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Benevento, 01-10-2022 19:45 ____
Calcio, Serie B: Una nuova storia tutta da scrivere per il Benevento iniziera' domani a partire dalla gara con l'Ascoli
Prima panchina giallorossa per Fabio Cannavaro che cosi' presenta la partita: Mi e' piaciuta l'attenzione che i ragazzi hanno posto durante gli allenamenti. Dobbiamo fare piu' gol. Convocati in 23. Assenti Viviani, La Gumina e Kubica
Nostro servizio
  

Si ricomincia daccapo con un nuovo allenatore e con una nuova storia tutta da scrivere per il Benevento Calcio.
I giallorossi, con alla guida Fabio Cannavaro, affronteranno domani, domenica 2 ottobre, alle 16.15, l'Ascoli dell'ex Cristian Bucchi.
Una partita importante che giunge dopo la sosta per le nazionali e che dovrà segnare una svolta nel cammino, fin qui deludente, della Strega che in sei partite disputate ha raccolto appena 7 punti ed è reduce da due sconfitte consecutive rimediate con Cagliari e Brescia.
Per il nuovo allenatore sannita, sarà un primo test del lavoro svolto fino ad oggi con diversi elementi che devono ancora recuperare la migliore condizione fisica; l'obiettivo è quello di un netto cambio di marcia rispetto alla precedente gestione in linea con le ambizioni di una squadra costruita per obiettivi ben più importanti di una tranquilla salvezza.
Cannavaro, nel corso del conferenza stampa, ha così illustrato i temi della partita: "Abbiamo svolto una prima settimana di grande lavoro e ho cercato di non cambiare tanto dando tante informazioni per non confonderli.
Ho cercato anzitutto la serenità dell'ambiente, i ragazzi devono solo giocare a calcio senza pensare ad altro.
Sono andato via tanti anni fa dall'Italia, sono stato in posti dove il calcio è diverso dal nostro ma alla fine il calcio è calcio. Si cerca di trasmettere le proprie idee.
Il fatto di non dover utilizzare un traduttore è di per se un grande passo avanti perché il rapporto può essere più diretto con i ragazzi.
Ho trovato una squadra allenata e con determinate caratteristiche. Cerco di mischiare le carte ogni giorno perché so che il campionato è lungo e che ci sarà bisogno di tutti.
La formazione ai ragazzi la do nella riunione di mezzogiorno prima di pranzo.
Ci sono giocatori che hanno più esperienza, altri che devono adattarsi al campionato e altri che sono fuori forma.
Ho il vantaggio di avere cinque cambi e la gestione si baserà molto su questo.
I nazionali stanno bene, solo un po' delusi per i risultati ma sanno che devono mettersi la cosa alle spalle.
Schiattarella fa parte di quei calciatori che fanno ancora fatica e che andranno gestiti da qui ad un mese: non ho la bacchetta magica per risolvere i problemi in una settimana.
L'importante è avere avuto grande disponibilità da parte di tutti. Meglio mezzora fatta bene che 65' fatti zoppicando.
Abbiamo provato due sistemi di gioco perché il 4-3-3 è un sistema che loro già padroneggiano; se sono passati a 5 dietro è per una questione di sicurezza.
Dobbiamo fare più gol portando più calciatori in avanti, occupando l'area avversaria.
Prenderemo più rischi ma ne siamo consapevoli ma a me piace che i ragazzi non abbiano paura.
Per l'attacco dipenderà dalla situazione perché abbiamo diverse scelte: a me piacciono attaccanti che fanno movimento e sanno dialogare con i compagni; inoltre, quando la squadra è sotto pressione, preferisco le punte che sanno far respirare i compagni.
Mi è piaciuta l'attenzione che i ragazzi hanno posto durante gli allenamenti. Molte scelte dipenderanno dalle condizioni fisiche dei calciatori.
Per me non sarà la prima partita da allenatore quindi non avrò grosse emozioni anche perché ormai so nasconderle. Tornare in Italia, ovviamente, mi fa piacere.
Farias e Ciano sono calciatori di qualità che vanno recuperati fisicamente e mentalmente.
Per loro, l'aspetto fisico è importante e dobbiamo ritrovarli al più presto.
A me piace una squadra aggressiva in avanti per dare meno respiro alla manovra avversaria. Ci sono calciatori che possono farlo e altri no per caratteristiche fisiche. Poi c'è l'aspetto mentale ed è lì che devo lavorare. Mi piacciono i giocatori pensanti.
Glik, rispetto agli altri compagni di reparto, è quello meno abituato ad andare in fascia come braccetto di destra.
Mi piace sicuramente più come centrale per una questione di struttura fisica. Non mi piacciono le marcature ad uomo a tutto campo.
