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Benevento, 22-07-2021 12:58 ____
Raffaele Del Vecchio lascia dopo venti anni il suo scranno a Palazzo Mosti ed in un lughissimo intervento parla del suo operato passato e presente
La sessione finanziaria finisce per essere assorbita dalle giustificazioni del proprio posizionamento politico ed il voto e' caratterizzato anche da Si' resi da nuovi "mastelliani" sull'atto principe di un'Amministrazione, il Bilancio di previsione
Nostro servizio
  

Un Consiglio comunale, quello che si è tenuto stamane a Palazzo Mosti, che ha esaurito tutta la cosiddetta sessione di Bilancio, in non molto tempo.
Si è discusso poco, molto poco, delle prospettive della città, che di solito sono insite e caratterizzate nel Bilancio di previsione che segna, appunto, il percorso da fare (ancorché per poco meno di metà anno ma abbiamo visto anche Bilancio previsionali approvati a novembre o a dicembre...), altrettato poco su ciò che è stato fatto, che è prerogativa del Conto consuntivo, e molto, troppo, delle personali vicende politico-amministrative.
Senza queste aggiunte, che qualcuno in sala ha definito "orpelli", un'ora e mezza sarebbe bastata per approvare tutto.
Certo, ci sono state azioni politiche che vanno registrate e tenute presenti nel dibattito in vista delle elezioni. Queste certamente non appartengono ai Sì espressi dai tre del Pd, Francesco De Pierro, Raffaele Del Vecchio e Cosimo Lepore, di cui si aveva già certezza da tempo; o agli altrettanti Sì di Angelo Feleppa, che appare essere tornato nuovamente anch'egli a casa; o di Anna Rita Russo di Forza Italia che, è stato sussurrato, aspetterebbe il mometo giusto, magari rappresentato da un fatto "dirompente", per lasciare gli azzurri e tornare nell'alveo della nuova coalizione mastelliana che si va a costruire, magari nella lista che starebbe predisponendo De Pierro, chissà; o alla già dichiarata adesione alla maggioranza di Luigi Scarinzi.
Tutte azioni da valutare. Ma nel merito degli argomenti, si è entrato poco, quasi nulla.
Il presidente del Consiglio comunale, Luigi De Minico, è stato molto generoso con Raffaele Del Vecchio a cui ha concesso la possibilità di un lungo intervento a giustificazione del suo percorso politico cominciato venti anni fa e che oggi lo vede abbandonare gli scranni del Palazzo non candidandosi più alla carica di amministratore della città.
Il fatto è che Del Vecchio ha toccato tante corde e quindi tante sono state le risposte che ha ricevuto: da De Pierro a Capuano, da Fioretti a Sguera a Mastella.
Insomma, tutto qui.
La seduta, con circa un'ora e mezza di ritardo, ha avuto inizio alle ore 10.25 ed ha visto la presenza di 25 consiglieri su 33 (per avviare i lavori ne bastavano 16) ed è terminata alle ore 13.00
Quello di oggi, ha detto in apertura il presidente De Minico, è il primo Consiglio comunale che torna ad essere in presenza e quindi bisogna essere rispettosi delle regole in modo da evitare qualsiasi strumentalizzazione.
Quindi ha fatto l'annuncio del passaggio al gruppo misto di Adriano Reale che ha lasciato la maggioranza.
Al primo punto dell'ordine del giorno c'è stata l'approvazione del "Documento Unico di Programmazione per il triennio della programmazione finanziaria 2021-2023 e relativi allegati".
Ha relazionato, così come per tutti gli altri punti, l'assessore alle Finanze Maria Carmela Serluca che ha voluto innanzitutto ringraziare il dirigente di settore, Raffaele Ambrosio ed dipendenti, così come il Collegio dei Revisori dei Conti, per la continua collaborazione data.
Questo Duc, ha detto Serluca, ha due aspetti peculiari che sono rappresentati dalla epidemia che ha portato ad una grave crisi economica.
Le Amministrazioni comunali non erano pronte a fonteggiarle e così è stata la figura del sindaco ad assurgere a tutela della salute e della fasce economiche più deboli.
La votazione dell'atto deliberativo ha visto, tra gli altri, il voto favorevole di Feleppa, Lepore, De Pierro, Del Vecchio, Scarinzi e l'astensione di Anna Rita Russo. Alla fine si sono contati
18 sì, 11 contrari ed 1 astenuto.
