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Benevento, 24-01-2022 19:27 ____
Tante volte, per la fretta di arrivare primi, si possono bruciare le persone prima ancora di bruciare la notizia
Nella chiesa di Santa Sofia e' stata celebrata la ricorrenza del patrono dei giornalisti San Francesco di Sales e l'arcivescovo Felice Accrocca ha ammonito a non trascurare la verita'
Nostro servizio
  

Nella chiesa di Santa Sofia è stata celebrata la ricorrenza del patrono dei giornalisti San Francesco di Sales.
L'arcivescovo Felice Accrocca, sempre molto attento alle problematiche della comunicazione e del messaggio che con i loro mezzi di informazione i giornalisti diffondono, si è intrattenuto con gli operatori della notizia, intavolando con essi una discussione che è stata prevista prima della celebrazione della Santa Messa.
Ad introdurre i lavori, è stato un breve intervento del nostro direttore Alfredo Pietronigro che ha ringraziato l'arcivesovo per la tradizionale attenzione nei confronti della categoria ed ha sottolineato la particolare tristezza che caratterizza la celebrazione di quest'anno che sottolinea l'assenza del presidente dell'Assostampa Giovanni Fuccio e, per ultimo, del collega Gino Pescitelli, ma anche di quella dei giornalisti Guerino Pietraroia, Vittoria Principe e Gianluca Mannato che ci hanno recentemente lasciato.
Pietronigro ha anche ricordato i 62 anni di iscrizione all'Ordine dei Giornalisti di Roberto Costanzo e portato il saluto di Danila De Lucia, impegnata a Roma per la elezione del presidente della Repubblica e di Antonella Tartaglia Polcini, assessore alla Cultura, che ha mandato un suo messaggio di buon lavoro assieme al suo rammarico per non aver potuto partecipare all'evento.
Quindi il direttore di Gazzetta, dopo aver sottolineato di aver personalmente accolto con grande favore la nomina di Pasquale Zagarese a direttore della Caritas, un uomo dal cuore grande che ha dato moltissimo in generosità sia nel volontariato, tra gli scout e l'Unitalsi, che nella vita professionale quale primario del reparto di Senologia del "Rummo", ha invitato il direttore di "Realtà Sannita", Maria Gabriella Fuccio, a consegnare al vescovo alcuni libri della sua vasta produzione editoriale, cosa questa che è stata molto gradita dall'arcivescovo.
A questo punto, dopo un intervento introduttivo di mons. Accrocca, hanno preso parte alla discussione Roberto Costanzo, Giancarlo Scaramuzzo e Marisa Del Monaco.
Quindi ha avuto inizio la Santa Messa presieduta dall'arcivescovo Accrocca che ha concelebrato con don Marco Capaldo e l'assistenza del diacono Alessandro Pietronigro.
Hanno dato voce alle Letture, Diego De Lucia e Marisa Del Monaco.
All'Omelia mons. Accrocca ha ricordato che san Francesco di Sales pur essendo vescovo di Ginevra nei momenti in cui i contrasti con i protestanti erano non solo verbali ma anche fisici, riscì ad impostare il contraddittorio rifuggendo sempre dalla polemica.
Ecco, i giornalisti dovrebbero poter fare perno su questa realtà.
Ricordo di un mio giovane amico di alcuni decenni fa, ha proseguito il vescovo, che pur di farsi pubblicare gli articoli su un giornale locale delle mie parti e raggiungere il numero utile per l'iscrizione dell'Ordine, la sparava sempre più grossa fino a trascurare la verità.
Ora fin che tutto questo avviene in un giornalino di provincia è una cosa, ma quando ciò diventa sistema espresso ai massimi livelli, serve solo a far crescere l'indice di aggressività.
Ed invece compito del giornalista è di invitare la gente a riflettere anche se i pezzi, gli articoli, mirano invece solo alla essenzialità. Ed invece bisogna aiutare il lettore ad una elaborazione critica.
Si lavori per stemperare e per costruire ponti.
E' questo il compito privileggiante da mettere nella comunicazione, un ministero molto simile al mio, ha continuato l'arcivescovo.
Questa fu l'opera di San Francesco di Sales.
L'auspicio di voi laici, credenti o no, è in una etica professionale che lavora per la realizzazione di relazioni interpersonali.
Penso si debba tenere a bada la tentazione di arrivare per primi sulla notizia.
Si rischia di diffondere inesattezze. Ed invece bisogna arrivare bene sulla notizia più che prima di tutti.
La notizia, per quanto possibile, va verificata. Tante volte si possono bruciare le persone prima ancora di bruciare la notizia.
A conclusione della Santa Messa c'è stata la tradizionale foto tra l'arcivescovo Accrocca ed i giornalisti ancora presenti.

La foto sono di Antonio Caporaso per "Gazzetta di Benevento".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.146748



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