho visto la paura e i ragazzi sanno che questa è cosa che non mi piace perchè devono essere sicuri e convinti sempre.
Tatticamente non hanno fanno nulla di quanto avevo chiesto e abbiamo sofferto troppo.
Anche questo aspetto non mi piace.
Quando fai queste cose allora puoi solo limitare i danni.
Sapevo che dovevo concedere un po' di qualità nel primo tempo e che potevo sfruttarla nella ripresa.
Li ho tranquillizzati, gli ho detto in cosa sbagliavano e cosa avremmo potuto migliorare.
Il problema è la condizione.
Prima erano abituati a recuperare palla molto bassi mentre io chiedo di stare sempre alti e questo gioco è dispendioso in termini di energie: in questo ci vengono in aiuto i cinque cambi.
Il ritorno al campionato italiano mi ha fatto piacere così come incontrare vecchi amici come Bucchi.
Mi è piaciuta la reazione del pubblico nel secondo tempo ma non ho condiviso le proteste nel primo perché è proprio in quei momenti che bisogna stare accanto ai ragazzi.
Alla fine della partita ognuno può dire se è contento o meno.
Nel primo tempo abbiamo fatto malissimo perché i quinti e i "braccetti" non hanno fatto quanto programmato poi è subentrata la paura.
Su Veseli e Glik le sensazioni non sono positive: si tratta di un trauma importante e di un problema muscolare.
Il momento è difficile ed i giocatori lo sanno.
A me spetta il compito di gestire al meglio le forze: tutti sono importanti e tutti verranno chiamati in causa".

Cristian Bucchi, allenatore Ascoli
"Andiamo via da Benevento con il rammarico perché, per quanto fatto, potevamo ambire alla vittoria ma il calcio è fatto di episodi e potevamo anche perderla con la traversa di Improta.
Ho visto un atteggiamento diverso rispetto alle ultime due gare perse, la sosta ci è servita e con la squadra c'è stata coesione.
Ho visto tante cose positive, ho apprezzato anche l'atteggiamento di chi è rimasto fuori.
E' un nuovo inizio, faccio i complimenti ai ragazzi.
Abbiamo dominato il primo tempo ed avuto tante occasioni per raddoppiare, alla prima palla gol dei nostri avversari abbiamo incassato la rete del pareggio ma non ci siamo disuniti ed abbiamo continuato a creare.
Ci prendiamo questo buon punto, ho visto un ottimo Ascoli fatta eccezione per i primi quindici minuti della ripresa.
Nello spirito voglio sempre vedere questa squadra, il cambio modulo ci ha dato più riferimenti in attacco e negli spazi ma alla base deve esserci sempre l'atteggiamento.
La sostituzione di Gondo a fine primo tempo? Era ammonito ed ho preferito toglierlo.
Ritorno a Benevento? Per me è sempre un piacere tornare qui, sono andato via con il magone e quell'anno tutti abbiamo assaporato la Serie A. Poi quella serata maledetta ha rovinato un po' tutto.
Nel Sannio tante persone mi hanno voluto bene e dato tanto anche nei momenti difficili.
Il Benevento, al di là del cambio dell’allenatore, è un'ottima squadra e quello di quest'anno è davvero un campionato molto difficile e lungo.
Bisogna stare sempre sul pezzo e mai farsi prendere dallo sconforto e da un eccessivo entusiasmo.
Il Benevento non mi ha sorpreso perché immaginavo che partisse con la difesa a tre".

 

 

 

 

comunicato n.152531



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