Il secondo punto all'ordine del giorno ha trattoto della "Imposta municipale propria (Imu). Aliquote anno 2021".
L'assessore Serluca ha sottolineato che le aliquote già da diversi anni sono nella misura massima e su questo, in presenza del dissesto, non possiamo incidere in alcun modo.
Alla votazione, con i Sì di cui innanzi che sono stati ripetuti, c'è stato quello anche di Anna Rita Russo che ha rotto gli indugi e poi il bel siparietto, ironico ovviamente, di Marialetizia Varricchio che chiamata piùà volte ad esprime il suo voto alla fine ha risposto: Ho detto noooo...
Anche questo argomento è passato con una solida maggioranza: 19 voti favorevoli ed 11 contrari (gli assenti per tutta la seduta saranno Adriano Reale ed Annunziata Taddeo, la nuova entrata).
Al punto tre si è trattato dell'approvazione del “Regolamento Servizi di Igiene Urbana“.
Qui a relazionare è stato il presidente della Commissione Ambiente, Mila Lombardi, che ha voluto più che altri ringraziare quanti hanno collaborato alla stesura di questo Regolamento sulla corretta gestione igiene urbana adeguandola alle nuove normative di legge.
A seguire l'intervento dell'assessore Gerardo Giorgione che ha sottolineato in particolare l'importanza dell'art.12 del Regolamento dove si parla di recupero dello spreco alimentare.
Gli uffici faranno accorti con i grandi distributori per riutilizzare questi beni alimentrari che altrimenti andrebbero buttati.
La votazione della delibera ha visto l'astensione dell'opposizione ed i Sì di cui abbiamo già detto innanzi.
Alla fine i voti favorevoli sono stati 19 ed 11 gli astenuti.
Al quarto punto si è trattato del "Regolamento sulla tassa sui rifiuti (Tari)".
Serluca ha relazionato affermando che si è trattato di un adeguamento conseguente delle modifiche al Testo Unico Ambientale e con nuova classificazione dei rifiuti.
Votazione simile alle altre. L'atto è stato approvato con 19 voti favorevoli, 8 astenuti e 3 contrari.
Il quinto punto ha trattato della "Approvazione del Piano Economico Finanziario e delle Tariffe Tari per l’anno 2021".
Serluca anche in questo caso ha brevemente descritto l'argomento che riguarda il nuovo metodo tariffario emanato dall’Arera.
Il Comune ha quindi acquisto il piano finanziario reso dal gestore Asia con il via libera del direttore generale dell'Ato rifiuti. C'è stata una riduzione del 56% sulla parte variabile per le utenze colpite dall'emergenza.
In totale è stato di 1.100.000 euro l'importo delle agevolazioni. Previsto anche il rateizzo con tre scadenze: agosto, ottobre e dicembre.
E qui c'è stato il primo intervento da parte di un consigliere comunale. Si è trattato di Italo Di Dio che ha sottolineato come l'ennesimo aumento sia stato scongiurato solo grazie all'intervento del Governo.
Si parla poi ancora di Guardie Ambientali ma sono anni che lo sentiamo dire ma non sono state mai attivate. Inoltre, ha detto Di Dio, il servizio che viene offerto alla cittadinanza non è all'altezza ed in ragione di quanto si paga.
Floriana Fioretti ha sottolineato come a Benevento si paghi laTari tra le più alte d'Italia e la riduzione che c'è stata per alcune categorie è stata dovuta solo grazie al contributo di 2.100.000 euro concesso dai Governi Conte e Draghi mentre la tariffa non resta adeguata al servizio. E’ deficiente la raccolta differenziata e questo soprattutto nelle contrade. Occorre fare di più.
Serluca ha risposto dicendo che i costi sono quelli del 2019 perché così dice la norma, bisogna avere come riferimento i due anni precedenti.
E' bene ribadire però che fino a quando non ci sarà una valida modifica della impiantistica, le tariffe non scenderanno e questo pagheremo.
La votazione della delibera ha visto anche in questo caso 19 voti favorevoli ed 11 contrari.
Il penultimo punto posto all'ordine del giorno, il sesto, ha riguardato il "Progetto di bilancio 2021 e contestuale presa d’atto della salvaguardia degli equilibri di bilancio".
L'assessore Serluca ha detto che le movimentazioni finanziarie sono ovviamente coerenti con il Documento Unico della Programmazione.
