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Benevento, 19-08-2019 15:56 ____
Atto di diffida contro la modifica del Contratto Integrativo Decentrato firmato ad agosto del 2018 dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil
I sottoscrittori, aderiscono alla proposta della Confederazione Unitaria di Base rappresentata da Gabriele Corona ed Alberto Zollo e contestano il preaccordo
Redazione
  

La delegazione di parte pubblica del Comune di Benevento ha convocato per domani, martedì 20 agosto, i sindacati per la modifica del Contratto Integrativo Decentrato firmato ad agosto del 2018 dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.
Ad annunciarlo Gabriele Corona ed Alberto Zollo, rispettivamente coordinatore aziendale e coordinatore provinciale e componente la Rsu della Confederazione Unitaria di Base (Cub).
"Contro la bozza di accordo, che prevede innanzitutto la conferma del Bando per le Progressioni Orizzontali di dicembre 2018 già bloccato a seguito dell'intervento dell'Agenzia Negoziale della Pubblica Amministrazione (Aran) sollecitato dalla Cub, decine di dipendenti - spiegano - stanno inviando alla segretaria comunale, alla Giunta comunale ed al Nucleo di Valutazione dei Dirigenti, all'Aran ed alla Corte dei Conti e al Ministero della Funzione Pubblica, un atto di diffida.
In sintesi i sottoscrittori dell'atto preparato dagli avvocati Sarracino e Zeoli, su proposta della Cub, quasi tutti dipendenti esclusi dalla partecipazione alla selezione per le Progressioni Economiche Orizzontali, contestano il preaccordo sottoscritto dai sindacalisti della triplice sindacale il 5 giugno scorso che prevede: Non rifare il Bando per le Progressioni Economiche Orizzontali (Peo) 2019, considerando valido e legittimo quello del 2018, nonostante il parere Aran e quindi confermare il sistema di punteggi a vantaggio di coloro che hanno meno anzianità di servizio nella categoria e di coloro che lavorano part-time; confermare le valutazioni per la Performance effettuata dai dirigenti in modo frettoloso e contraddittorio, senza le Schede di Giudizio del Pubblico; escludere, ancora una volta dalle Peo del 2019 i lavoratori collocati nelle categorie: A5, B7, C5, D6; rinviare al 2020 le valutazioni per le ulteriori Progressioni Economiche con la partecipazione anche per i lavoratori delle categorie A5, B7, C5, D6 da attribuire solo al 25% degli aventi diritto, anziché il 50% come stabilito dall'art. 14 del Contratto Decentrato Integrativo firmato nel 2018 e tuttora valido, ma solo se si troveranno le risorse necessarie.
Dinanzi a questa decisione  che non rispetta il Contratto Nazionale ed è contraddittoria rispetto alle decisioni assunte con il Contratto Decentrato vigente e conferma i giudizi della Performance effettuati in modo distorto anche rispetto alla Delibera di Giunta numero 163 del 18 luglio 2018, con l'atto di Diffida i dipendenti chiedono l'annullamento delle schede di Valutazione della Performance 2017 e 2018; l'annullamento del bando per le Progressioni Economiche Orizzontali del 21 dicembre 2018; l'annullamento del verbale di accordo del 6 giugno 2019 sulla ripartizione del Fondo Salario Accessorio 2019 tra la delegazione di Parte pubblica e sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil".

comunicato n.124719



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