L'Ascoli l'ho studiato e forse cambierà sistema di gioco ma le caratteristiche dei calciatori restano quelle. Dovremo evitare di farli giocare in velocità; sono bravi ad aggredirti e non farti uscire in zona palla. Dovremo alzare i ritmi e pressarli tanto.
Della città mi è piaciuto subito l'entusiasmo ma non mi piace l'euforia perché il mio arrivo non vuol dire Serie A domattina.
Dovremo fare un passo alla volta e non mi posso permettere di pensare ad un futuro troppo distante. L'entusiasmo non deve diventare pressione sui giocatori.
I dati sono importanti ma poi ci sono tanti altri fattori da valutare ed io come allenatore ho l'obbligo di farlo.
Non mi preoccupano le motivazioni perché i ragazzi sono attenti".
Per questa partita sono stati convocati 23 elementi, assenti i centrocampisti Viviani e Kubica, quest'ultimo reduce dalla frattura del quarto metatarso del piede destro che lo terrà fuori dai campi di gioco per circa un mese, oltre all'attaccante La Gumina.
Ecco la lista: Portieri: Lucatelli, Manfredini, Paleari; Difensori: Capellini, Foulon, Glik, Letizia, Leverbe, Masciangelo, Pastina, Veseli; Centrocampisti: Acampora, Improta, Karic, Koutsoupias, Schiattarella, Tello; Attaccanti: Ciano, Farias, Forte, Simy, Thiam Pape, Vokic.
Per quanto riguarda l'Ascoli, Bucchi ha così commentato la partita: "Sono state due settimane di gran lavoro, non solo in campo, ma anche nel dialogo e nei rapporti.
Due mesi di conoscenza ci hanno dato tanto di noi, abbiamo vissuto sia belle giornate di vittorie e grandi prestazioni sia le sconfitte.
Credo che proprio nelle sconfitte ci sia la reale percezione del gruppo e dei rapporti, anzi credo che le sconfitte accelerino questo perché, quado tutto va bene, molte cose si camuffano e rimangono nascoste, per esplodere poi al primo problema.
Sappiamo come ognuno di noi ha reagito e in questi quindici giorni abbiamo calibrato il modo giusto di approcciarci.
Le partite si possono perdere per episodi, per sfortuna, per bravura degli avversari, ma non deve mai mancare l’atteggiamento vincente, quello di una squadra che entra in campo e dà la sensazione di voler e poter vincere contro qualsiasi avversario. Il risultato finale può non corrispondere a questo per i motivi che ho già detto, ma l’atteggiamento si percepisce.
Credo che nelle due sconfitte non abbiamo mostrato ciò e questi quindici giorni sono serviti per un nuovo inizio, un nuovo punto di partenza, un nuovo campionato.
Credo abbiamo fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista.
Sul Benevento, dico che sappiamo quello che troveremo, un ambiente caldissimo, una bolgia, una squadra con grande entusiasmo, dato dal cambio di allenatore.
Avremo grande umiltà nell'approcciarci all'avversario, ma tanta consapevolezza nei nostri mezzi e nella nostra forza, partiamo assolutamente convinti di poter e voler fare risultato; come abbiamo fatto su tutti i campi, andremo a giocare per vincere, è questo il nostro punto di partenza.
L'Ascoli quando fa l’Ascoli, con quello spirito giusto, battagliero, da squadra tosta, cazzuta come piace a me è un avversario duro da affrontare.
Per quanto riguarda l'infermeria, oltre ai lungodegenti Leali e Gnahoré, c'è Adjapong che non abbiamo recuperato.
Ciciretti, Falasco e Baumann si sono allenati parzialmente in gruppo, stanno discretamente bene, li valuteremo ma fanno parte dei convocati, poi valuteremo se e come impegnarli nella partita".
Out gli infortunati Nicola Leali, Claud Adjapong ed Eddy Gnahorè, tornano a disposizione Nicola Falasco ed Amato Ciciretti, non convocato per scelta tecnica Anthony Fontana.
Non ancora in condizione il difensore sloveno Aljaz Tavcar dopo l'infortunio alla caviglia accusato in estate. 
Ecco la lista: Portieri: Baumann, Bolletta, Guarna; Difensori Bellusci, Botteghin, Donati, Falasco, Giordano, Quaranta, Salvi, Simic; Centrocampisti: Buchel, Caligara, Collocolo, Eramo, Giovane; Attaccanti: Bidaoui, Ciciretti, Dionisi, Falzerano, Gondo, Lungoyi, Mendes. 
A dirigere la sfida sarà Michael Fabbri di Ravenna.
Suoi assistenti saranno Dario Cecconi di Empoli e Filippo Bercigli di Firenze.
IV Uomo, Francersco D'Eusanio di Faenza.
Var, Gianluca Manganiello di Pinerolo.
Assistente Var Pasquale De Meo di Foggia.
Due i precedenti con la Strega, uno nella stagione 2011-2012 con la vittoria contro il Taranto e uno nella stagione 2017-2018 con la sconfitta contro la Roma per 0-4.

comunicato n.152517



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