Siamo in dissesto economico e quindi per noi il primo obiettivo è l’equilibrio di bilancio, cosa questa che assicuriamo con questo documento.
In totale il bilancio riporta 314 milioni di movimentazioni con 43 milioni di entrate tributarie, 9 milioni di euro provengono dall'Imu, 1.300.000 da controlli e repressioni; 17 milioni di euro da altri ed 10.500.000 euro da entrate extratributarie.
Nelle spese 15 milioni di euro è la spesa per i dipendenti, 3.800.000 euro per interessi passivi e 42milioni di euro per beni e servizi e 15milioni di euro per i rifiuti ed altrettanti per la famiglia e per vari sostegni. 6milioni di euro per accantonamenti e 400mila euro per il fondo di riserva.
Un bilancio, questo, tecnicamente rigido per il rispetto che si deve agli equilibri ed alle normative in vigore.
E qui è stato registrato il primo intervento giustificativo di una nuova posizione politica nell'ambito consiliare ed a farlo è stato Luigi Scarinzi che, come è noto, è passato con la maggioranza mastelliana.
La motivazione del mio voto favorevole, ha detto Scarinzi, si inquadra nella prospettiva di alleanze politiche in corso di formazione e che mi vedrà partecipe.
Ma la motivazione è anche di carattere sociale perché certamente non è da trascurare la problematica relativa alla pandemia.
Nel Sannio il 77% della popolazione è vaccinata e si è raggiunto questo numero anche grazie alla sinergia posta in essere tra le istituzioni che è andato al di là delle appartenenze. E questo è un fatto sempre positivo.
Non si può mettere a rischio una istituzione solo per fini politici.
Esprimo dunque un voto favorevole sul Bilancio di previsione perché ritengo esso sia l'inizio di una programmazione che mi auguro vedrà protagonista anche a me.
A questo punto, come abbiamo detto innanzi, ha preso la parola Del Vecchio ma non per parlare di bilancio nel senso di numeri, ma di un bilancio di venti anni di vita politico-amministrativa spesa in questa sala.
Intervengo con emozione e determinazione, ha detto Del Vecchio, con gli stessi sentimenti di quando 20 anni fa entrai per la prima volta in Consiglio. Il mio percorso in quest’aula termina qui, con questa consiliatura.
Ho ricevuto tantissimo, anche tante soddisfazioni e nessun percorso potrà mai cancellare tutto ciò.
Siamo quelli della vecchia guardia che cominciarono con l'appoggio a sindaco a Pasquale Grimaldi, dell'Udeur, e non abbiamo mai fatto un passo di lato rispetto a 20 anni fa.
Compreso il nostro atteggiamento di quest'oggi con il quale rappresentiamo sempre quella stessa parte.
Dopo 13 anni di un governo di destra di questa città portato avanti da grandi personalità come Pasquale Viespoli, in quel contesto nasceva questo gruppo di persone.
Perdemmo le elezioni ed eravamo già con un candidato dell'Udeur, Grimaldi, appunto.
Qui negli equilibri di forze a livello regionale, la candidatura a sindaco della città fu assegnata ad un nostro alleato. Io ero nel Pds.
Perdemmo le elezioni e rimanemmo cinque anni insieme senza muoverci di un passo ed anche con contrapposizioni politiche forti.
In consiglio le discussioni erano tra persone che intervenivano con cognizione di causa.
Nel 2006, quando vincemmo con Fausto Pepe, non demolimmo l'avversario (D'Alessandro, sindaco uscente ndr) e non lo delegittimammo, noi eravamo più semplicemente l'alternativa migliore.
Ed anche in questo caso Pepe era il candidato dell'Udeur, il Pd ancora non c'era.
Era il candidato di Mastella ed anche in quel caso gli fu assegnato a Benevento nell'ambito della coalizione. Io ebbi l’onore di fare il vice sindaco per dieci anni.
Mi auguro sia percepito questo come un esempio di come si possa amministrare la città.
Poi la mia ultima avventura ed il Pd che costruisce coalizioni sempre di centrosinistra.
Incrociai la spada con Mastella nel 2016 e quando il responso dell'urna mi dichiarò sconfitto dissi ai miei: Non abbiamo perso noi, ha vinto Mastella.
La città ha ritenuto che egli possa meglio interpretare le esisgenze della gente.
Non credo di aver perso contro il centrodestra.
