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Benevento, 04-07-2022 21:53 ____
L'emergenza siccita' ha fatto aumentare l'ansia dei giovani, preoccupati per la salute del pianeta e sempre piu' per il proprio futuro
Hanno paura che non finira' bene. Piero Mancini ha scritto una lettera aperta al presidente provinciale della Coldiretti, Gennaro Masiello
Redazione
  

Piero Mancini ha inviato a "Gazzetta" una lettera aperta al presidente provinciale della Coldiretti, Gennaro Masiello (foto).
"Signor presidente - scrive - la nostra classe dirigente, nazionale, regionale e locale mostra di non essere affatto cosciente della profonda tragedia rappresentata dalla siccità, figlia dell'emergenza climatica e dell'inquinamento da Co2.
E' in pericolo la vita dell'ecosistema e dell'umanità inserita, in modo squilibrata, in esso: La siccità è già strutturale e irreversibile.
Gli agricoltori, che avrebbero dovuto difendere Madre Terra, hanno fallito.
La maggioranza dei giovani, maturi e consapevoli, sono sempre più ansiosi per un futuro sfuggente, ricolmo di emergenze.
E' del tutto evidente che anche a livello regionale non sono all'altezza di governare la problematica che da anni si manifesta anche nella nostra provincia: piove sempre di meno e l'acqua scarseggia.
In molti Comuni, la sospensione del servizio notturno avviene da tempo.
Il sindaco di Pietraroja, ha emanato l'ordinanza contro lo spreco dell'acqua proprio come ha fatto il sindaco di Gastenaso (Bologna) che ha ordinato a parrucchieri e barbieri di razionare l'acqua utilizzata nella loro attività.
Lo stato di crisi è tale che il responsabile nazionale della Protezione Civile, Curcio, per farvi fronte pensa che sia necessario un razionamento anche diurno dell'acqua in molti Comuni del Nord.
In molti Comuni del Nord sono le autobotti a distribuire l’acqua.
Nei giorni scorsi, l'assessore regionale all'Agricoltura, Nicola Caputo, ha presentato in città il Piano di Sviluppo Rurale (Psr), e i bandi per i finanziamenti agli interventi sui territori.
L'assessore ha definito drammatica la situazione dell'agricoltura in ginocchio perché i "prezzi del gasolio sono assai elevati con conseguenza diretta sulla vita delle imprese".
I costi energetici, tutti, sono diventati molto alti.
Per questo, è urgente cambiare immediatamente rotta.
Non bisogna liberarsi solo della dipendenza dal gas russo, per sostituirlo con quello di altre nazioni.
Bisogna liberarsi dal gas, dal petrolio e dal carbone che sono responsabili dell'emergenza climatica e della siccità.
In quante aziende agricole, per abbattere i costi di gestione e, soprattutto, l'inquinamento, sono stati installati, negli scorsi anni, sui tetti delle abitazioni o, su quelli molto ampi, delle stalle, impianti fotovoltaici?
I coltivatori sono vittime o corresponsabili della loro rovina?
Visti gli alti costi dell'enegia, non sarebbe vantaggioso installare un medio impianto fotovoltaico sull'enorme terrazza della sede della Coldiretti?
Sarebbe un segnale molto importante. Una forte indicazione da seguire.
Da anni la temperatura aumenta costantemente, quindi il caldo non è anomalo come riportano i media, e in tutto il mondo e ogni estate i tg trasmettono servizi sullo scioglimento dei ghiacci.
La maggioranza dei fiumi italiani sono in secca.
E' facile, quindi, prevedere che nei prossimi anni andrà peggio: la siccità è  diventata una normalità estrema perchè il punto di non ritorno è stato superato da anni.
Le acque del mare sono risalite di ben tranta chilometri nell'alveo del Po. Il problema, ignorato da politici e amministratori, è iniziato da tempo.
In tutti questi anni non sono stati presi gli efficaci provvedimenti necessari, profondi e radicali, a monte.
Oggi, superficialmente, la solita nomina di un commissario all’emergenza. Una nuova inutile poltrona. Follia pura!
Perché non è stata mai presa nella dovuta considerazione la necessità di incentivare fortemente lo sviluppo dell’utilizzo della pulita energia solare?
Quali interessi si sono difesi per imporre, con precisi indiririzzi di politiche economiche, quello dei costosi e inquinanti combustibili fossili?
La grande sete di potere economico di pochi ha creato la siccità per tutti.
Per questa enorme follia tutti pagheremo prezzi altissimi: l'Italia è compresa nella fascia della desertificazione che dal Portogallo arriva ai confini della Russia.
Il nostro distorto sistema politico-economico, non solo nazionale, oggettivamente fuori controllo, produce molte gravi emergenze mettendo in pericolo la stessa sopravvivenza del genere umano. Non è il solito senno di poi.
E' dagli anni Settanta che ambientalisti e ecologisti denunciano, inascoltati, l'estrema pericolosità dell'inquinamento e delle sue tragiche conseguenze. Io ne sono testimone diretto, avendo, in quegli anni giovanili, militato nell'Associazione ecologista Kronos 1991.
Gli strumenti per porvi rimedio, a tempo debito, pure si conoscevano.
Il primo prototipo d'impianto fotovoltaico fu installato su un tetto di New York da Charles Fritts, nel 1884. Nel nostro Paese, il primo, da 1 Kw, fu installato al Passo della Mandriola, sugli Appennini, nel 1979.
Perché sono stati gettati al vento 33 miliardi per finanziare il superbonus edilizio, che ha favorito pure 5 miliardi di truffe, invece di incentivare l’istallazione di impianti fotovoltaici?
A cosa è servito migliorare l'isolamento termico dei palazzi, nei pochi casi in cui sono stati effettivamente utilizzati materiali adeguati, se poi, per gli alti costi del gas, i termosifoni resteranno freddi?
Perché le emergenze si affrontano sempre in modo speculativo?
L'emergenza climatica e la siccità sono un terremoto permanente che nei prossimi anni non distruggerà solo l'agricoltura perché la mancanza d’acqua provocherà, come un domino, anche altri gravissimi problemi.
A fronte di tanta e tale complessità emergenziale, del tutto sconnesso con la gravissima emergenza, l'assessore Caputo ha garantito che per favorire la partecipazione ai bandi si punta "sui principi di trasparenza e sulla semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese".
Roba inutile: In quali oscuri meandri del Metaverso vive costui?
Bisogna, quanto prima, chiedere alla Regione, e al governo, fortissimi incentivi per favorire l’installazione di migliaia di pannelli solari in tutta la nostra provincia. Sulle scuole, uffici, abitazioni, stalle e agriturismi. Ovunque.
Per essere ascoltati bisogna fare sistema, essere coesi.
Tutti insieme: Coldiretti e Cia, Chiesa e Confindustria, Cna e commercianti, eccetera.
Supportati dalla pubblica opinione, per dare ai giovani una speranza. A cui, per avidità, abbiamo, stupidamente e cinicamente, bruciato il futuro".

comunicato n.150844



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