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Benevento, 05-07-2022 19:34 ____
Chiusa via Bartolomeo Camerario. Dal tetto del Palazzo degli Scolopi, appena rifatto, sono cadute delle tegole
Ora si dovra' provvedere al ripristino delle parti mancanti e mettere la zona in sicurezza. Lo scorso anno un corpo estraneo aveva distrutto una parte del canale di gronda
Nostro servizio
  

Via Bartolomeo Camerario è stata momentaneamente chiusa, per la parte che va da piazza Piano di Corte e fino a poco prima dell'ingresso al Teatro San Nicola, sia al traffico veicolare che pedonale.
Nella mattinata di domani ci dovrebbero essere i lavori.
La motivazione è stata che sono cadute delle tegole dal tetto del Palazzo degli Scolopi di proprietà del Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala".
In realtà quando stamattina siamo passati a piedi per andare al giornale, questi cocci, tutti visivamente di recente fattura, erano sul lato destro e cioè sul lato opposto al Palazzo degli Scolopi.
E' vero ci ha detto un abitante del palazzo privato.
Li ho spazzati io dall'altra parte perché non appartenevano a noi e per far capire da dove fossero caduti.
E così sul posto, interessata dal Conservatorio che a sua volta è stato chiamato dalla Polizia Municipale, è giunta già la ditta incaricata dall'Ente di via Mario la Vipera che con la somma urgenza dovrà provvedere domattina a rimettere in sicurezza l'area rimuovendo tutto ciò che dal tetto può ancora precipitare in basso.
Lo scorso anno un corpo estraneo aveva già distrutto una parte del canale di gronda.
Le considerazioni da farsi ora sono due.
La prima: Resta da capire come mai delle tegole nuove, appartenenti ad un tetto rifatto di recente, completamente, non più di tre o quattro anni fa, si siano distaccate dal contesto e precipitate in basso, dove avrebbero potuto far danni seri e persone o cose, senza peraltro che ci fossero stati particolari eventi atmosferici a provocarle, se non le alte temperature di questi giorni.
Bisogna dunque indagare e capire perché, tecnicamente, sia potuto succedere e se c'è stato chi doveva vigilare a suo tempo ed attestare e non lo ha fatto o non lo ha fatto in maniera compiuta.
L'altra considerazione è la chiusura di parte della strada.
In quel tratto ci sono anche i portoni d'ingresso ad abitazioni e ad attività di ufficio e commerciali. Come si può pensare che il pedone non debba passare in assoluto? La gente non può ritirarsi in casa e chi lo è già in casa è obbligato a rimanervi carcerato?
Le transenne hanno indicato che le auto non possono passare e fin qui non ci piove. Poi però tra le transenne e lo spazio restante per arrivare ai muri dei palazzi, a destra e sinistra, è stato steso del nastro bianco e rosso sì da non consentire nemmeno il transito dei pedoni.
Ovviamente la gente è uscita e rientrata a casa e dopo qualche contorsionismo ha superato l'ostacolo.
Tutti soddisfatti:
La pubblica amministrazione che ha detto: Non devi passare e se lo fai il rischio ed il pericolo è solo tuo, non considerando le esigenze dei cittadini; ed il cittadino che ha pensato: E' già caduto tutto e non cadrà altro e comunque non su di me.
Non è così, però, che si risolvono le cose.
L'intervento a farsi, urgente, doveva essere di diverso tenore.
Ma evidentemente quelle cose a cui pensiamo noi, si vedono solo nei film...

 

 

comunicato n.150867



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