Siamo stati all’opposizione per 5 anni, una opposizione che sappiamo fare poco. Non è rivoluzionaria. Noi siamo forza di governo e chiediamo di governare.
Non si fanno fusioni a freddo ed anche nel 2020 con le elezioni regionali siamo rimasti esattamente dove eravamo, a fare il centrosinistra.
Questa è una città che per il 44% voterebbe a Destra ed il Centrosinistra ha un unico compito che è quello di perimetrale una zona di alleanza e stringere patti con chi vulole fare questa stessa battaglia.
Nel 2020 un’alleanza ha sostenuto De Luca.
E qui Vincenzo Sguera dall'Aula è intervenuto: Presidente, ha detto rivolto a De Minico, non siamo al Congresso del Pd ma all'approvazione del bilancio comunale...).
E Del Vecchio di rimando: E' il mio ultimo intervento…
Riprenendo il lungo discorso, Del Vecchio ha detto che Mastella ha dato un importante apporto di voti alla vittoria di De Luca ed è nel perimetro del centrosinistra e questo supera tutto cià che c’è stato.
Voteremo un bilancio preventivo per la prossima Amministrazione in cui ci saremo come Centrosinistra.
La Destra è divisa, è sotto gli occhi di tutti, ma se non lo fosse, la tendenza di voto porterebbe lì, a destra.
Questa Amministrazione termina ora con questo conto consuntivo.
Dispiace la guerra nel Centrosinistra ma l'approccio è miope perché poi si voterà anche alla Provincia di secondo livello. Non si può andare avanti a spezzatino. Occorre una unica visione di governo. Non abbiamo bisogno dei civici di Benevento ed anche di 5 Stelle, è un momento che non mi convince.
Lascio, ha concluso il consigliere comunale, e spero di aver raggiunto anche qualche risultato che mi verrà riconosciuto. Con questo voto di oggi, dò un contributo alla nascita del centrosinistra.
A questo punto è intervenuto De Minico per una battuta: Ho concesso volentieri lo spazio dovuto a Del Vecchio.
Nel 2006 perdemmo all’ultimo miglio (era nella compagine di D'Alessandro ndr) ma anche in quel caso solo per l'intervento di Mastella.
Francesco De Pierro, ha svolto il suo intervento anch'egli "fuori tema", ma De Minico lo ha lasciato fare a lui come agli altri dopo di lui.
C'è il ringrazianmento del gruppo consiliare del Pd che rappresentiamo in quest’aula.
Qui Del Vecchio è stato la storia del Partito Democratico, forse altri lo hanno dimenticato per ragioni becere.
Accettai io stesso il percorso col Pd perché ero convinto di stare con persone perbene.
Lasci in quest’aula, ha detto rivolto a Del Vecchio, un patrimonio di esempio deontologico ed istituzionale di come ci si rispetti anche da avversari politici.
Antonio Capuano ha detto di aver rivisto se stesso nel discorso fatto da Del Vecchio e questo mi ha dato emozioni ascoltando il suo excursus degli ultimi venti anni.
Di tutt'altro tenore l'intervento di Floriana Fioretti. Non pensavo di assistere ad un comizio elettorale.
Un saluto va certamenhte a Del Vecchio con il quale ho condiviso dieci anni di vita amministrativa. Cinque anni fa ho scelto Del Vecchio come rappresentante dell’alternativa Mastella e quindi come candidato sindaco e mettemmo su una bella squadra, un gruppo di giovani.
Questa consiliatura non è stata idilliaca.
Il nostro gruppo non si è mai contraddistinto per unità mentre è stato più a vantaggio di scelte personalistiche e non in linea con scelte di gruppo.
Insomma, una consiliatura difficile.
Pensavo di continuare questo percorso nel Pd assieme a chi ha rappresentato la sinistra in città ed invece...
Rispetto le scelte politiche, ma non le condivido, anzi ho provato imbarazzo a quanto detto da De Pierro che è stato sempre critico rispetto a questa Amministrazione ed ora cerca giustificazioni.
Noi continuiamo invece nel cammino dell’alternativa.
Noi restiamo dalla stessa parte, senza spostarci di un millimetro.
Vincenzo Sguera, ad inizio del suo intervento ha voluto subito precisare che la posizione di Scarinzi (con cui fa gruppo insieme in Consiglio ndr) e frutto di una decisione autonoma ed a titolo personale e non del griuppo che resta fermo all’opposizione.
Riguardo a Del Vecchio il discoro è stato appassionato, ma non mi ha convinto sul perché delle sue decisioni.
