Benevento, 24-01-2022 13:18 |
____ |
|
Tullio Foa', superstite delle leggi razziali ed esponente della comunita' ebraica di Napoli, incontra gli studenti dell'Istituto "Galilei-Vetrone"
|
|
|
Redazione |
|
Tullio Foà, superstite delle leggi razziali ed esponente della comunità ebraica di Napoli, ha incontrato in modalità virtuale gli studenti dell'Istituto "Galilei-Vetrone".
Un evento voluto dal dirigente scolastico Giovanni Marro e dalle docenti Maria Felicia della Vecchia e Brunella Mauriello, a cui hanno partecipato gli alunni e i docenti.
Foà ha ricordato le discriminazioni che subì da bambino; quando furono approvate le leggi razziali, nel 1938, aveva solo 5 anni.
"A tutti i bambini e ragazzi di religione ebraica - ha detto - fu vietato di andare a scuola, tutti i docenti ebrei furono licenziati in tronco così come gli altri che avessero una qualsiasi professione.
L'unica possibilità che avevamo era quella che si formasse una classe con almeno dieci alunni ebrei".
Tullio Foà fu il decimo ragazzino di quella classe formatasi alla scuola "Vanvitelli" di Napoli.
"Entravamo da un cancello secondario dieci minuti prima che suonasse la campanella, potevamo andare al bagno solo dopo che i ragazzi non ebrei erano tornati in classe e in palestra non eravamo ammessi", ha raccontato Foà agli studenti.
L'incontro è poi andato avanti con il racconto della sua testimonianza che ha commosso gli studenti e i docenti.
A conclusione diverse domande, poste dagli studenti, hanno reso ancora più interessante e viva la memoria della Shoah.
|
|