Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 4359 volte

Benevento, 03-07-2022 09:19 ____
Dino Maiella un bravo pneumologo, aveva un carattere invidiabile, quello che noi, amichevolmente, definiamo compagnone
Sempre con il sorriso sulle labbra e pronto a tendere la sua mano in caso di bisogno. Quante telefonate ci facevamo! L'ultima quando scrissi della lotteria a premi degli anni Sessanta e del signore de "La vuola o non la vuola? Da piccolo lo incontrava a Pontelandolfo, ricorda De Lorenzo
Nostro servizio
  

Peppino De Lorenzo ricorda una bella figura di medico, spentosi ora non è molto, che, nel corso dell'intera vita professionale, ha onorato la sanità del nostro territorio.
Si tratta di Donato Maiella (foto), pneumologo.
"Molto dolorosamente, in questi ultimi tempi, mi vedo costretto a ricordare tanti medici che, l'uno dopo l'altro, in una sequenza impressionante, sono andati via prematuramente.
Il fatto che, con la stragrande maggioranza, per anni, sia stato legato, non solo da rapporti professionali, ma anche da affetto, appare per me impossibile non rivolgere loro l'ultimo saluto.
E' di Dino Maiella, noto pneumologo, molto conosciuto in città, che, oggi, intendo parlare.
Ha lottato per mesi, nel pieno della maturità intellettuale, contro un nemico invincibile ed agguerrito, mettendoci forza e coraggio, ma, in ultimo, si è dovuto arrendere.
Dino non era solo un bravo pneumologo, ma aveva un carattere invidiabile, quello che noi, amichevolmente, definiamo compagnone.
Sempre con il sorriso sulle labbra e pronto a tendere la sua mano in caso di bisogno.
Quante telefonate ci facevamo!
La sua incarnata correttezza arrivava al punto che, caso unico e raro, quando un mio paziente giungeva alla sua osservazione, non si limitava ad indicare la diagnosi ed a consigliare il trattamento più adatto al caso, ma, telefonicamente, mi informava di quanto avesse bisogno.
E' morto lontano dalla sua Benevento che tanto amava, nel tentativo, risultato vano, di fermare la morte che lo rincorreva.
Intenso il suo impegno politico, quale segretario del Psi. Né è mancata anche qualche candidatura.
Dino, in definitiva, è stato un uomo buono, un professionista preparato ed onesto, nonché un padre di famiglia inimitabile.
L'ultima sua telefonata risale a mesi addietro, prima della diagnosi senza appello.
Infatti, seguiva, con interesse, i miei interventi domenicali su "Gazzetta".
Quando ricordai la lotteria a premi che, negli anni Cinquanta-Sessanta si allocava a piazza Orsini, il cui titolare, nel gestire la premiazione, mostrando i premi tra cui doveva avvenire la scelta, rivolgendosi al vincitore, ripeteva: "La vuola o non la vuola?", Dino mi inviò un messaggio.
"Grazie, Peppino, era scritto, per avermi fatto trascorrere una lieta domenica. Il signore de "La vuola o non la vuola?", negli anni che tu hai ricordato, era solito fermarsi per giorni anche a Pontelandolfo quando io ero bambino. Un bellissimo tuffo nel passato."
Sicuro che avessi il suo numero registrato, non appose la firma sotto il messaggino.
Chiesi, allora, chi lui fosse. "Sono Dino, mi rispose, non hai capito?"
Parlammo a lungo delle nostre spensierate fanciullezze e gli dissi che, per la mia avversità verso i mezzi elettronici, ero uso conservare i numeri telefonici in una rubrica cartacea.
Di Dino Maiella, che accomuno a tanti altri colleghi andati via prematuramente, mi rimarrà un carissimo ricordo e già mi sembra strano non sentire più la sua voce a telefono.
Addio, amico carissimo. Che la terra ti sia lieve!"

comunicato n.150812



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 399877737 / Informativa Privacy