Sei stato bocciato dall'elettorato e noi con te ed evidentemente anche i nostri elettori hanno votato Mastella visto che alla fine ha vinto lui.
Ricorda però che sei stato bocciato, per la tua attività di governo durata dieci anni, anche da questa Amministrazione che ha sempre detto che le cause nefaste di ogni cosa, dissesto compreso, sono state per causa della precedente Amministrazione, quella di cui facevi parte come vicesindaco. Questo ha sempre detto Mastella.
Ed oggi tu fai un’alleanza proprio con questa Amministrazione e ciò ci lascia basiti.
Quando si gira intorno all’argomento e non si va al dunque, noi avvocati capiamo ed avendo votato per te, restiamo sconcertati.
Ti ho creduto come candidato sindaco e quindi esterno la mia perplessità su questo tuo percorso finale.
Molly Chiusolo ha voluto invece ringraziare Del Vecchio e De Pierro e Scarinzi per gli interventi molto profondi a giustificazione del fatto che la politica è volontà di essere al servizio della gente. Anche Sguera è passato dall’opposizione alla maggioranza per poi far ritorno all'opposizione.
Per cui nessuno deve essere censore di altri e sermoni da questo pulpito non ne debbano essere fatti. Siamo liberi nelle nostre scelte.
Cosimo Lepore ha detto che se vogliamo fare un ragionamento di coerenza molti non lo digeriscono.
Dalla logica personale ad una logica politica non si può passare. Quando si fa un quadro politico, per ultimo con De Luca, esso viene sottoposto al vaglio degli elettori e ricevutone il consenso va portato avanti.
Il Pd era alleato con "Noi campani" alle elezioni regionali e noi vogliamo proseguire in coerenza. Altre logiche personalistiche a noi non vanno bene.
Italo Di Dio ha ricordato anch'egli che nel percorso della vita politica di Del Vecchio è stato egli stesso convinto a scendere in campo. Ed infatti il nome del milo vecchio gruppo consiliare è stato proprio "Del Vecchio sindaco".
Mi dispiace sentir parlare così del mutato scenario politico e del Pd.
Non ho, invece, ascoltato delle reali problematiche della città
Si sceglie di appoggiare un candidato sindaco su un altro ma un giudizio politico su quello che si è fatto lo si vuole dare o no?
Avete votato un Dup con all'interno ancora un Housing Sociale che è stato cancellato e con un Piano Periferie rappresentato da società che lo dovrebbero realizzare senza nessuna garanzia.
Questa è un'Amministrazione che ha creato il dissesto, dietro al quale si è costruito l’alibi per tutto il loro successivo agire.
E' stata descritta, quindi, quella precedente come una mala gestione e che ha portato a tanto, al dissesto.
Ora come si fa a dire non fa niente e ad agire a prescindere da cio?
La questione dell’acqua anch’essa è stata abbandonata, vi accontentate della girata di una chiave. Anche da un punto di vista culturale: Come si fa a dire che non si è sbagliato con Città-Spettgacolo?
Le politiche di rilancio del turismo, silenzio anche qui e vorrei sentire come la pensano Del Vecchio e De Pierro mentre la magistratura sequestra i pini di viale degli Atlantici per non farli abbattere.
Ma vogliamo scherzare?
Di tutte queste cose non ho sentito nulla.
La scelta di Raffaele Del Vecchio la rispetto ma non la condivido.
Non una motivazione che tuteli gli interessi dei cittadini.
E qui un nuovo intervento di Giorgione sulla vicenda dei pini.
Questo assessore, ha detto nuovamente, si è presentato in Procura depositando la relazione  prima ancora che la Procura stessa desse incarico ad altri.
Anche sui Comitati qualcosa c'è da dire. Circa 400 di essi parlano senza cognizione di causa. Questo sequestro è una irregolarità amministrativa. Garantisco peraltro di aver rinunciato all’incarico conferitomi da Zollo (l'agrotecnico del Comune indagato sull'abbattimento dei primi pini ndr) ma solo per una questione di opportunità. Ho chiesto di impugnare il sequestro del gip che è infondato.
A Benevento i pini hanno fatto rialzare uno o più Lazzaro a cui è stato detto alzati e cammina.
Anche questo atto è stato votato con ampio margine da 18 favorevoli, 11 contrari ed 1 astenuto.
