| Benevento, 24-07-2021 11:33 |
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Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 prendera' parte anche il marciatore beneventano Teodorico Caporaso
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Nostro servizio |
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Con la suggestiva cerimonia di apertura, si è alzato ufficialmente il sipario sui Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo 2020.
L'Italia ha sfilato con i suoi atleti ma la delegazione azzurra ancora non è al completo poichè a breve arriveranno in Giappone altri atleti.
Tra questi, anche il beneventano puro sangue Teodorico Caporaso, per tutti Teo.
Il marciatore sannita, cresciuto nella Libertas Amatori Benevento, per poi approdare nel settore sportivo dell'Aereonautica militare, partirà lunedì alla volta del Giappone in vista della 50 km di macia in programma il prossimo 6 agosto a Sapporo.
Dopo la prima esperienza olimpica nel 2016 a Rio de Janeiro, proverà nuovamente l'emozione di prendere parte alla competizione più importante nel mondo dello sport.
Nei giorni scorsi, abbiamo raggiunto telefonicamente Caporaso che ha raccontato le proprie emozioni e aspettative.
"Sono felice - ha detto - di disputare per la seconda volta le Olimpiadi.
Per uno sportivo, è il massimo risultato che si possa raggiungere.
In questi mesi, mi sono allenato con grande costanza trascorrendo tre settimane a Roccaraso, poi sono stato a Castellammare di Stabia e infine nella mia Benevento in modo da potermi abituare anche a correre con diverse condizioni climatiche.
Spero di disputare una buona gara.
E' difficile fare previsioni su tempi e posizioni perché veniamo da una stagione particolare a causa della pandemia.
Inoltre, bisognerà fare i conti anche con le condizioni climatiche che troveremo che possono incidere tanto sull'andamento della gara.
I padroni di casa del Giappone partono favoriti, ma come ho detto prima è difficile fare previsioni perché può accadere davvero di tutto".
Quelle aperte, saranno delle Olimpiadi particolari e che entreranno sicuramente nella storia.
Niente pubblico, protocolli rigidi da rispettare, un villaggio olimpico blindatissimo, con la pandemia purtroppo sempre presente.
"Saremo sicuramente super controllati. Ci aspettano delle Olimpiadi molto diverse rispetto a quelle passate.
A Sapporo ci sarà un mini villaggio dove resteremo lì ad allenarci fino al giorno della gara.
La mancanza del pubblico non è un elemento che cambia la dinamica di una gara di marcia.
Siamo abituati a fare sport in solitudine ed a correre con concentrazione e determinazione".
Quella di Sapporo sarà l'ultima gara dei 50 km di marcia in un’Olimpiade.
Nei prossimi Giochi di Parigi 2024, infatti, ci saranno solamente la 20km e la 35 km di marcia.
"E’ un vero peccato che la 50 km scompaia dai Giochi.
Una disciplina storica che rappresenta al meglio l'aspetto della fatica fisica e della varietà tecnica.
Nel futuro ci sarà spazio per la 20 km e per la 35 km che sicuramente rappresentano un altro tipo di marcia".
Alla vigilia della sua partenza, per Teo Caporaso non è mancato l'affetto del popolo beneventano.
"Rispetto alla mia prima partecipazione alle Olimpiadi di Rio che rappresentava una novità assoluta c'è stato meno clamore ma al tempo stesso maggiore consapevolezza del grande traguardo raggiunto.
La mia famiglia e i miei amici mi sono sempre vicino, mi sostengono con grande affetto e sono sicuro faranno un grande tifo per me".
Ogni atleta, a pochi giorni da una gara olimpica, porta con se un sogno nel cassetto.
"Il mio - ha concluso Caporaso - è quello di fare una bella gara per lasciare a me e agli altri un bel ricordo alle Olimpiadi, poi quello che verrà lo vedremo sulla strada.
L'importante è che alla fine sia soddisfatto per quello che ho mostrato durante la corsa".
Appuntamento, dunque, per il 6 agosto davanti agli schermi per sostenere Teodorico Caporaso che, per la seconda volta, rappresenterà Benevento alle Olimpiadi.
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