Benevento, 22-07-2021 22:17 |
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Presunto pestaggio di un detenuto ad opera di taluni agenti penitenziari del carcere minorile di Airola
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Redazione |
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Gli avvocati Paolo Abbate, Antonio Leone e Francesco Perone, ci hanno scritto in merito al presunto pestaggio di un detenuto ad opera di taluni agenti penitenziari del carcere minorile di Airola.
"Egregio direttore - si legge - relativamente all'articolo pubblicato in data odierna (questa nota è stata inviata a tutti i giornali e dunque anche il titolo citato non ci appartiene. Si tratta di una notizia fornitaci dall'avvocato Vittorio Fucci che puntualmente ci informa della sua attività professionale e di cui diamo notizia ndd) afferente ad un presunto pestaggio di un detenuto ad opera di taluni Agenti penitenziari del carcere minorile di Airola, recante il titolo "Botte a detenuto niente misure per sei agenti", intendiamo esprimere tutto il nostro disappunto per le rilevanti inesattezze ed omissioni che lo contraddistinguono.
In esso si legge che "l'ottava Sezione del Tribunale del riesame di Napoli, accogliendo la tesi dell'avvocato Vittorio Fucci, ha rigettato l'appello proposto dal pm presso la Procura di Benevento contro l'Ordinanza con la quale il gip aveva rigettato la richiesta di applicazione della misura cautelare interdittiva nei confronti di sei agenti...".
L'articolo, dunque, attribuisce, chiaramente al solo avvocato Vittorio Fucci, vuoi il patrocinio di tutti i soggetti coinvolti, vuoi il merito difensivo di aver scongiurato l'applicazione, nei confronti degli stessi, di gravi misure cautelari.
Sul punto, trattandosi di notizia di particolare rilevanza e delicatezza in ragione delle professionalità coinvolte e degli interessi sottesi alla vicenda, evidenziato, altresì, il prestigio e la diffusività della testata in indirizzo e, quindi, le possibili negative ripercussioni sulla professionalità degli altri difensori coinvolti nel procedimento penale (i cui clienti, a seguito della lettura dell'articolo, potrebbero esser portati a sminuirne l'impegno professionale, se non addirittura a metterne in discussione la stessa partecipazione all'udienza di riesame) riteniamo, per amore di verità e a tutela dei nostri diritti, comunicare: che l'avvocato Fucci difende esclusivamente tre posizioni; che la tesi difensiva dell'avvocato Fucci costituisce solo una delle argomentazioni prospettate ai giudici del riesame, peraltro riferibile ai soli suoi assistiti.
Nel mentre, le motivazioni utilizzate dal Tribunale a sostegno del rigetto dell'appello del pm, differenziando posizioni ed imputazioni, riflettono le argomentazioni dell'intero collegio difensivo composto, tra gli altri, anche dagli scriventi, e non certo, esclusivamente le tesi di Fucci".
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