L'ultimo punto all'ordine del giorno ha riguardato il conto consuntivo: "Relazione illustrativa al rendiconto delle gestione 2020 e rendiconto della gestione 2020. Approvazione".
Serluca ha detto che il disavanzo non ha visto la convocazione del Consiglio in momenti precedenti a questo, per uniformare il documento ai dettami di quanto stabilito dal Ministero ed il documento è stato rimodulato sul fondo liquidità.
Si chiude con un avanzo di 28milioni, un fondo cassa di 28milioni di euro che riguarda appunto una situazione positiva sulla gestione dell’anno 2020.
Vengono poi sottratti quasi 25milioni della parte accantonata.
L’analisi dice che con una cassa di 19milioni è impossibile non chiedere, ovviamente, anticipazioni di liquidità.
Riguardo l’Housing Sociale sono solo le somme che la Regione Campania ci ha dato e che si trovano nelle risorse vincolate. Tutto in linea con accertamenti ed impegni.
Italo Di Dio ha detto che è questo l'ultimo bilancio di questa consiliatura e che quindi c'è l'esame dei risultati.
Da un punto di vista tecnico il documento è fatto bene, ma da quello politico non c'è stata una dimensione della spesa visto che abbiamo quasi un milione di euro di spese per la telefonia, oltre 1 milione di gas e poi lo stesso per l’acqua, insomma le spese per le utenze sono notevoli e non c’è stata ottimizzazione.
E poi, i canoni incassati dai cittadini per la depurazione a quanto ammontano?
Serluca ha subito risposto dicendo che i canoni rimangono in capo alla Gesesa per la manutenzione ed altro degli impianti.
Di Dio ha parlato poi di un'Amministrazione condizionata dal dissesto voluto peraltro dalla stessa amministrazione e poi continuiamo a sentire che l’Organismo Straordinario della Liquidazione (Osl) lamenta scarsa collaborazione.
Anche il costo della Tari non è in linea con la pulizia della città ed inferiore al 65% sulla raccolta differenziata. Per il Piano traffico e parcheggi stiamo ancora aspettando.
E' stato pagato un tecnico, Spinosa poi ne è stato incaricato un altro, ma non si sa nulla sul concreto e così sulla gestione degli impianti sportivi tra cui il Santa Colomba.
A proposito dell'Osl il presidente De Minico ha detto: Non so più come bisogna comportarsi con queste persone. Ho mandato varie pec e non ho mai avuto risposte.
Vincenzo Sguera ha detto: Siamo solidali con lei ma andiamo a fondo della vicenda. Fare una pec e non avere risposte non basta. Convochiamo un Consiglio comunale solo su questo argomento.
Al termine la delibera è stata votata con 15 voti favorevoli. 4 astenuti e 12 contrari.
A questo punto stava per cominciare a parlare il sindaco Mastella per le conclusioni, quando i due consiglieri dei Movimento Cinque Stelle, Farese e Mollica, hanno lasciato l'Aula.
Il sindaco ha esordito dicendo: Come commentare la scelta di Del Vecchio? Non lom so.
A Sguera dico solo che non bisogna essere ipocriti e scanzare i peccati propri.
Siamo in presenza tra un po' di un evento democratico che è quello della stesura del programma elettorale, un fatto  importante per quella che è sempre più città.
Mi fermo al commento solo sul dato politico.
Non pensavo nemmeno di potercela fare alle elezioni dopo la problematice della vicenda giudiziaria, ma ho voluto commisurare se la mia riconoscibilità potesse trovare un elemento di convergenza e di partecipazione popolare.
Ho ricercato una forma di dialogo nella distinzione dei ruoli con Del Vecchio.
A volte in Consiglio si deve anche garantire il prosieguo di una maggioranza che in quel momento non ha i numeri, magari con una astensione motivata.
Poi Mastella è tornato sul terreno che opramai gli è congeniale, la pandemia.
A partire da fine agosto arriveremo a 30mila contagi in Italia ed avremo una serie di difficoltà.
Il mio trasformismo? Pensavo di essere l’unico. E che dire del Pd, della Lega, dei 5 Stelle?
La moralità politica vale solo per gli altri?
Sulla vicenda dell'acqua abbiamo parlato con qualche amico nostro in Molise ed abbiamo avuto un po’ di acqua in più dal Torano Biferno.
Sull’Housing Sociale è la ditta Pessina che si è ritirata. I fondi della Regione restano in piedi. Che c’entra il Comune in tutto questo?
