Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 2502 volte

Benevento, 01-06-2021 11:19 ____
Eseguito per la prima volta nel Sannio e tra le prime in Campania, l'impianto di un pacemaker bicamerale leadless "senza fili"
L'intervento si e' svolto all'Ospedale Sacro Cuore di Gesu' Fatebenefratelli di Benevento
Redazione
  

All'Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento è stato eseguito, per la prima volta nel Sannio e tra le prime in Campania, l'impianto di un pacemaker bicamerale leadless "senza fili".
"Il rivoluzionario dispositivo, una microcapsula delle dimensioni paragonabili a quelle di una moneta, apre le porte - si legge nella nota inviata alla Stampa - ad una nuova era della cardiostimolazione, rendendosi disponibile per un bacino molto ampio di pazienti grazie alla sua capacità di "ascoltare" il ritmo cardiaco e di sincronizzarsi con esso, riducendo il senso di fatica del paziente e supportandolo nelle attività di ogni giorno, anche quelle più complesse, senza alcuna limitazione.
L'intervento è stato realizzato dall'equipe di cardiostimolazione ed elettrofisiologia dell'Uoc di Cardiologia che si inserisce a pieno titolo tra i centri d'eccellenza in Italia.
La novità principale introdotta da questo nuovo device è quella di essere invisibile, poiché totalmente intracardiaco, e di non necessitare di alcuna incisione in quanto viene veicolato al cuore attraverso una semplice puntura e si ancora fermamente alla cavità ventricolare grazie a delle minuscole ancorette in metallo.
Da lì è in grado di stimolare il cuore ogni qualvolta sia necessario, riducendo il rischio di rallentamenti dell'attività cardiaca che possono condurre a cadute, sincopi, o perfino alla morte del soggetto per arresto cardiaco.
Inoltre, grazie a sofisticati algoritmi, è in grado di garantire la corretta sincronia atrio-ventricolare proprio come il pacemaker tradizionale impiantato in regione pettorale ma con il vantaggio di essere pressoché esente dal rischio d'infezione.
Infine, si riducono i tempi di recupero post-operatori; al mattino seguente il paziente può già camminare e muovere gli arti superiori senza alcuna limitazione, contrariamente al pacemaker tradizionale che richiede qualche giorno di "assestamento" della ferita e il cui ingombro sottocutaneo può risultare fastidioso soprattutto per chi pratica attività sportiva o esegue lavori manuali pesanti".    

comunicato n.141166



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 401036981 / Informativa Privacy