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Benevento, 21-06-2022 19:38 ____
Non si puo' accettare questa falsa ricostruzione sulla "Telese-Caianello" cosi' come fatta da Umberto Del Basso De Caro
Sono occultate le responsabilita' politiche del Centrosinistra per gli anni passati inutilmente. L'arteria non e' divenuta infrastruttura di rango nazionale nel 2014 come afferma il parlamentare del Pd ma nel 2003 col governo di Centrodestra, sottolinea Pasquale Viespoli
Nostro servizio
  

Pasquale Viespoli (foto) scende nuovamente in campo per dare la sua versione, sostenuta da eventi ben riscontrabili, relativamente alla gestazione della procedura realizzativa dalla agognata "Telese-Caianello", il raddoppio cioè di un'arteria che è sostenuta dalla assoluta necessità dell'aumento del traffico su gomma e purtroppo anche da una teoria interminabile di incidenti mortali o che hanno lasciato seri strascichi fisici sulle vittime degli stessi.
Non si può accettare questa ricostruzione falsa di Umberto Del Basso De Caro, ci ha dichiarato Viespoli.
E' falsa perché occulta le responsabilità politiche del Centrosinistra per gli anni passati inutilmente, responsabilità peraltro tutte documentate.
Addirittura Del Basso De Caro vuole far passare che la Telese-Caianello è diventata per la prima volta una infrastruttura di rango nazionale con lo "Sblocca cantieri" del Partito Democratico del 2014 quando invece essa ha assunto la stessa denominazione dal 2003.
La ricostruzione dei fatti è semplice.
La Telese-Caianello viene riconosciuta opera di interesse nazionale nell'ambito del provvedimento del ministro Lunardi del 2003 (Viespoli era sottosegretario al Lavoro ndr).
Si trattava della cosiddetta "Legge Obiettivo".
Anche nella cronaca locale c'è tutto ciò di cui parlo visto che Lunardi, per mia iniziativa, venne proprio a Benevento a Villa dei Papi a parlare anche di questo obiettivo raggiunto.
Poi è accaduto che rispetto a questo iter si è introdotta la decisione del successivo governo di Centrosinistra, quello del governo di Romano Prodi che aveva come ministro dei Lavori Pubblici, Antonio Di Pietro. Nello stesso governo c'era anche il ministro di Giustizia, Clemente Mastella. Siamo nell'arco temporale 2006-2008.
Il Governo Prodi fa una scelta e dice che la Telese-Caianello non la deve realizzare più l'Anas ma si deve porre in essere attraverso la Finanza di Progetto, con l'intervento del privato.
La stessa sorte toccò alla Termoli-San Vittore.
Il fatto è che il governo Prodi non solo lo dice, ma lo mette anche in pratica opera tant'è che pone in essere la gara anche per la individuazione del soggetto promotore che risulta essere la società Neet Enginering, una società tra l'altro non proprio priva di riferimenti politico-partitici.
A quel punto quando siamo ritornati noi nel 2008 con il governo di Centrodestra ed abbiamo trovato questo problema e cioè la scelta già operata dal Centrosinistra.
Ci siamo impegnati a risolverlo il problema recuperando la provvista finanziaria necessaria per l'attivazione del progetto di finanza. L'unico adempinmento che bisognava fare era quello della verifica relativa alla corrispondenza del progetto privato presentato in sede di finanza di progetto con l'originario progetto della Telese-Caianello e di determinare proprio i passaggi successivi previsti dalla procedura.
Questo è quello che abbiamo fatto noi: Trovare le risorse e portare avanti la procedura.
La strada l'abbiamo trovata noi perché il governo di Centrosinistra aveva cambiato corsia passando da quella dell'Anas a quella del Progetto di Finanza.
Insomma, come accadeva nelle vignette di Giovannino Guareschi e Fortebraccio con la famosa frase "Contrordine compagni", quando è arrivato il nuovo Governo ha fatto esattamente l'inverso riportando la Caianello-Telese sulla corsia dell'Anas.
E' evidente che in questo processo, al di là della burocrazia e dei dati storici che sono tipici del nostro Paese, ci ha messo molto di suo il Governo di Centrosinistra che prima individua una strada, poi ne trova un'altra, per poi tornare nuovamente indietro.
Adesso noi dovremmo accettare la ricostruzione che dice che dal 2014... e via di questo passo.
Francamente mi sembra una manipolazione della realtà o almeno un vuoto di memoria anche se è difficile pensarlo quando si parla di Umberto Del Basso De Caro che è noto anche per la sua proverbiale memoria.

comunicato n.150552



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