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Benevento, 21-02-2019 11:32 ____
Caos gestionale e organizzativo al Comune di Benevento
E' quanto ha denunciato Antonio Forgione, segretario provinciale Enti Locali della Cisl
Redazione
  

Caos gestionale e organizzativo al Comune di Benevento.
E' quanto ha denunciato, in una nota, Antonio Forgione, segretario provinciale Enti Locali della Cisl.
"Con andamento ciclico - scrive - siamo costretti a denunciare all'opinione pubblica ed ai cittadini la situazione in cui versa il Comune di Benevento.
Nonostante ripetute richieste, incontri, scontri e denunce abbiamo l'impressione che a nessuno stiano veramente a cuore le sorti dell'Ente, né alla parte politica, tantomeno ai responsabili amministrativi.
Tutti in altre faccende affaccendati.
Non si spiega altrimenti la ragione per cui nessuno interviene scaricando responsabilità su altri con grave disagio per i dipendenti certo ma anche e soprattutto per i cittadini e gli utenti.
Dopo alcuni anni, con pazienza, senso di responsabilità e, come Fp-Cisl con proposte concrete ed innovative siamo riusciti a chiudere il contratto integrativo al comune di Benevento.
Abbiamo cercato, pur nella scarsità delle risorse (con colpevoli e, purtroppo, mai chiarite responsabilità dirigenziali per l'assottigliarsi del fondo) di coniugare le esigenze dei lavoratori, sempre più mortificati nelle loro legittime aspettative, e quelle di una razionalizzazione delle risorse per mettere in condizione la macchina amministrativa di migliorare le erogazione di servizi e prestazioni ai cittadini riducendo drasticamente quella autoreferenzialità che ha caratterizzato fino ad oggi l'azione dell'Ente.
Purtroppo, tutte le buone intenzioni ed i migliori propositi rischiano di naufragare di fronte al testardo ed immotivato atteggiamento della dirigenza che, sfuggendo qualsiasi confronto, continua a proporre continue e, a nostro parere, a volte insensate modifiche organizzative che di fatto tengono in fibrillazione e confusione tutto il sistema comunale.
Basti pensare all'esasperazione dei lavoratori che neanche riescono ad essere valutati dai dirigenti che spesso non conoscono i loro collaboratori ed hanno una gestione del contratto e degli istituti contrattuali talmente estemporanea da esporre l'Ente con il loro comportamento ad un ulteriore contenzioso che finiranno per pagare, come sempre i cittadini.
A tal proposito, crediamo sarebbe interessante per i cittadini conoscere l'ammontare complessivo delle risorse destinate alle spese legali e sottratte ai servizi di cui la città avverte urgente bisogno.
E' praticamente inesistente un regolamento per la mobilità interna del personale il tutto è lasciato alla discrezionalità dirigenziale con eclatanti casi di subitanei ed immotivati spostamenti che in alcuni periodi assumono valenze incomprensibili.
Gli stessi utenti rimangono perplessi e sconcertati per il continuo variare dei referenti e non riescono a comprendere le cause dei ripetuti disguidi.
Inutilmente, a più riprese, abbiamo chiesto di essere ascoltati sull'assetto organizzativo dell'Ente per dare il nostro contributo e per evitare continue modifiche, prassi costante nel comune di Benevento.
Tra l'altro tutti gli assetti che si susseguono a ritmo incalzante, non prevedendo l'assegnazione delle risorse umane ai vari settori finisce, a nostro parere, per accentuare disservizi ed incongruenze (alcuni settori sono sovradimensionati mentre altri sono strutturalmente carenti di organico).
Non si tiene assolutamente conto della dotazione organica sempre più insufficiente, anche per il continuo pensionamento di lavoratori ed il sostanziale blocco delle assunzioni.
Chiaramente il blocco del turn-over comporta inevitabilmente l'affidamento di funzioni indifferenziate per tutte le categorie con quanto ne consegue in termini di vertenzialità e di confusione sulle responsabilità.
In questo quadro, dobbiamo, purtroppo, evidenziare e non ci fa piacere, la poca oculatezza dei dirigenti nell’assegnare compiti e funzioni permettendo il permanere di sacche poco produttive all’interno dei settori e, necessariamente, sovraccarichi lavorativi per altri dipendenti.
In particolare, vogliamo evidenziare delle incredibili sovrapposizioni e trasversalità di funzioni che di fatto finiscono per paralizzare ancora di più la macchina amministrativa vanificando le aspettative di razionalizzazione, semplificazione ed economia dell’azione amministrativa tanto più necessaria essendo l’ente in dissesto ed esponendo il comune ad un ulteriore oneroso contenzioso per mansioni superiori.
La situazione lavorativa, nei prossimi mesi, peggiorerà ancora poiché ci saranno diversi pensionamenti e non è stata, ad oggi, approntata una organizzazione dei carichi di lavoro con il serio rischio, di una paralisi totale delle attività e dei servizi.
Vogliamo evidenziare, non se ne comprende la ragione, la mancata approvazione, ad oggi, del regolamento di Polizia Municipale (cui prodest?) l'assegnazione di compiuti e ruoli al di fuori di ogni norma con continue e motivate proteste da parte dei dipendenti, gravemente sotto organico, costretti a turni massacranti ed oggetto, loro malgrado e nonostante tutto l'impegno profuso, alle rimostranze dei cittadini.
Vorremmo evitare di produrre solo una sterile lista di problemi vorremmo invece, così come richiesto già da tempo, calendarizzare una serie di incontri, ripetiamo per trovare soluzioni, evitare sprechi e ridare serenità ai dipendenti e certezze ai cittadini.
Conoscendo la sensibilità del sindaco rispetto a quanto evidenziato abbiamo sperato in un autorevole intervento che purtroppo ad oggi, rileviamo con rammarico, non si è concretizzato.
Tra l'altro come Cisl abbiamo sempre reso partecipe il referente del personale non ricevendone mai un cenno d'intesa.
Rimane, immutata, la nostra disponibilità al confronto per cercare possibili risoluzioni alle tantissime problematiche e criticità, quelle evidenziate e quelle ancora da evidenziare (sicurezza sui luoghi di lavoro in primis). Auspichiamo, ancora una volta, l'intervento del sindaco e dell'Amministrazione attiva per avere un riscontro prima che i problemi s'incancreniscano ancora di più a danno anche dell'immagine dell'Ente verso un'opinione pubblica sempre più esasperata.
Se ancora una volta troveremo un muro quale risposta saremo costretti ad inasprire il contenzioso con azioni sindacali forti cominciando con il dichiarare lo stato di agitazione dei dipendenti".

comunicato n.120020



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