L’opposizione si fa in maniera intelligente e credibile.
Caro Raffaele, ha proseguito Mastella, quando si fa politica la piena del fiume ti può portare davanti.
Anche io ho subito ma non ho mai perso la pazienza.
Alla fine vale quello che si è fatto in Consiglio comunale.
Al riguardo voglio dire che il Parlamento è fallito mentre sono emerse preponderanti, figure istituzionali quali le Regioni ed i Comuni che hanno supplito e che hanno maggiori referenzialità sull’opinione pubblica.
Il Pd è bravo a fare i sondaggi ma quanta gente conosce i parlamentari?
I cittadini non sanno più a chi rivolgersi.
Ai mieri tempio era un confessore laico per tante motivazioni. Io questo rapporto l’ho conservato.
Il mio numero di telefono non l'ho datio a tutti solo ora ma il gesto lo feci già a "Porta a Porta" quando feci il ministro del Lavoro.
Per Benevento sarà complicato con la restrizione dei parlamentari che ha voluto una improvvida legge.
Nella vita sono stato minoranza con la Sinistra di base ma l’importante e fare le battaglie e credere in quello che si fa.
Per il presente tutto sarà più chiaro dopo la elezione del capo dello Stato. Penso cambierà tutto ed il Centrodestra aumenta la possibilità di essere determinante.
Esprimo poi un ribellione interna al mio stato d'animo rispetto a chi fa il censore.
Ancora nel suo dire Mastella ha parlato dell'assegnazione all’Orchestra Filarmonica di Benevento dell'Auditorium al Rione Libertà.
Senza il dissesto saremmo stati fermi ed imballati.
Certo è che l’Osl non ha fatto il suo dovere.
Sui pini poi ho detto di andare in Procura e c’è una Commissione dove 4 su 5 hanno detto sì al taglio del dovuto.
Ai 5 Stelle nostrani dico di chiedere al loro sindaco Raggi quante migliaia di pini hanno abbattuto a Roma.
Tra la sicurezza delle persone e l’estetica si garantisce la prima.
A casa a Ceppaloni un pino enorme è caduto senza preavviso.
Andiamo avanti.
Sulla Caserma "Pepicelli" trasformata in cittadella della pubblica amministrazione mancano i parcheggi (è quanto ha contestato Perifano ndr)?
Ci sono i parcheggi.
Ma non per tutti. Qui oggi un camion si è messo di traverso lungo la strada e pensavo che la mia maggioranza non venisse.
Ma allora è sbagliato anche fare il Comune qui, in questa strada?
E ' ovvio che non tutti possono avere il parcheggio sotto casa.
Lì alla caserma ci sono dai 500 ai 1.000 posti macchina.
Non proseguiamo in atteggiamenti frustranti.
Ma se volete continuate così, per me va bene.
Poi tornando alle alleanze pr le elezioni comunali Mastella ha detto: Dove si è visto che un alleato che ha portato più di 100mila voti a De Luca, a Napoli sostiene Manfredi con i 5 Stelle ma a  Benevento non è possibile farlo?
Ovunque c'è questa alleanza, ma non qui.
Vi ho dato una mano, sbagliando, al vostro Governo guidato da Conte.
Peraltro qui non difendete nemmeno uno del Pd.
Vi siete andati a scegliere uno non del Pd senza parlare poi dell’articolo statutario sulla massoneria.
La fedeltà è a Napoli e Caserta, non qui.
Volete il mio scalpo? Non ci riuscirete.
Sin qui Mastella.
De Minico a questo punto ha ridato la parola a Sguera ma non ha tuitelato il suo dire.
Tutti in piedi a parlottare. Solo Sguera ha sentito quello che ha detto.
Ho ribadito, ci ha detto Sguera, che la mia perplessità riguarda la figura di Del Vecchio candidato sindaco nel 2016 una candidatura che, oltre ad essere stata bocchiata dall’elettorato, è stata anche fortemente censurata dall’attuale Amministrazione ai tempi in cui per dieci anni Del Vecchio ha fatto il vice sindaco.
Dopo l'Ncd ero nel centrodestra e dopo il suo scioglimento di questo partito sono transitato con Forza Italia ma non ho mai amministrato e sono contro il vincolo di mandato e comprendo le evoluzioni politiche che ci possono essere. Il mio intervento era riferito solo a Del Vecchio e non ad altri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.142432



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