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Benevento, 06-07-2022 09:16 ____
Mostra anche Tattile esposta alla Soprintendenza delle Belle Arti Benevento
L'Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti ha riunito a Benevento il suo Consiglio regionale
Redazione
  

Mostra anche Tattile esposta alla Soprintendenza delle Belle Arti Benevento con l'Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti che ha riunito a Benevento il suo Consiglio regionale.
"A volte - si legge nella nota inviata alla Stampa da Clelia De Falco - pensi sia il caso a farti scegliere date simboliche, cariche di significato, per celebrare eventi importanti come quello della Mostra, ideata da Dario D'Auria di Benevento Inside e sostenuta dal Rotary, dal Mibact e dal Comune di Benevento.
L'Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici) ha riunito a Benevento il suo Consiglio regionale, nelle persone del presidente regionale Pietro Piscitelli, del suo vice Gaetano Cannavacciuolo, del presidente regionale della Fand, Giuseppe Ambrosino, del presidente Uici della Sezione di Napoli Mario Mirabile, del presidente Uici della sezione di Salerno Raffaele Rosa, tutti ospiti della Uici di Beneventoe della padrona di casa, Raffaela Masotta, che ha fissato al Convento San Felice di viale Atlantici, il punto di incontro.
Sarà stata una combinazione fortunata associare il 4 luglio all'arte accessibile, con Unione Ciechi e forti personalità?
Come quella di Rossella Del Prete, Luisa Taiani, Mariano De Luca, Angelo Raffaele Di Santo e in rappresentanza del compianto Pasquale Sebastianelli, grande assente, l'amato nipote Angelo.
Un caso? No... nulla accade per caso.
Questa mostra attrae con passione, come quella del suo ideatore e la sua voglia di comunicare e condividere.
Vedere l'arte attraverso il tatto e comprenderla "vivendo e sentendo" le emozioni con particolari in rilievo, esaltate da descrizioni in braille.
Una mostra moderna, che tocca temi attualicome la guerra, l'atomica e lo sbarco sulla luna, dove tutti sono a loro agio nel fruire in autonomia sensazioni riservate in genere solo a chi vede.
Ogni opera ha il suo doppio in rilievo, con didascalie in braille, disposte sulle pareti in un tragitto accessibile e ragionato.
Al termine del percorso, al centro del grande salone, una scultura in travertino di Lorian Ghetzer, scultore italiano di origini austriache, chiamata "L'albero della vita" che riflette il suo desiderio di tridimensionalità condivisa.
L'opera rappresenta una stele che raccoglie l'acqua, fonte di vita, che si accumula in una vasca che simboleggia il grembo di una donna.
Alla base della stele un solco scavato da acqua che viaggia in un percorso opposto e che simboleggia la drammaticità dei mai nati.
In questo caso il non vedente ha un vantaggio che l’occhio non coglie, poiché solo chi è abituato all’assenza dell’immagine percepisce con il tatto irregolarità e sfumature invisibili.
Alla base del progetto, c'è la voglia di comunicare e consentire una condivisione autonoma ed indipendente, alla pari insomma.
Una mostra a breve  itinerantee fruibile in tutta Italia.
Di tanto ha ringraziato il presidente regionale Pietro Piscitelli, che ha auspicato per Benevento e D'Auria una mostra tattile permanente in città, anche per richiesta dell’Unione Ciechi.
Al termine, D'Auria ha rimarcato l’apporto di Pasquale Sebastianelli e la felicità con cui si donava e la  sua maestria con il  braille, che usava  come se quei puntini fossero note musicali con cui poter comporre melodie.
Era un bravo compositore il nostro amico Pasquale e chissà se un giorno gli si potrà dedicare questa mostra.
Si è donato fino all’ultimo, nonostante le difficoltà di una lunga e dolorosa riabilitazione e pur di dare il suo contributo, ha stretto i denti in silenzio, come solo chi soffre davvero sa fare.
Interpretando il suo volere e in nome dell’amore per l'Unione Ciechi, l'amato nipote Angelo, ha donato un computer per non vedenti di ultima generazione, arrivato il giorno prima della dipartita.
Lo ha donato al nostro rappresentante dei Giovani, Arman, auspicando continuità per l’associazione che considerava come casa sua.
Il giovane, commosso, ha ringraziato sentendo il peso e l’importanza del gesto.
Siamo grati anche noi, per le belle iniziative, per i progetti futuri, per le persone che ogni volta abbiamo la fortuna di incontrare.
Grazie all'abnegazione dell’amico Dario D’Auria, al Rotary, alla Soprintendenza e a tutte le persone che vi collaborano, al Comune di Benevento, al Consiglio regionale e provinciale Uici, e a tutti coloro che ci affiancano con tenacia e pazienza.
Grazie anche a chi non c'è più".

comunicato n.150871



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