Benevento, 17-04-2019 18:40 |
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La Fp Cgil torna ad accendere i riflettori sulla questione relativa alla vertenza dei lavoratori della Samte
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Redazione |
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La Fp Cgil di Benevento, attraverso una nota, torna ad accendere i riflettori sulla questione relativa alla vertenza dei lavoratori della Samte.
"Alla vigilia della nomina del nuovo amministratore unico della Samte - si legge - avvertiamo nuovamente la necessità di lanciare un allarme in merito alla questione Samte.
A questo punto, l'auspicio più impellente è per noi, la tempestività attraverso la quale si deve dirimere una complessa situazione su più fronti.
Vanno prese delle decisioni nel rispetto di quanto fatto e concordato fino ad oggi con il sindacato, quindi chiediamo di non cancellare il lavoro svolto dai precedenti amministratori, semmai con la professionalità opportuna accelerare e accorciare i tempi del riavvio delle attività allo Stir.
Per la Fp Cgil resta prioritario la salvaguardia dei livelli occupazionali dei 54 lavoratori per chiunque assuma la carica di amministratore.
Vanno rispettati i tempi del crono programma in modo da poter rendere operativo al più presto nuovamente l'impianto di Casalduni.
Questo territorio, non può far a meno dell'unico impianto presente nell'intera provincia non solo per i 54 dipendenti e le loro famiglie, ma per il bene comune dell’intero territorio.
La Fp Cgil ritiene doveroso ribadire che l'impianto Stir di Casalduni è estremamente necessario per questo territorio; è di prioritaria importanza procedere al più presto a rimuovere il materiale combusto, avviare i lavori di ristrutturazione, con le dovute modifiche apportate dai tecnici della Provincia e approvate dall’Ente Regione.
Riteniamo, inoltre, che l'operatività dello Stir, in quanto impianto pubblico, sia stato anche importante presidio di legalità, e garanzia di serietà del processo di lavorazione, in un settore seriamente infiltrato; questo gli conferisce un valore aggiunto.
La Fp Cgil, nell'augurare buon lavoro al nuovo amministratore della Samte, auspica, quindi, che con le sue energie di fresca nomina e consapevole della complessa questione che lo attende; possa rendere possibile, un ritorno a breve, di una gestione regolare delle attività, scongiurando una fuoriuscita dal mondo del lavoro di numerosi padri di famiglia, 54 operatori, che difficilmente potrebbero trovare un'altra occupazione lavorativa in questo territorio".
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