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Benevento, 21-02-2019 20:16 ____
E' solo un flop che serve ad innervosire la gente. Creiamo un disagio al cittadino per un effetto che poi in definitiva non arriva
I Vigili Urbani sono stanchi di essere coinvolti in una iniziativa, quella delle Giornate Ecologiche che non consente piu' di programmare una vita familiare visto che vengono revocati i giorni di riposo settimanale
Nostro servizio
  

Assemblea della Polizia Municipale, nel pomeriggio, al Piccolo Teatro Libertà per discutere di questa vicenda che, è stato detto, non può assolutamente continuare.
Si tratta di questi continui blocchi del traffico cittadino, meglio definiti come "Giornate ecologiche", per attuare le quali si continua a privare gli appartenenti al Corpo dei riposi settimanali.
Ci sono vigili, ha detto Loredana Brugnetti, sindacalista, che da 18 giorni non godono del prescritto e obbligatorio riposo settimanale.
Non c'è nulla di straordinario in quello che si pone in essere, perché da quando viene esposto il problema delle polveri sottili a quando si riceve il nulla osta da parte della Regione per la giornata ecologica, probabilmente il problema evidenziato non è più lo stesso.
Abbiamo avuto ultimamente l'innalzamento delle polveri sottili il 7 febbraio e la giornata ecologica si è fatta il 17 febbraio, dieci giorni dopo!
Peraltro, in quei dieci giorni c'è stata pioggia e vento e dunque si poteva forse anche evitare.
Si tenga poi conto che noi venerdì 15 febbraio non sapevamo ancora nulla.
E' stato il sabato mattina, il giorno 16, che ci è stato comunicato dal vice comandante che il giorno successivo, domenica 17, avremmo dovuto prestare servizio.
Ed andiamo avanti così da tempo.
Quanto possiamo anche noi programmare la nostra vita familiare?
Già con l'orario che facciamo, secondo un'astrusa turnazione, non riposiamo dopo il sesto giorno di lavoro ma talvolta anche al decimo.
Nel corso dei lavori dell'Assemblea, qualche dubbio è emerso anche riguardo la corrispondenza di questi certificati di insalubrità dell'aria con i provvedimenti assunti.
Sono veri quei dati, le centraline funzionano tutte?
Il cambio dei turni, il rinvio dei riposi, ha ancora detto Brugnetti, sono azioni possibili da parte del Comando e dell'Amministrazione comunale, ma questo vale nel momento in cui si verifica una ipotesi imprevedibile, ma nelle attività che sono programmabili, come questa del blocco del traffico, non si può interferire in questo modo nella vita dei lavoratori che non sono più in grado di organizzare la propria vita familiare.
Nello specifico poi del blocco del traffico, il disagio viene creato solo al cittadino beneventano nonostante la domenica non ci sia pendolarismo.
Si chiuda la città dal lunedì al sabato, quando sul capluogo convergono tante auto dalla provincia con uffici aperti, Tribunale intasato di auto tutto intorno così come l'Inps piuttosto che il Palazzo degli Uffici o l'Agenzia delle Entrate.
La domenica, che senso ha chiudere in quel modo il traffico?
Ai beneventani non si offre poi nemmeno un'alternativa organizzandio magari degli eventi da seguire, una giornata in bici o che altro.
E poi, è stato detto, ma le polveri sottili sono solo imputabili al traffico o bisogna anche tenere conto degli impianti di riscaldamento?
Quanto, infine, alla efficacia del blocco del traffico tutti i vigili urbani hanno avuto seri dubbi perché con sei pattuglie non si riesce a bloccare la città.
E' ridicolo chiudere in un punto ben sapendo che ce ne sono altri, non presidiati ma solo inibiti da transenne che si spostano facilmente, che vengono tranquillamente violati.
Senza l'ausilio di altre forze di polizia, questo servizio non si renderà mai seondo quanto richiestoci.
E' solo un flop che serve ad innervosire la gente.
Creiamo un disagio al cittadino per un effetto che poi in definitiva non arriva in quanto le polveri sottili così non si abbassano.
Infine, nell'ordinanza non è citato nemmeno l'articolo cui bisogna far riferimento nell'elevare la contestazione a chi rompe il blocco del traffico.
Sin qui i dati salienti discussi in Assemblea che comunque tornerà a riunirsi e che non esclude altre e più incisive forme di protesta.
Si è anche sussurrato, ma non c'è contezza puntuale del fatto, che al Comune venga elargito un contributo spese regionale o europeo, intorno ai 10mila euro, ogni qualvolta organizza una Giornata Ecologica.
Su queste ultime battute abbiamo sentito l'assessore all'Ambiente Luigi De Nigris il quale ci ha brevemente detto che non gli risulta affatto la vicende del contributo e che invece gli consta che tutte e tre le centraline di rilevamento siano perfettamente funzionanti.
De Nigris è d'accordo invece nel sostenere che l'allarmismo fuori luogo debba essere evitato anche perché i dati ufficiali non sono così elevati come apparirebbero.
Il Pm 2,5 nel 2016, 2017 e 2018 è rimasto sempre nei parametri che vanno però letti a livello di anno e non di un singolo o più giorno.
Per quanto riguarda il Pm 10 abbiamo avuto 41 sforamenti nel 2016; 31 nel 2017 e 21 nel 2018 e quindi sempre in calo.
Comunque sia, ci dobbiamo dotare di un Regolamento, ha concluso De Nigris, che disciplini questa Giornate Ecologiche.

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comunicato n.120038



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